Decreto Irpef, c’è l’ok definitivo

La Camera ha dato l’ok definitivo al disegno di legge che riguarda la conversione, con modificazioni, del decreto legge del aprile 2014, n. 66, recante Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale.

L’approvazione è stata data lo scorso 18 giugno, ed il Senato ha già dato il via libera.

Il decreto legge Irpef è relativo alle deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l’adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria.

Vera MORETTI

Il sì del Governo al riordino delle professioni sanitarie

Lo scorso 26 luglio il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla nuova sperimentazione clinica e al riordino delle professioni sanitarie. Il disegno di legge è stato proposto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,e prevede la delega al Governo per il riassetto e la riforma normativa in materia di sperimentazioni cliniche.
Ecco i principali punti del provvedimento:
Disciplina ordini delle professioni sanitarie. Il testo si propone di perseguire la costruzione di nuovi ordini in base alle nuove professioni sanitarie. La figura dello psicologo rientra a pieno titolo nelle professioni sanitarie
Assistenza nella fase travaglio-parto. Nel testo si legge l’inserimento nelle pratiche di assistenza delle prestazioni di controllo del dolore durante il momento del travaglio e del parto tramite le tecniche di anestesia loco-regionale.
Esercizio abusivo della professione sanitaria. Per chi esercita abusivamente la professione sanitaria è stata inserita un’aggravante al generale e già esistente reato. Al condannato verranno confiscati beni immobili e attrezzature che saranno destinati a strutture pubbliche o private che prestano cure a pazienti con difficoltà economiche.
Aggravanti per i reati a danno di persone ricoverate. Il decreto introduce un’aggravante per reati contro persone ricoverate in apposite strutture sociosanitarie. La pena verrà aumentata di un terzo.
Sicurezza alimentare. Verrà rafforzato ulteriormente il controllo in materia di sicurezza alimentare.
Sicurezza veterinaria. In caso di reiterazioni di violazioni delle norme nazionali e internazionali del benessere degli animali, si procederà con la sospensione dell’attività di allevamento, di vendita e di custodia degli stessi.
Prevenzione. Il decreto sancisce il divieto di fumo negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Per quanto concerne l’uso di sigarette elettroniche il testo di legge obbliga sia i fabbricanti che gli importatori di prestare attenzione alla etichettatura, dove dovranno essere chiaramente espressi composizione dei liquidi, concentrazioni di nicotina e gli effetti sulla salute delle sigarette stesse. Tutti i proventi dalle eventuali sanzioni pecuniarie verranno utilizzati per l’organizzazione e la promozione, nonché il potenziamento delle attività informative impiegate nella lotta al tabagismo.
Francesca RIGGIO

 

Tariffe Rc Auto più competitive

Il nuovo decreto legge sulle liberalizzazioni impone che le compagnie assicurative propongano prezzi più competitivi ai consumatori. Questo renderà sempre più importante il ruolo delle aziende che si occupano di confrontare le tariffe Rc Auto: le polizze vendute attraverso questo tipo di canale potrebbero aumentare del 60% nel 2012.

Comparafinanza.it, portale che si occupa di comparare tariffe su servizi finanziari e assicurativi, ha rilevato quanto è possibile risparmiare confrontando le tariffe Rc Auto di diverse tipologie di utenti, uomini e donne, con età diverse (18 anni, 35 anni e 55 anni), proprietari di utilitarie con 3 anni di vita, appartenenti a classi di rischio differenti, residenti a Milano e Napoli. Obiettivo: individuare il premio assicurativo più conveniente e la percentuale di risparmio massima di cui si può beneficiare.

Se si considera il caso di un 35enne in classe di rischio elevata (17) residente a Milano, il comparatore è in grado di individuare, in base alle caratteristiche dell’utente, un premio assicurativo minimo pari a 1.465,69 euro contro un premio massimo pari a 6.612,77 euro, con una percentuale di risparmio del 78%. Per la stessa tipologia di utente che invece di risiedere Milano vive a Napoli, la percentuale di risparmio sul premio assicurativo può arrivare addirittura a toccare l’82%. Con la comparazione on line, un neopatentato, maschio, di 18 anni che vive a Milano può trovare la polizza assicurativa più adeguata alle sue caratteristiche con un risparmio del 72% sul premio assicurativo. Percentuale che passa all’84% per la stessa tipologia di neopatentato residente a Napoli.

Il risparmio non è prerogativa solo dei “cattivi guidatori” o dei neopatentati, visto che anche le classi di rischio medie possono trovare la polizza auto più vantaggiosa. Per esempio: una donna di 55 anni residente a Milano con classe di rischio media (5), può comunque arrivare ad un risparmio sul premio assicurativo del 55%. Per la stessa tipologia di utente donna a Napoli, la percentuale di risparmio è del 42%.

Fonte: ansa.it

Semplificazione fiscale: le nuove regole per IMU, IRPEF e IVA

Un decreto legge e una nuova delega fiscale in arrivo nei prossimi giorni. I punti all’ordine del giorno del governo Monti riguarderanno lotta all’evasione, IMU, aliquote IRPEF e IVA e riscossione dei debiti tributari.

Il tutto volto all’obiettivo di una semplificazione in materia fiscale e di adempimenti tributari. Occhi puntati sulla lotta l’evasione fiscale, dopo l’ultimo blitz della Guardia di Finanza a Courmayeur dello scorso weekend.

Punto primo: aliquote fiscali e IVA

Un pacchetto di emendamenti saranno contenuti nel nuovo disegno di legge, che andrà a riscrivere la delega fiscale del precedente governo Berlusconi.
Fra le manovre previste la riduzione delle aliquote fiscali IRPEF ( che attualmente si aggirano attorno al 23% e al 27%). Nessun aumento previsto per le aliquote IVA, come paventato dall’ultima manovra correttiva, che tramite la clausola di salvaguardia prevedeva invece un aumento dell’aliquota di mezzo punto percentuale dal 2014. Occorrerà attendere un “decreto regolamentare” per quanto concerne invece le agevolazioni fiscali, che ad oggi sono più di 700.

Punto secondo: IMU

Un punto caldo della riforma varata dal governo Monti riguarda l’esenzione riservata alla Chiesa e ai suoi immobili dalla nuova tassa chiamata IMU (Imposta municipale unica), che la manovra finanziaria ha sostituito alla vecchia ICI. L’esonero, secondo quanto previsto dal nuovo decreto, dovrebbe riguardare esclusivamente gli immobili non commerciali.

Insieme all’IMU dovrà essere presentata entro il 30 giugno 2013, la dichiarazione per gli immobili e pertinenze, ovvero la dichiarazione IMU. La dichiarazione dovrà altresì essere presentata entro l’anno successivo anche qualora sussista un cambio rilevante nella situazione del proprietario (es. la vendita dell’immobile in oggetto).

Punto terzo: lotta all’evasione fiscale

Una pioggia di nuove sanzioni in arrivo per chi non emette scontrini o fa dichiarazioni false. Il nuove decreto Monti prevederà anche che tutti i contribuenti soggetti agli studi di settore, incorsi in errori od omissioni, dovranno essere sottoposti ad accertamenti analitico – induttivi. In breve, non basterà più pagare una semplice sanzione pecuniaria come invece accade oggi.

La lotta all’evasione fiscale è al centro della nuova manovra allo scopo di alleggerire la pressione fiscale che grava sulle imprese e sui singoli cittadini.

Punto quarto: Equitalia

Nel nuovo decreto di semplificazione fiscale saranno previste norme volte ad alleggerire le modalità di riscossione dei debiti tributari da parte di Equitalia. Lo scopo è quello di evitare il blocco dell’attività per tutte le imprese morose nei confronti dello Stato per una dichiarata circostanza di difficoltà economica conseguente alle crisi.

Liberalizzazioni: entro il 20 gennaio il decreto legge

Il governo accelera sulle liberalizzazioni: entro il 20 gennaio varerà il provvedimento con un decreto legge. Lo assicura il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, che indica modi e tempi dell’atteso pacchetto per quello che il premier Mario Monti ha definito il ”disarmo multilaterale di tutte le corporazioni”. Un provvedimento che riguardera’ ”tutti i settori”, anche l’acqua, nonostante il referendum, ma dal quale sara’ esclusa la controversa separazione di Snam dall’Eni.

Un primo giro di tavolo sulle misure in cantiere potrebbe avvenire gia’ nel prossimo consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato per il fine settimana. ”Ce la dobbiamo fare, c’e’ un documento che il presidente Monti ed io stiamo assemblando e che riguarda tutti i settori”, ha spiegato Catricala’ a ‘Porta a Porta’, spiegando che ”il premier ci mette le mani e la testa, personalmente porto la mia esperienza ma ci avvaliamo delle esperienze di tutti e soprattutto del ministro Passera”. Si dovranno inoltre ”consultare i partiti di maggioranza”, ha aggiunto Catricala’. Parlando dei singoli settori, il sottosegretario alla presidenza del consiglio ha annunciato che nel mirino delle liberalizzazioni finira’ anche l’acqua, nonostante il referendum contro la privatizzazione: ”pensiamo di fare modifiche che non vadano contro il risultato referendario ma non vogliamo che sia un escamotage” per aggirare la scelta degli italiani. Per le farmacie e per i notai e’ invece in arrivo un aumento della pianta organica. ”Bisogna consentire ai nostri cittadini di ottenere i giusti sconti”, ha spiegato Catricala’, sulle farmacie cosi’ come per i notai ”non si tratta di ampliare i mercati ma di ridurre i prezzi”. Per la benzina invece l’obiettivo del Governo e’ di ”creare una situazione per cui i gestori possano venderla insieme ad altri beni di consumo”. Sulle ferrovie ”bisognera’ intervenire sulle storture che avvantaggiano l’incumbent”, ma non e’ ancora chiaro come questo avverra’: ”ci saranno norme – si e’ limitato a dire – che aiuteranno la facilita’ di accesso” alla rete. Non ci sara’ invece la separazione dell’operatore della rete del gas Snam dall’Eni: ”non e’ una priorita”’, ha detto il sottosegretario, spiegando che ”esistono tanti altri rimedi che consentono alle imprese energivore di pagare meno il gas”. Cresce intanto la protesta da parte delle categorie che saranno colpite dalle liberalizzazioni. I tassisti oggi hanno protestato a Bologna e a Milano in attesa di una manifestazione nazionale a Roma prevista sabato. I commercianti alzano la voce contro la ‘deregulation’ gia’ in essere: ”Bastasse allungare gli orari per generare piu’ fatturato e prezzi più bassi saremmo anche noi favorevoli, ma non e’ così”, afferma il presidente di Confesercenti Marco Venturi. Gli avvocati con molta probabilita’ interverranno direttamente in Parlamento con i molti legali eletti. I farmacisti ricordano di avere gia’ dato e denunciano che ”le vere lobby – afferma la presidente di Federfarma Annarosa Racca – sono quelle dei grandi poteri economici. Delle multinazionali”. Intanto dal mondo sindacale il leader della Cisl Raffaele Bonanni sostiene l’azione del Governo e chiede di ”cacciare via lobby e corporazioni”. Mentre dalla politica il Pdl annuncia che inizieranno domani le riunioni di quattro tavoli di lavoro che si occuperanno di liberalizzazioni, oltre che di legge elettorale, di mercato del lavoro e del rapporto con l’Europa.

Fonte: Confesercenti.it