Cartelle esattoriali, benedetta rateizzazione!

 

Lo strumento più utilizzato dai contribuenti per pagare le tanto temute cartelle esattoriali di Equitalia – ormai da anni lo spauracchio principali dei contribuenti italiani, un nome che solo pronunciarlo sottovoce incute (a volte) preoccupazione e (spesso) terrore – risulta essere la rateizzazione. Nello scorso luglio si è registrato il record di 156 mila richieste, con una media settimanale pari a circa il doppio di quella del semestre precedente. Sono infatti attivi 2,4 milioni di pagamenti dilazionati per un controvalore di 26,6 miliardi di euro.

Circa 76,9% delle rateizzazioni in corso riguarda persone fisiche il restante 23,1% società e partite IVA. Considerando gli importi, il 65,9% è stato concesso a imprese e il 34,1% a persone fisiche. Il 70,8% delle rateizzazioni, inoltre, riguarda debiti fino a 5 mila euro.

«Si tratta – spiega Equitalia – di un nuovo passo avanti per migliorare il rapporto con i contribuenti che non dovranno più recarsi allo sportello o simulare il piano di ammortamento dal sito Internet, ma potranno avere a disposizione tutti gli elementi per decidere come pagare contestualmente alla notifica della cartella».

JM

Equitalia, le famiglie italiane tra odio e paura

Sarà per un certo populismo arrivato direttamente dai leader politici, sarà per una nomea trascinata negli anni che la crisi ha solo contribuito ad accentuare, ma Equitalia è il vero spauracchio per le famiglie italiane che combattono quotidianamente contro bollette da pagare e aumenti dell’ultimo minuto in tutti i settori. Sarà un po’ per tutto, ma oltre il  70% dei circa 2,3 milioni di rateizzazioni in corso con Equitalia per sanare la propria posizione riguarda infatti debiti sotto i 5mila euro, cioè le famiglie che difficilmente riescono ad arrivare a fine mese avendo sanato tutti i pagamenti.

La maggior parte degli introiti recuperati, con le buone o con le cattive maniere, comunque, resta quella sui grandi evasori: 17 miliardi, sui complessivi 59 tornati alla base grazie al lavoro sporco di Equitalia dal 2007 a oggi, vengono da contribuenti che avevano ‘buchi’ di oltre 1 milione di euro. Una cifra, raccolta negli ultimi otto anni, che è quasi sei volte quella recuperata prima dell’inizio dell’attività dell’ente di riscossione, visto che tra il 2000 e il 2006 erano stati incassati solo 2,9 miliardi.

JM

Nuova riorganizzazione per Equitalia

Dal 1 ottobre Equitalia Nord, Equitalia Centro e Equitalia Sud hanno ampliato il loro elenco di competenze territoriali.

Il processo di riorganizzazione era cominciato lo scorso 1 Luglio e con questa nuova realtà sembra proprio che la società pubblica incaricata della riscossione nazionale dei tributi sia in procinto di raggiungere il traguardo finale.

Entro la fine del 2011, infatti, saranno solo tre gli agenti per la riscossione che agiscono sul territorio nazionale, contro le preesistenti società (16). Eccezione a questa nuova organizzazione resterà la Sicilia.

Equitalia Nord, con base a Milano e condotta dall’AD  Giancarlo Rossi, incorporerà Equitalia Sestri ed Equitalia Friuli Venezia Giulia, comprendendo le regioni Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Entro fine 2011 verrà assorbito anche Equitalia Trentino Alto Adige Sudtirol.

Equitalia Centro, con sede a Bologna e guidata dall’AD Antonio Piras, vedrà inclusi Equitalia Emilia Nord ed Equitalia Romagna, estendendo il proprio ambito territoriale a tutta l’Emilia Romagna, Toscana, Umbria e L’Aquila. Entro il 2011 faranno parte anche le Marche, Sardegna e le restanti province abruzzesi.

Ultimo organo diputato alla riscossione è Equitalia Sud, con sede a Roma e guidata dall’AD Benedetto Mineo, coinvolgerà Calabria e Puglia, che si affiancheranno a Campania, Lazio e Molise. Equitalia Basilicata sarà l’ultima ad entrare, entro dicembre 2011.

La riorganizzazione del Gruppo Equitalia si propone l’obiettivo di facilitare il rapporto con il contribuente, rispondere più da vicino alle esigenze del territorio e uniformare il processo di riscossione. Oltre alle tre nuove società, il 2012 vedrà anche la nascita di Equitalia Spa, Equitalia Servizi ed Equitalia-Giustizia.

“Equitalia Nord, Equitalia Centro ed Equitalia Sud saranno articolate in direzioni regionali e aree territoriali corrispondenti alle province mantenendo uno stretto coordinamento con le direttive impartite da Equitalia Spa”.

Giulia Dondoni

Equitalia inaugura il suo nuovo portale online

Equitalia, società incaricata della riscossione nazionale dei tributi, presenta il suo nuovo portale online che raccoglie informazioni e servizi riguardanti i tributi precedentemente divisi in 17 siti separati. Il nuovo sito www.gruppoequitalia.it è bilingue (italiano e tedesco) e di facile consultazione.

Il direttore generale  Marco Cuccagna esprime soddisfazione per la nascita del nuovo sito: “La nascita di un portale unico per tutto il Gruppo Equitalia segna un traguardo importante perché, oltre a determinare numerosi vantaggi per gli utenti web, rafforza anche il senso di integrazione degli agenti della riscossione in un’unica squadra che opera sul territorio con un approccio condiviso e coordinato e che da oggi può dialogare con i cittadini attraverso una piattaforma comune“.

Tra le sezioni più interessanti e utili troviamo al centro della homepage due box interamente dedicati ai cittadini con strumenti online e servizi dedicati. Grazie ad essi diventa più immediato consultare la posizione debitoria attraverso l’estratto conto, pagare online, contattare l’Assistenza contribuenti, scaricare la modulistica o simulare una rateazione. Un apposita voce è dedicata ai servizi per gli enti. Non manca una mappa degli sportelli  rintracciabili per vicinanza geografica. Naturalmente ampio spazio è dato anche all’aggiornamento delle informazioni. La sezione “Primo piano” è interamente dedicata alle notizie più importanti relative all’attività e ai risultati del Gruppo. Uno spazio ben visibile è dedicato alle comunicazioni di servizio mentre il box Sala stampa è riservato a comunicati, eventi e contatti con i giornalisti.

Mirko Zago