Artigianato ed innovazione a braccetto

Il consiglio direttivo di Confartigianato Comunicazione di Viterbo ha dato vita al Coordinamento Imprese del Digitale.
L’esigenza è nata come conseguenza di una crescita sostanziale delle imprese artigiane che lavorano nell’Innovation & Communication Technology.

Andrea De Simone, direttore di Confartigianato Imprese di Viterbo, ha spiegato l’iniziativa: “Lo scopo di questo strumento è quello di dare voce e rappresentanza a questa nuova ed imponente realtà che conquista sempre più terreno nell’universo artigiano”.
Le imprese “pioniere”, che hanno voluto investire in innovazione e tecnologia, riceveranno dunque il giusto supporto, come ha confermato lo stesso de Simone: “Confartigianato è sempre alla ricerca continua di quei canali comunicativi capaci di creare un dialogo costruttivo tra le realtà imprenditoriali che rappresenta e il territorio nelle quali queste operano. Basti pensare al contributo fondamentale dato da alcune manifestazioni come Medioera: situazioni capaci di creare quel terreno di confronto utile a promuovere l’innovazione in ogni sua forma“.

Quelli che, apparentemente, sembravano due mondi opposti, in realtà viaggiano in sintonia, tanto da aver contribuito alla nascita dell’artigiano digitale, un nuovo imprenditore capace di padroneggiare la sua abilità, imparata tramite un passaggio generazionale che si fonda sulla tradizione, e nel contempo la necessità di personalizzazione imposta dalla società contemporanea, in continuo mutamento.
Proprio in tal senso, il Coordinamento Imprese del Digitale di Confartigianato avvierà contatti con gli interlocutori istituzionali, a livello nazionale e locale, per fornire il proprio contributo di proposte nella costruzione e implementazione dell’agenda digitale e delle comunità intelligenti.

Rappresenterà un mezzo per offrire occasioni di confronto e sperimentazione sull’innovazione digitale, anche con il contributo di imprese artigiane che hanno intrapreso il cammino di trasformazione in imprese digitali, pur provenendo da settori diversi.
Obiettivo di questo progetto è raccogliere un patrimonio imprenditoriale eterogeneo ma ricco di risorse e competenze da mettere a disposizione dello sviluppo delle imprese artigiane e del paese.

Vera MORETTI

Una coalizione per creare 900mila posti di lavoro in Europa

La Commissione Ue vuole agire per risolvere il problema della disoccupazione che, in Europa, è ancora molto presente.
A questo proposito, è stata varata la Grand Coalition for Digital Jobs, partnership che ha come obiettivo sette linee di azione che creeranno circa 900mila posti di lavoro.

L’iniziativa è stata presentata da José Manuel Barroso, presidente della Commissione, affiancato da Neelie Kroes, responsabile per l’Agenda Digitale, Antonio Tajani, Commissario per Industria e imprenditoria, László Andor, delegato per Occupazione, affari sociali e integrazione e Androulla Vassiliou, che si occupa di Istruzione, cultura, multilinguismo e gioventù.

Queste le parole di Barroso: “Troppi europei, soprattutto giovani, sono disoccupati. Tuttavia a volte i datori di lavoro non riesce a trovare le persone con le giuste competenze. Ciò significa che come ci si concentra sulle soluzioni per affrontare in rapida crescita della disoccupazione, nello stesso modo abbiamo bisogno di rispondere meglio alle esigenze dell’economia. Questa è una sfida che richiede un’azione concertata per la progettazione di un sistema che funzioni a beneficio di tutte le parti interessate. E che guardi in faccia la realtà, compito urgente e difficile, di fronte alla questione reale degli alti tassi di disoccupazione giovanile. I cittadini europei e le imprese sono state colpite duramente dalla crisi. E i giovani europei sono certamente i primissimi e più colpiti”.

La prima cosa da fare è, sempre secondo Barroso, creare un ponte tra il mondo dell’istruzione e del lavoro. Per questo motivo, negli ultimi anni, la Commissione si è impegnata attivamente nella promozione di varie forme di partenariato a livello europeo.

Vera MORETTI