Sostenibilità, la chiave per lo sviluppo delle Pmi

 

di Davide PASSONI

Il tema della sostenibilità nelle Pmi è molto sentito non solo in Italia, ma anche in ambito europeo. La dimostrazione arriva dal recente report del Network for Business Sustainabilty che ha fatto il punto sulle sfide attuali delle Pmi in tema di sostenibilità.

Il Network for Business Sustainabilty è un’organizzazione canadese che ha come scopo la creazione di una rete di esperti accademici internazionali e dirigenti d’azienda impegnati in maniera attiva nella cosiddetta Csr, Corporate Sociale Responsibility, ossia l’integrazione di preoccupazioni di natura etica all’interno della visione strategica d’impresa, per gestire efficacemente le problematiche d’impatto sociale ed etico all’interno dell’impresa e nelle sue zone di attività.

Il report è annuale e in questo 2013 il Consiglio per le PMI del Network for Business Sustainabilty con il report “SME Sustainability Challenges 2013” ha puntato la propria attenzione sull’importanza delle interazioni con la società, che interessano i rapporti che ciascuna azienda ha con gli elementi della sua catena del valore, i politici, i ricercatori, le ONG e i clienti. L’obiettivo delle piccole e medie imprese è fare in modo che la sostenibilità sia efficace grazie a un alto grado di collaborazione e di qualità di queste interazioni.

Ecco dunque le otto domande che il Network ha individuato per definire efficacemente le sfide di sostenibliltà delle Pmi:

  1. Come possono gli investimenti delle PMI in materia di sostenibilità portare concreti risultati finanziari?
  2. Come promuovere la creazione di regole di sostenibilità coerenti ed efficaci?
  3. Come innovare per mantenere la competitività e contribuire alla sostenibilità?
  4. Come sensibilizzare l’opinione pubblica sui tre pilastri della sostenibilità?
  5. Come incorporare le azioni di sostenibilità nella loro cultura organizzativa?
  6. Come preparare la successione d’impresa e garantire continuità?
  7. Come possono le PMI manifatturiere coinvolgere i rivenditori nella promozione dei loro prodotti sostenibili?
  8. Come aumentare la competitività contro i chi pratica greenwashing?

Con queste domande la relazione del Network punta a individuare le otto principali sfide di sostenibilità delle piccole e medie imprese, che hanno l’obiettivo di migliorare le performance organizzative e l’integrazione nella società. Per raggiungere l’obiettivo, le aziende devono trovare un equilibrio tra i capisaldi dello sviluppo sostenibile, l’innovazione, e la business continuity. Fondamentale è anche la realizzazione di collegamenti tra le Pmi e i governi in modo da coordinare gli sforzi di sostenibilità, migliorare la comunicazione e coinvolgere il pubblico.

A testimonianza del fatto che non si tratta di discorsi né di obiettivi fumosi, le sfide del report sono state definite da un consiglio al cui interno trovano posto amministratori di piccole e medie imprese, oltre a rappresentanti di organizzazioni pubbliche e governative. Ogni partecipante rappresenta un settore diverso ed è riconosciuto per il suo impegno nella sostenibilità, in modo da coprire l’intero arco di influenza delle Pmi.

Csr manager, professione in crescita

Il Csr manager (Corporate Social Responsibility Manager) sta diventando una professione sempre più richiesta dalle imprese che vogliono essere all’avanguardia in fatto di sostenibilità.
E infatti stanno nascendo molte strutture dedicate, come ha constatato Mario Molteni, direttore del Csr manager network e di Altis, Alta Scuola impresa e società dell’Università Cattolica di Milano.

Molteni, in occasione del salone dedicato alla Csr in corso fino ad oggi alla Bocconi di Milano, ha dichiarato: “il numero dei Csr manager delle imprese italiane è cresciuto. Qualcuno però ritiene che la gestione della Csr debba essere trasversale. Visto che la sostenibilità riguarda tutti non è giusto che ci sia una figura dedicata a questi temi. E‘ una visione irrealistica nel senso che affinché questa dimensione sia pervasiva ed interessi tutti ci vuole qualcuno che ne faccia di fatto il suo mestiere“.

E a riprova di ciò ci sono i dati, che parlano di dipartimenti e uffici dedicati alla Csr in continuo aumento, con un numero di persone che variano da sei a otto persone.

Vera MORETTI

Imprese sempre più etiche

Le imprese sono sempre più etiche e sempre più sensibili ai temi della responsabilità sociale d’impresa. Questo anche grazie ad un meccanismo di “contagio” e di “buon esempio”: un’impresa che attua pratiche virtuose viene spesso imitata dalle altre, sia in orizzontale, cioè tra imprese, sia in verticale, ovvero quando una grande azienda sensibilizza anche gli attori più piccoli della filiera.

Ed è proprio di “contagio” che si parlerà al convegno Dal dire al fare, il salone dedicato alla Csr, giunto all’ottava edizione, in programma all’Università Bocconi di Milano fino al 31 maggio.

Se sul fronte dell’impegno le aziende stanno migliorando, lo stesso non si può dire della comunicazione. Come spiega Rossella Sobrero di Koinética, in questo campo c’è ancora molto da fare. Sempre in occasione del Salone, quindi, si discuterà di Reporting Integrato, il sistema che permette alle imprese di documentare i risultati finanziari, ambientali, sociali e di governance attraverso uno strumento unitario.

Nel rispetto dei principi della sostenibilità, il salone quest’anno diventa ancora più digitale: tablet per poter navigare tra le buone prassi delle organizzazioni presenti, realtà aumentata attraverso la copertina del programma e del catalogo, Facebook, Twitter, coinvolgimento dei blogger e degli influencer della rete.

d.S.