Enel verso il futuro

Il futuro è nell’energia intelligente e nel rispetto per l’ambiente ed Enel questo lo sa.
Paolo Andrea Colombo e Fulvio Conti, rispettivamente presidente e ad di Enel, sono pronti a fare irruzione nei nuovi mercati mondiali di energia alternativa, facendo leva sulle grandi città nelle quali sta nascendo una sempre più concreta consapevolezza verso un miglior uso dell’energia.

Nei progetti prossimi del grande operatore elettrico ci sono tecnologie come gli accumuli a batteria e i contatori elettronici, sinergie con l’auto elettrica e la produzione decentrata.

Forte dei suoi 33 milioni di contatori installati in Italia e in mezzo mondo, Enel è pronto a conquistare le smart cities internazionali, grazie ad una campagna che si baserà su uno studio approfondito delle città e di tutte le opportunità disponibili.

Ha dichiarato Colombo: “Dal 2008 più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e si stima che nel 2030 questa percentuale aumenterà fino al 60%. Si tratta di un trend di crescita costante. Ogni anno la popolazione che vive in aree urbane aumenta di circa 65 milioni di persone, l’equivalente di sette città come Chicago“.

Fulvio Conti rimarca l’esigenza di una strategia, per “fare dell’elettricità il principale vettore energetico, partendo dal settore dei trasporti, espandendo con decisione e impegno le infrastrutture per la mobilità elettrica“.

Vera MORETTI

Accordo italo-coreano per creare energia intelligente

E’ stata siglata un’intesa tra il Gruppo Loccioni, società marchigiana di Angeli di Rosara, in provincia di Ancona, che opera in Italia e in 40 Paesi all’estero nel settore dell’alta tecnologia, e la coreana Samsung SDI.
Grazie a questa partnership, ed a un sistema tecnologico innovativo, verranno forniti ad Enel 1,5 milioni per l’erogazione di energia intelligente.

L’unione di due colossi permetterà di evitare le dispersioni e di contenere i costi, cosa che già fa Loccioni per i grandi gruppi industriali, migliorando la qualità dei prodotti e dei processi nei settori dell’energia, dell’automotive, dell’ambiente, del biomedicale e degli elettrodomestici.

Inizialmente, il progetto verrà sperimentato in Emilia Romagna, e riguarderà strettamente l’integrazione in rete della generazione da fonti rinnovabili, attraverso la realizzazione di un sistema di controllo e l’utilizzo di un sistema di storage basato su tecnologia agli ioni di litio.

Questo sistema innovativo permette, di fronte a un eccesso di produzione di energia pulita rispetto ai fabbisogni, in determinate fasce orarie, di trattenerla per poi rilasciarla in presenza di picchi di consumi.
Una ottimizzazione della produzione per rendere più intelligenti e flessibili gli utilizzi, attenuare i picchi di carico e garantire una migliore qualità del servizio di erogazione della luce.

Il gruppo marchigiano ha messo a disposizione le sue competenze nella ricerca di soluzioni innovative per il contenimento dei consumi energetici.
La multinazionale asiatica, dal canto suo, ha accumulato una notevole esperienza nel campo delle batterie agli ioni di litio, delle quali è il più grande produttore al mondo, con un miliardo di celle all’anno e con un profitto superiore ai 5 miliardi di dollari all’anno: la batteria è utilizzata dai principali produttori americani ed europei di auto elettriche.

È stata proprio Samsung a cercare l’azienda marchigiana, che ha contemporaneamente stretto un accordo con il gestore dei servizi energetici Gse, intesa che prevede un’attività di ricerca per sperimentare la smart gride, vale a dire la rete di informazione che affianca quella delle rete elettrica per garantire funzionalità ed efficienza e per evitare gli sprechi, i sovraccarichi e i cali di tensione.

Vera MORETTI