I fotonegozianti fanno rete

Il Consorzio Gruppo Immagine, che riunisce sotto di sé venti tra i più importanti negozi specializzati in fotografia attivi su territorio nazionale, ha creato Rete Impresa Photop.

Si tratta di un progetto che non ha precedenti, poiché rappresenta il primo esempio di impresa orizzontale che unisce le imprese che operano nello stesso settore in comparti complementari sotto lo stesso contratto di rete.

Le aziende partecipanti si impegnano a cooperare in tutte le fasi, dall’attività di e-commerce alla gestione del magazzino attraverso una piattaforma virtuale, dagli acquisti centralizzati alle operazioni di marketing e pubblicità, mantenendo, però, la propria identità.

I membri che fanno parte del consorzio, inoltre, hanno deciso di istituire un fondo patrimoniale e la nomina di un Comitato di Gestione incaricato dell’attuazione del programma di rete.

Un accordo unico nel suo genere, al quale le aziende sono giunte capitalizzando la loro conoscenza pluriennale e la fiducia reciproca che hanno consentito di superare la soglia della diffidenza diffusa tra realtà operanti nello stesso settore.

Il Consorzio Gruppo Immagine, conosciuto tra i consumatori con il marchio Photop, è nato nel 2007 proprio con l’obiettivo di uscire dai particolarismi dei singoli fotonegozianti e percorrere un cammino comune per aumentare la visibilità dei punti vendita attraverso strategie di marketing condivise, senza perdere l’identità di ogni impresa che rappresenta un patrimonio di tradizione, competenza e serietà.

Ha dichiarato Dario Bossi, presidente di Ascofoto-Confcommercio, l’associazione dei negozianti e dei professionisti del comparto fotografico e presidente di Rete Impresa Photop: “Con la firma di questo contratto di rete si apre ora un nuovo entusiasmante capitolo nella storia di successo di questo importante network italiano di negozi specializzati. Allearsi e collaborare fra operatori dello stesso settore è oggi fondamentale per incrementare la produttività e la competitività. Fare rete è una filosofia di lavoro e di vita, un modo di rapportarsi con i colleghi imprenditori, sfruttare le sinergie e costruire un futuro professionale redditizio. La rete è una risorsa importante sulla quale puntare che offre occasioni efficaci per condividere conoscenze e competenze, ridurre i costi, i rischi e gli investimenti e ampliare la capacità operativa su un territorio più esteso e così conquistare nuovi mercati“.

Vera MORETTI

A Milano si premia il passaggio generazionale

Avverrà domani, 30 novembre, il premio Di padre in figlio. Il gusto di fare impresa, dedicato ai migliori passaggi generazionali d’impresa.

Il riconoscimento, che verrà consegnato a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana in Piazza Affari di Milano, è giunto alla sua quinta edizione, ed è promosso da Eidos Partners in collaborazione tra gli altri con le CdC di Milano e di Monza e Brianza con il supporto di Borsa Italiana, Schroders PB, Deloitte, Bain & Co., Negri-Clementi Studio Legale Associato.

Si tratta di una cerimonia sempre attuale, se si considera che in Italia sono 286mila gli imprenditori ultrasettantenni, di cui il 27,1% (77.573 titolari) è donna.
La maggior parte di essi è attivo nel settore agricolo (63,2%), seguito da commercio (16,8%) e attività manifatturiere (4,9%).

Considerando la Lombardia, essa conta 21.270 imprenditori ultrasettantenni titolari di impresa individuale, di cui il 24% donne (5.109 titolari) e la prima provincia per numero di imprenditori over 70 è Milano con 5.335 imprese (il 25,1% regionale), seguita da Brescia (3.091, 14,5%), Mantova (2.486, 11,7%) e Pavia (2.348, 11%).

A livello nazionale, invece, è Roma la prima nella classifica delle province italiane per numero di ditte individuali con titolare ultra settantenne (12.434 imprese, 4,3% del totale Italia), seguita da Napoli (8.404 imprese, 2,9%) e Bari (8.169, 2,9%).
Tra le regioni guidano la Sicilia con 30.530 imprese (10,7% italiano), l’Emilia – Romagna (26.422, 9,2%) e il Veneto (26.209, 9,2%).

Dario Bossi, consigliere della Camera di Commercio di Milano, ha dichiarato: “Le imprese sono una vera ricchezza del territorio. A partire dalle imprese di famiglia che durano diverse generazioni e che caratterizzano il tessuto economico milanese ma anche lombardo e nazionale. Questo premio è un riconoscimento a questo valore. L’economia milanese che guarda all’innovazione e al futuro ha infatti radici solide nella tradizione”.

Ha poi aggiunto Gian Luca Brambilla, consigliere della CdC di Monza e Brianza: “La continuità generazionale é un tema condiviso e diffuso, perché rappresenta un valore per l’intero sistema economico e sociale, garantendo all’impresa di resistere e adattarsi nel tempo. Infatti il passaggio generazionale significa anche cambiamento in quanto spesso i figli, in particolare le nuove generazioni, riescono a introdurre innovazioni nell’impresa e contribuiscono al consolidamento dell’azienda”.

Vera MORETTI