Anche la domotica Made in Italy alla conquista dell’estero

Una casa intelligente: questo è il desiderio di un italiano su tre, come ha confermato un’indagine condotta da ProntoPro.it.
Vivere in una casa smart rappresenta un desiderio sempre più forte, poiché la domotica è capace di semplificare e rendere più piacevole la vita quotidiana, ma anche di far diventare oggetti di arredo e di design elementi chiave come citofoni, centraline o pulsanti.

Anche in questo campo il Made in Italy è in grado di dire la sua, e di farlo passando dalla porta principale, conquistando l’estero al pari di altri settori più altisonanti e conosciuti.

A proposito di questo, Vimar, azienda rigorosamente italiana, ha vinto il premio Best Performance Award 2017 per la categoria medium company, assegnato da Sda Bocconi School of management in partership con Jp Morgan private bank, Pwc, Thomson Reuters e il Gruppo24ore.
L’azienda di Marostica è stata premiata grazie all’attenzione che mette nei dettagli ma anche per il proprio design, sempre più sofisticato. E infatti, interruttori, pulsantiere e citofoni di Vimar sono smart ma anche belli da vedere e quindi da avere.

La domotica di Vimar è oggi molto conosciuta in buone parti del mondo, a cominciare da Sud America, Cina, Venezuela, Messico, Cile, Francia, Grecia, Dubai e Singapore, dove è presente con alcune sedi.
Ma non basta: oltre ad essere smart e di design, gli elementi domotici Made in Italy sono anche green, per non dimenticare l’importanza della sostenibilità energetica.

Vera MORETTI

Il mercato dell’ internet delle cose in Italia

Forse non tutti sanno che cos’è il cosiddetto internet delle cose. Si tratta dell’ecosistema formato dagli oggetti di uso quotidiano connessi tra di loro attraverso internet, dagli smartphone agli smart watch, dalle lavatrici agli impianti domotici. E si tratta, per l’ internet delle cose, di un mercato che, in Italia, vale la bellezza di 1,55 miliardi di euro.

Questa, almeno, è la valorizzazione che ne ha fatto l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, secondo il quale, nel 2014, l’ecosistema italiano dell’ internet delle cose era composto da 8 milioni di oggetti connessi tramite Sim cellulare (+33% rispetto al 2013) e generava un controvalore di 1,15 miliardi. A questo andava aggiunto il mercato delle app con tecnologie differenti dalla Sim dati (tipicamente wi-fi e Bluetooth), il cui controvalore era pari a 400 milioni.

Secondo l’osservatorio del Politecnico, l’ internet delle cose italiano è destinato a crescere, in questo 2015, almeno in 3 ambiti: Smart Car, Smart Home e Smart City. Nel primo ambito, attualmente in Italia ci sono 4,5 milioni di veicoli interconnessi, che cresceranno sempre di più soprattutto grazie ai box Gps/Gprs che permettono di registrare i parametri di guida a scopo assicurativo.

Per quanto riguarda le Smart Home, secondo le rilevazioni dell’osservatorio il 46% dei proprietari di casa ha intenzione di acquistare prodotti collegato all’ internet delle cose, principalmente per incrementare il risparmio energetico e la sicurezza della casa.

Ancora più promettente l’ambito delle Smart City, dove quasi il 50% dei comuni italiani con oltre 40mila abitanti ha adottato, negli ultimi 3 anni, almeno un progetto basato su tecnologie legate all’ internet delle cose.

iDomotica, il franchising della domotica

La domotica sta diventando sempre più presente nelle nostre vite, e nelle nostre case, tanto da essere sempre più indispensabile poiché semplifica e rende più efficiente la nostra quotidianità.

Per questo motivo, anche i punti vendita che se ne occupano stanno crescendo anche quando si tratta di franchising, come ad esempio iDomotica.

Ciò che rende questo settore, e questo marchio, particolarmente interessante è che non è necessario disporre di un negozio e che l’orario di lavoro è a discrezione dell’affiliato.
Inoltre, l’investimento totale è di 3.050 euro, cifra piuttosto abbordabile per ognuno.

Ecco cosa offre il brand ai suoi franchisee:

  • Corso di Formazione
  • Kit Domotico completo
  • Fornitura grafica per la realizzazione di un pannello dimostrativo

Per allestire la nuova attività e dunque incominciare la propria attività, sono necessari solo sette giorni.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito iDomotica.

Tecno Sun, il franchising delle energie rinnovabili

A proposito di energie rinnovabili e domotica, sta prendendo piede un franchising che si occupa proprio di questo settore e che propone, tra le altre soluzioni, installazioni di pannelli fotovoltaici e pompe di calore.

Si chiama Tecno Sun, un marchio sempre più conosciuto nel suo ambito, che si appresta ad incrementare i suoi affari anche grazie al prolungamento del bonus ristrutturazioni e riqualificazioni edilizie, che prevede la possibilità di detrarre le spese per l’installazione di nuovi impianti nella propria casa.

Per questi motivi, diventare franchisee Tecno Sun adesso potrebbe rapprersentare una vera svolta positiva.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito Tecno Sun.