L’industria torna a crescere

 

Nonostante il Pil continui a diminuire e lo spettro della recessione sia ormai una realtà, la produzione industriale italiana a giugno torna a salire: secondo l’Istat la produzione è aumentata dello 0,9% rispetto a maggio. Nella media del primo semestre dell’anno, la produzione risulta, seppur leggermente, in rialzo (0,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ragionando per settori, a giugno 2014, i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+4,0%), prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, orologi (+3,9%) e della produzione di prodotti farmaceutici(+2,2%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-11,7%), della fabbricazione di apparecchiature per uso domestico non elettriche (-10,8%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,9%).

JM

Letta: Fiat cresca in Italia e nel mondo

Colazione delicata a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Enrico Letta e i suoi ospiti, John Elkann, presidente della Fiat e l’amministratore delegato dell’azienda piemontese Sergio Marchionne.

Durante il briefing mattutino, il premier ha auspicato la crescita dell’azienda sia a livello nazionale che mondiale nei prossimi mesi. Ai massimi dirigenti ha ricordato, inoltre, l’impegno del governo per dimostrare che è possibile “fare industria in Italia” per uscire più velocemente dal pantano della crisi economica.

L’incontro tra una spremuta d’arancia e un cornetto segue di una settimana le dichiarazioni polemiche dell’amministratore delegato d’origine canadese, che aveva denunciato “condizioni industriali ancora impossibili in Italia” durante la conference call con gli analisti, annunciando che il gruppo Fiat potrebbe produrre i nuovi modelli solamente all’estero. Parole che avevano subito fatto intervenire in modo seccato il ministro del Lavoro Enrico Giovannini: “ci sono molte imprese che in queste condizioni stanno continuando a investire, a crescere, a creare profitto e posti di lavoro”.

Jacopo MARCHESANO