Hawk Expertise, il franchising delle cliniche dentali

Tra i franchising che offrono servizi alla persona, sempre più diffusi sono le cliniche dentali, e tra queste ci sono anche i centri Hawk Expertise.

Il brand è alla ricerca di affiliati disposti a visitare giornalmente gli studi e i laboratori odontotecnici della sua zona, chirurghi plastici, chirurghi estetici e veterinari per poter così presentare tutta l’offerta di strumenti e accessori.

Hawk Expertise è rivolta a tutti coloro che con spirito imprenditoriale sono intenzionati a costruire con ambizione e serietà una carriera in un settore ad alta redditività.

Il marchio offre:

  • Contratto decennale
  • Zona in esclusiva
  • Corso tecnico/commerciale in sede
  • Formazione sul campo e on line
  • Nessuna richiesta di sede o magazzino
  • Customer care

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Hawk Expertise.

CareDENT, il franchising delle cliniche dentistiche

Se è vero che le parcelle dei dentisti sono sempre salatissime, è altrettanto vero che, prima o poi, tutti capitano sotto trapano e pinze.
Per questo, poter proporre una soluzione che promette professionalità e risparmio può risultare vincente.

A questo proposito, sono tante le cliniche dentali che stanno sorgendo in franchising e CareDENT è una di queste.

I franchisee di questo marchio, nel momento in cui decidono di affiliarsi, ricevono:

  • Format innovativo per il mercato italiano.
  • Scelta del locale, che deve essere fronte strada, in un‘area di almeno 30.000 abitanti, con livello socioeconomico medio, medio-basso.
  • Installazione della clinica, primo elemento con cui entra in contatto il paziente.

CareDENT si occupa della progettazione, montaggio e messa a norma dei locali attraverso fornitori specializzati che realizzano le opere di ristrutturazione e adeguamento in tutta Italia. Nelle cliniche vengono inseriti tre/ quattro studi attrezzati ed un eventuale studio per la medicina estetica; il tutto viene realizzato mediamente in 90 giorni.

Per quanto riguarda il personale, oltre ad un’equipe medica composta da dentisti generici e da uno specialista per ogni tipo di prestazione: implantologia, ortodonzia, endodonzia, chirurgia ed estetica dentale, è necessaria l’equipe non medica composta da dipendenti quali receptionist, assistenti alla poltrona e consulente clinico.

Inoltre, il brand si occupa anche di:

  • Amministrazione e controllo informatico con software dedicato CareDENT.
  • Gestione dell’avviamento della clinica.
  • Consulenza commerciale costante tramite Supervisor.
  • Marketing e pubblicità nazionale e locale.
  • Condizioni vantaggiose nel rapporto con i fornitori.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito CareDENT.

Professionisti, il 2012 è d’oro

E chi l’ha detto che in Italia il mercato del lavoro per i professionisti è sempre più ristretto? Probabilmente non Confprofessioni, che recentemente ha diffuso le cifre relative all’occupazione dei professionisti in Italia, incrociando i dati Inps sulle posizioni lavorative attive e le cessazioni tra l’1 gennaio e il 30 giugno 2012.

Risultato: nei primi sei mesi del 2012 sono stati creati quasi 40mila posti di lavoro negli studi di avvocati, notai, medici, dentisti, commercialisti, ingegneri e architetti. Nello specifico, si parla di quasi 32mila impiegati e oltre 6mila apprendisti. Cifre di tutto rispetto, ancora più significative se accostate a quelle delle cessazioni dei rapporti di lavoro nel medesimo periodo: 25.730 impiegati e 2.500 apprendisti, con il risultato di un saldo positivo che sfiora le 10mila unità, contro una cifra che, a livello nazionale e negli altri comparti, ha fatto registrare un -76mila nel medesimo periodo.

Quali, però, le professioni più attive? Vince a mani basse l’area economico-amministrativa – quella, per capirsi, popolata da commercialisti, consulenti del lavoro e studi amministrativi e gestionali -, con oltre 5600 assunzioni; in seconda posizione l’area sanitaria, in terza l’area tecnica (architetti, ingegneri, geometri, geologi), in quarta – strano? – l’area giuridica, che si aggiudica uno striminzito +210 assunti.

Dove vincono i nuovi professionisti? A sfatare una leggenda che li vuole principalmente al Sud, i dati di Confprofessioni parlano di un Nord che tira la volata all’occupazione negli studi professionali: sono infatti oltre 4.500 le assunzioni nette. Il Sud, comunque, si difende con quasi 2.500 nuovi posti di lavoro; fanalino di coda il Centro, con 1.803 nuovi occupati.

Infine, l’età. Secondo Confprofessioni sono i giovani che lanciano la ripresa dell’occupazione negli studi. La forma prediletta di ingresso nel mercato del lavoro è quella del contratto di apprendistato: sono oltre 3600 i nuovi apprendisti entrati in studio tra l’1 gennaio e il 30 giugno 2012.

Secondo il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, “questi dati confermano la vivacità del settore professionale che, nonostante la crisi economica, riesce ancora a creare occupazione. Nel desolante quadro della disoccupazione in Italia, gli studi professionali hanno una forte attrattiva, soprattutto per i più giovani e per le donne che rappresentano quasi il 90% degli occupati“. Vero, ma non dimentichiamo che tanta parte di questo fiorire di professionisti è figlio di una crisi che ha espulso tanti di loro dal mercato del lavoro dipendente; il fatto che il mondo degli studi professionali riesca in qualche modo a riassorbirli è sicuramente un punto di merito. Vediamo di non far cessare la tendenza.

Groupon: Avvocati e dentisti in saldo richiamati all’Ordine

di Alessia CASIRAGHI

Liberalizzare. E’ la parola d’ordine che si rincorre sulle bocche di parlamentari, ministri, economisti e riempie le prime pagine dei giornali di questi giorni. Una bacchetta magica pronta a garantire la libera concorrenza e a ristabilire un po’ di sana competizione nel nostro paese. Ma quali sono le insidie che si nascondo dietro questo parola magica?

La notizia è passata un po’ sottotono, ma vale la pena accennarla. Qualche giorno fa cinque ingegneri, regolarmente iscritti all’Ordine professionale, di Torino, sono stati ‘richiamati’ proprio dall’ordine per aver svenduto a prezzi stracciati le proprie prestazioni attraverso un sito web. Il sito in questione, forse conosciuto ai più per le ablazioni dentali a costi bassissimi e per le cene di sushi a prezzi cinesi, è Groupon.

Portale di deal nato a Chicago nel 2008, Groupon propone offerte online a prezzi scontati attraverso coupon e vocher. E nel 2011 sono stati numerosi gli studi professionali che hanno deciso di diventare partner del servizio di vendita online. Qualche esempio?

Certificazione energetica di immobili e registrazione al catasto regionale a 59 euro, anziché 300. Trattazione di un procedimento stragiudiziale a 39 euro, anzichè 500, e per chi volesse pensare in grande c’è anche il due al prezzo di uno, 69 euro anzichè 1000.

Immediato l’attacco degli Ordini professionali: “praticare prezzi inferiori alla vigente tariffa professionale, contrasta con le norme deontologiche”. E a Bologna il mese scorso l’Ordine dei Medici ha puntato il dito contro le offerte in saldo di prestazioni mediche quali pulizie dentali, pap test, visite dermatologiche,  contro il “discount di una falsa sanità”.

Medici, avvocati, ingegneri, architetti e commercialisti sono avvertiti: svendere le proprie prestazioni a prezzi che contrastano notevolmente con le tariffe minime vigenti, comporta il rischio di un richiamo da parte dell’Ordine professionale, se non addirittura l’esclusione dallo stesso.

Ma liberalizzare le professioni non significa proprio fare i conti con l’abolizione delle tariffe minime vigenti? La questione resta aperta. Nel frattempo Groupon, dal canto suo, ha fatto sapere di essere ricorso più volte all’Antitrust, nel solo 2011, dopo numerosi boicottaggi in ogni parte d’Italia: “I problemi con le organizzazioni di categoria sono cominciati nel gennaio del 2011 – spiega Roberto Panetta, legale del gruppo. – Prima in maniera blanda, poi sempre più frequenti, sono arrivati decine di richiami per i nostri partner. Riteniamo che questo sia un comportamento scorretto perché restringe la concorrenza, pertanto abbiamo chiesto l’intervento dell’Autorità garante”.

Medici richiamati dall’ordine, insinuazioni più o meno verificate sull’attendibilità dei servizi offerti dal portale, un po’ come a dire ‘se costa poco, la fregatura ci sarà’. All’alba della nuova era ‘liberalizzata’ le perplessità sono numerose. E l’esempio di Groupon rappresenta un caso limite, ma anche un interessante spunto di riflessione.

E voi cosa ne pensate? Si tratta di un processo alle intenzioni, quello esercitato dagli Ordini Professionali, o di un’azione giusta e tesa a limitare una concorrenza che potrebbe farsi spietata e senza più regole? E’ giusto applicare tariffe scontate anche a servizi e prestazioni fino ad oggi regolamentate da tariffari minimi e cachet prestabiliti?

Raggiunto l’accordo per il rinnovo dei contratti degli studi professionali

E’ stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale degli studi professionali, sottoscritto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e Confprofessioni.

La lunga trattativa, iniziata lo scorso autunno, porta buone notizie, e in concreto 87,50 Euro in più al mese, a circa un milione di lavoratori subordinati e 400mila tra praticanti e partite Iva, e coinvolge le figure professionali di dipendenti degli studi notarili e di avvocati, studi dentistici, ingegneri ed architetti.

Franco Martini, Segretario Generale della Filcams Cgil, si è detto soddisfatto. “Con la firma del contratto nazionale si rafforza ed estende il sistema dei diritti in un settore fortemente polverizzato. Un mondo di giovani ragazze e ragazzi che troverà nel nuovo contratto maggiori opportunità di crescita e valorizzazione professionale, nonchè di tutele contrattuali e di rappresentanza sindacale. La firma del contratto, raggiunta unitariamente oltre ad essere positiva nei contenuti, rappresenta un segnale importante per consolidare l’inversione di tendenza, dentro un quadro di relazioni sindacali, caratterizzato dalla negativa pratica degli accordi separati. L’ipotesi di accordo sarà sottoposta alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che si svolgerà anche attraverso forme inedite, date le caratteristiche del settore, con uno sforzo organizzativo e di fantasia notevole, per far vivere la democrazia anche là dove potrebbe sembrare impossibile.”

L’applicazione del nuovo contratto è prevista anche per apprendisti e praticanti/stagisti, per i quali verrà individuato un giusto criterio di compenso.

Dopo questo importante traguardo, Danilo Lelli, che ha seguito la trattativa per la Filcams Cgil Nazionale, ci sono altri importanti obiettivi da raggiungere, come ad esempio un rilancio del piano organizzativo e la contrattazione di secondo livello con diretto coinvolgimento dei territori.

Vera Moretti