Il Decreto Imu sta per diventare Legge

Il Decreto Imu sta per diventare legge, poiché le Commissioni Bilancio e Finanze alla Camera hanno iniziato la discussione degli emendamenti, compresi quelli all’Articolo 5 che riguardano la tanto discussa Tares, ovvero la nuova imposta sui rifiuti che ha sostituito la vecchia TARSU.

In questo caso, gli emendamenti sono stati approvati, e di conseguenza anche le agevolazioni ISEE. Ciò significa che, nell’applicazione della TARES, i Comuni dovranno prendere in considerazione la capacità contributiva dei nuclei familiari sulla base dell’indice ISEE e del volume della raccolta differenziata prodotta.

E’ stata approvata anche la proposta del PD, con Angelo Righetti primo firmatario, che esenta dalle sanzioni i cittadini che hanno dovuto calcolare autonomamente la TARES: “non si applicano le sanzioni previste per insufficiente versamento commesse dal contribuente nel pagamento 2013 se il Comune non ha provveduto all’invio ai contribuenti dei modelli di pagamento precompilato a seguito dell’applicazione delle disposizioni regolamentari e tariffarie di cui ai commi precedenti“.

C’è un altro emendamento che vede Righetti come firmatario, contro la duplicazione dei costi della TARES per le imprese, approvato dalla Commissione.

Concluso anche l’esame di:

  • Articolo 3, Rimborso IMU ai Comuni delle Regioni a statuto speciale del Nord, escluse dai trasferimenti statali diretti a differenza di Sicilia e Sardegna, provvederanno le Regioni stesse;
  • Articolo 4, Riduzione aliquota cedolare secca per i contratti a canone concordato dal 19% al 15% a partire da quest’anno.

Vera MORETTI

ABI, ANCE e sindacati chiedono modifiche al Decreto IMU

Sono molte le richieste di modifiche del Decreto IMU e arrivano da più parti, a seguito delle audizioni in Commissione Bilancio e Finanze della Camera da parte di ABI, ANCE e sindacati confederali come Cgil, Cisl e Uil.

Le banche chiedono che l’esenzione dall’IMU applicata agli immobili invenduti dalle imprese venga estesa anche ai fabbricati che un’azienda acquista e ristruttura per poi rivederli.
Per ora sono solo gli immobili non locati a non essere soggetti ad IMU, ma si richiede che l’aliquota non sia pagata nemmeno in caso di fabbricati posti in locazione anche per pochi mesi all’anno.

ABI ha chiesto anche che venga concesso un prestito ipotecario ai proprietari di immobili over 65, per convertire in contanti parte del valore dell’immobile senza perderne la proprietà. In parole semplici, è un prestito garantito dall’immobile.

In ultimo, si chiede che le imprese possano godere di un’IMU più leggera grazie alla deducibilità integrale di Ires e Irap sugli immobili strumentali, alla quale vengano aggiunte agevolazioni per ridurre l’impatto combinato delle tasse sugli immobili d’impresa e futura Service Tax.

Le imprese edili, invece, puntano alla misura dell’articolo 6 del Decreto, che riguarda i mutui casa garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti.
In base ai calcoli dell’ufficio studi ANCE, la misura può aumentare le operazioni di compravendite di 44mila unità, con un beneficio di 8,1 miliardi. La spinta agli investimenti per nuove costruzioni sarebbe di 1,3 miliardi, creando una ricaduta positiva per l’economia pari a 4,4 miliardi grazie all’iniezione di liquidità della Cdp.

Per quanto riguarda le richieste dei sindacati, infine, la Cgil ritiene che l’abolizione dell’acconto IMU sulle prime case introduca un elemento di “iniquità e inefficienza”, mentre sarebbe favorevole all’esenzione solo per chi possiede un unico immobile e all’interno di certi parametri di valore.

Anche la Uil punta il dito contro l’abolizione indiscriminata per tutti, e ritiene che la priorità in questo momento sia la riduzione delle tasse sul lavoro.

La Cisl aspetta di conoscere la prossima Legge di Stabilità, per capire in che modo si procederà all’eliminazione della rata IMU di dicembre, ma in generale ritiene il provvedimento “insufficiente a sostenere la domanda interna” e chiede che la futura Service Tax non appesantisca l’attuale carico fiscale delle famiglie.

Vera MORETTI