Aziende Vincenti, la “Bibbia” delle PMi italiane

Come fanno le PMI italiane,  spesso oggetto di studio di accademici e non solo, ad avere successo? Su questo si sono concentrati nel loro nuovo libro il celebre management thinker Hermann Simon e l’esperto di strategie aziendali Danilo Zatta.

Delle grandi aziende si sente spesso parlare, mentre le PMi leader nei propri mercati sono dei veri e propri Campioni nascosti, che rimangono una fonte di ispirazione ancora inesplorata, nonostante il nostro Paese sia caratterizzato dalla presenze di piccole e medie imprese.

Ecco allora il volume “Aziende Vincenti”, nel quale i due accademici cercano di capire le ragioni che trasformano PMI italane, magari anche a conduzione familiare, in veri e propri Campioni nascosti.

Quali sono i fattori che portano le aziende al successo? Come fa una PMI a conduzione familiare a diventare leader nel proprio mercato? Quali sono i casi di successo internazionali e quali quelli italiani? Rispondendo a queste domande Simon e Zatta cercano di offrire una ricetta che possa trasformare una piccola realtà in un’azienda leader del settore, in grado anche di rilanciare l’economia italiana.

Concetti teorici ed esempi pratici si susseguono in un volume che all’estero ha già riscosso un discreto successo, come testimoniano le recensioni dell’Economist e del Wall Street Journal: “Aziende Vincenti svela che le migliori aziende del mondo resistono alle mode manageriali. Il resto del mondo se ne accorge solo ora”, “Le Aziende Vincenti seguono la loro strada. Il segreto del loro successo sono visione, flessibilità e buon senso – qualità difficili da trovare!”.

Giulia Dondoni

E’ Linkedin il sito preferito dai Top Manager

Linkedin, il social network dedicato alla rete professionale, è in cima alla lista dei siti più visitati dai Top Manager di tutta Europa. Lo rivela la ricerca Business Elite Europe survey 2011 condotta da Ipsos Mori.

Top manager, capitani d’azienda, imprenditori, business leader provenienti da 17 diversi Paesi Europei, hanno mostrato un’attitudine sempre più diffusa verso i social network. E se al primo posto fra i siti più visitati c’è Linkedin, la medaglia d’argento va a Google news, seguito dalle pagine web della Bbc. Scorrendo la classifica, Yahoo si posiziona quarto, anche se su base mensile vince la sfida il sito del Financial Times. Seguono Skynews, Bloomberg, Cnn, Eurosport, Economist.

Informati, multimediali e multitasking. I Top Manager europei utilizzano sempre più i media digitali, da internet agli smartphone, dai tablet ai social network. Anche se il 95% confessa di non poter fare ancora a meno del classico quotidiano cartaceo, e l‘86% usa la tv come mezzo per restare aggiornati sulle ultime notizie.

Per l’informazione economica e finanziaria il canale privilegiato resta comunque la carta stampata quotidiana, con il 47% delle preferenze, seguito da internet con il 32%. Tra i siti di informazione economica più cliccati troviamo il New York Times e il Wall Street Journal, seguiti dalla Harvard Business Review, il Time, il National Geographic, Business Week e Forbes.

Il profilo medio dei top manager intervistati è quello di un professionista con un patrimonio che si aggira intorno ai 730mila euro, il 10% in meno rispetto allo scorso anno. Qualche altra curiosità sulle abitudini dei top manager? Viaggiano spesso per lavoro, l’87%, ma utilizzano sempre meno business e prima classe, 35% contro il 42% del 2008.

Sul fronte del business, a preoccupare maggiormente i manager sono la volatilità dei mercati e l’incertezza economica, ma anche i prezzi di petrolio e materie prime.

Alessia Casiraghi