Il nuovo redditometro atteso per giugno 2012

Dopo i blitz di Cortina, Milano e Roma, l‘Agenzia delle Entrate annuncia l’arrivo del nuovo redditometro. Sarà operativo da giugno 2012: basato sull’analisi di oltre 100 voci di spesa, e il suo compito sarà quello di misurare e verificare l’effettiva compatibilità fra redditi dichiarati e tenore di vita dei dichiaranti.

Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha specificato che il nuovo redditometro è stato messo a punto analizzando i dati di “oltre 22 milioni di famiglie ovvero circa 50 milioni di soggetti”, mentre la sua sperimentazione durerà fino a fine febbraio.

Nel 2011 sono state passate al vaglio oltre 40 milioni di dichiarazioni dei redditi, che hanno portato nelle casse dello Stat0 rimborsi per 1,7 miliardi di euro. Grazie alla lotta all’evasione fiscale lo scorso anno sono stati recuperati 11,5 miliardi di euro. Più nel dettaglio: oltre 700mila verifiche su imposte dirette, 300mila su materia di registro e circa 11.500 controlli tramite indagini finanziarie.

Nel 2011 è cresciuto in maniera vorticosa anche il numero degli atti intimidatori: 250 dall’inizio dello scorso anno e già 70 nel solo mese di gennaio. Cifre da record, di cui però non c’è nulla di cui vantarsi.

”Nell’emergere della crisi si è tentati di assegnare ad Equitalia l’improprio ruolo di ammortizzatore sociale – spiega Befera. – Siamo consapevoli di dover agire contro dei soggetti che versano in particolari difficoltà economiche ma c’è anche chi ha fatto tutto per pagare le tasse”.

Nel frattempo, piovono polemiche sugli interventi blitz che hanno interessato commercianti, imprenditori e semplici cittadini nei giorni scorsi. “Nessuna volontà di spettacolarizzazione né di fare interventi nel mucchio” ci tiene a rassicurare Befera. E a ‘placare gli animi’ ci pensa anche Renato Brunetta che sottolinea: “l’Agenzia delle Entrate ha tutti gli strumenti per incrociare le dichiarazioni dei redditi, gli usi di automobili e oggetti di alta opulenza. Per cui la lotta all’evasione si può fare anche senza spettacolarizzazione”.

Equitalia, nuove riscossioni

Gran parte delle mozioni al DL “Sviluppo” sono state approvate, per modificare le modalità di riscossione da parte di Equitalia.

In particolare:
1) per i debiti di importo superiore ai 2mila euro, Equitalia non può fare ricorso alle ganasce fiscali, se non prima di aver inviato due solleciti di pagamento distanziati di sei mesi uno dall’altro;

2) non possono essere registrate ipoteche per importi di debito superiori ai 20mila euro qualora l’immobile costituisca l’abitazione del debitore;

3) non dovranno essere comunicate all’Agenzia, per via telematica, gli acquisti di importo superiore a 3mila euro effettuati con bancomat o carte di credito, che quindi non finiranno nello “spesometro“;

4) in caso di accertamento coattivo la sospensione dei pagamenti passa da 60 a 180 giorni;

5) dal 1° gennaio 2012 Equitalia cesserà le attività di riscossione da parte dei Comuni.

Inoltre, prevede il decreto, il meccanismo anatocistico per il calcolo degli interessi non si applica a partire dai ruoli consegnati a decorrere dalla data di conversione del decreto.

Le modifiche vanno incontro alle proteste dei contribuenti di fronte a procedure ed errori di Equitalia. Si chiedeva appunto maggiore flessibilità nella riscossione coattiva delle imposte; la possibilità di concedere al debitore un piano di rateizzazione, andando a limitare l’uso delle cosiddette “ganasce fiscali“; di eliminare il principio “solve et repete”, che obbliga a pagare prima di presentare qualsiasi reclamo.

 

Riscossione dei tributi: maggiore efficienza significa anche maggiori diritti

Giorgio Guerrini, Presidente di Rete Imprese Italia, interviene in merito all’esito positivo delle ultime riscossioni dei tributi da parte di Equitalia e la lotta ell’evasione:  “la maggiore efficienza messa in campo negli ultimi anni da Equitalia è frutto anche di un insieme di norme che, nel tempo, hanno dato maggiori poteri agli Agenti della riscossione. Poteri che devono essere rivisti e bilanciati assicurando ai contribuenti la tutela dei loro diritti”.

Il sistema di riscossione coattiva uguale in tutto il Paese ed efficiente è una garanzia importantea favore dei diritti dei cittadini. Il Presidente Guerrini auspica, sulla base delle prime indicazione fornite dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, una serie di interventi applicativi già in sede di conversione del Decreto Sviluppo. Si vuole ad esempio incrementare il numero di rate in funzione della sostenibilità del loro importo, considerando la grave crisi che il nostro Paese ha vissuto in fattispecie per quanto riguarda il mondo delle imprese per evitare il fermo amministrativo sui beni produttivi e ipoteche sulle abitazioni.

Secondo il Presidente di Rete Imprese Italia “bisogna evitare incrementi del debito insostenibili per le imprese attraverso una rimodulazione dell’aggio e scongiurando il rischio si crei una sorta di anatocismo, eliminando pertanto dal calcolo degli interessi di mora quelli per ritardata iscrizione come pure le sanzioni“. Sempre in tema di riscossione coattiva, Guerrini chiede inoltre “l’immediata esecutività degli accertamenti in vigore dal prossimo 1° luglio sia bilanciata dalla garanzia per i contribuenti che decidono di ricorrere al giudice tributario di non anticipare somme che si possono rivelare a posteriori non dovute“.

Fisco: si può prolungare il pagamento dei contributi se si è in difficoltà

Il Fisco viene in aiuto di chi si trova in difficoltà economiche. E’ infatti possibile prolungare fino a sei anni il periodo di dilazione dei debiti fiscali e contributivi, se dimostrano di avere avuto un peggioramento della situazione economica. Per accedere al beneficio, Equitalia, la società incaricata dell’attività di riscossione nazionale dei tributi, fa riferimento all’art.2 del decreto legge n. 225/2010 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10 (decreto milleproproghe).

In base al decreto n.225/2010 coloro che hanno ottenuto, dal concessionario della riscossione, la dilazione dei propri debiti fiscali e contributivi, ma non sono riusciti a rispettare la cadenza fissata nel programma di pagamento, possono contrattare, con l’agente di Equitalia, una proroga della rateizzazione “… per un ulteriore periodo e fino a settantadue mesi a condizione che il debitore comprovi un temporaneo peggioramento della situazione di difficoltà posta a base della prima dilazione“.

La richiesta di proroga, che può essere presentata presso gli uffici degli agenti della riscossione compilando gli appositi moduli e allegando la documentazione necessaria, è circoscritta alle dilazioni definite prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del milleproroghe, cioè il 27 febbraio 2011; o se la richiesta di proroga riguarda debiti per un importo fino a 5mila euro, sarà concessa in seguito a semplice domanda motivata.

Mirko Zago

Equitalia inaugura il suo nuovo portale online

Equitalia, società incaricata della riscossione nazionale dei tributi, presenta il suo nuovo portale online che raccoglie informazioni e servizi riguardanti i tributi precedentemente divisi in 17 siti separati. Il nuovo sito www.gruppoequitalia.it è bilingue (italiano e tedesco) e di facile consultazione.

Il direttore generale  Marco Cuccagna esprime soddisfazione per la nascita del nuovo sito: “La nascita di un portale unico per tutto il Gruppo Equitalia segna un traguardo importante perché, oltre a determinare numerosi vantaggi per gli utenti web, rafforza anche il senso di integrazione degli agenti della riscossione in un’unica squadra che opera sul territorio con un approccio condiviso e coordinato e che da oggi può dialogare con i cittadini attraverso una piattaforma comune“.

Tra le sezioni più interessanti e utili troviamo al centro della homepage due box interamente dedicati ai cittadini con strumenti online e servizi dedicati. Grazie ad essi diventa più immediato consultare la posizione debitoria attraverso l’estratto conto, pagare online, contattare l’Assistenza contribuenti, scaricare la modulistica o simulare una rateazione. Un apposita voce è dedicata ai servizi per gli enti. Non manca una mappa degli sportelli  rintracciabili per vicinanza geografica. Naturalmente ampio spazio è dato anche all’aggiornamento delle informazioni. La sezione “Primo piano” è interamente dedicata alle notizie più importanti relative all’attività e ai risultati del Gruppo. Uno spazio ben visibile è dedicato alle comunicazioni di servizio mentre il box Sala stampa è riservato a comunicati, eventi e contatti con i giornalisti.

Mirko Zago

Proposte per agevolare il rapporto fra fisco e imprese

In occasione di un incontro presso l’Agenzia delle Entrate di Roma, fra i vertici di Equitalia ed i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, è stato affrontato il tema della “Riforma della riscossione e ruolo di Equitalia“. In particolare le Associazioni che fanno parte di Rete Imprese Italia hanno illustrato e consegnato un documento che sollecita alcune scelte e decisioni in grado di agevolare il rapporto fra fisco e imprese.

Ecco quali sono le proposte avanzate:

Dal 1° Luglio la riscossione di imposte dirette ed IVA subirà un processo di accelerazione rendendo perciò necessaria una attenta analisi per scongiurare rischi finanziari per le imprese; è necessario introdurre il principio che, nella ipotesi di versamento delle somme dovute, entro i termini previsti dalla notifica dell’Accertamento, non sia dovuto l’aggio di riscossione (il 9% secondo la legge completamente a carico del contribuente); adottare maggiori cautele per quel che riguarda la riscossione delle imposte e delle sanzioni in pendenza di giudizio viste le difficoltà della situazione economica; è necessario incrementare il numero di rate in cui è possibile scindere il debito tributario maturato (dalle attuali 72 a 120).Sommando tutti gli importi connessi alla attività di riscossione.

Equitalia si è resa disponibile ad instaurare un rapporto sereno con le parti, prevedendo tavole rotondo per eliminare dubbi e incomprensioni elaborando un piano di crescita comune.

Equitalia e Confesercenti siglano un accordo per agevolare le piccole imprese

Equitalia e Confesercenti hanno siglato un accordo quadro biennale per istituire un canale diretto tra gli agenti della riscossione e le realtà rappresentate dall’associazione cercando così di evitare tanti intralci burocratici ed offrendo più semplificazione per le piccole e medie imprese.

L’accordo prevede una stretta collaborazione tra le due istituzioni per fornire assistenza alle imprese attraverso soluzioni individuate di volta in volta da intese a livello locale.

In particolare, gli agenti della riscossione e le associazioni territoriali di Confesercenti aderenti all’iniziativa stipuleranno convenzioni per avviare progetti su più fronti: consulenza, formazione, sportelli dedicati e tutto quanto ritenuto più adatto a semplificare la vita a imprenditori e commercianti.  Nel protocollo sono previsti anche incontri periodici per monitorare i risultati raggiunti sul territorio, nell’ottica di potenziare ulteriormente l’assistenza alle piccole e medie imprese.

“Reti amiche”: Stretta di mano tra Befera e Brunetta

Il 20 luglio scorso il ministro Brunetta, di concerto con il presidente dell’Equitalia Attilio Befera, hanno firmato un protocollo d’intesa volto a promuovere il processo di semplificazione attuato con “Reti amiche”.

Grazie a quest’ultimo accordo gli avvisi e le cartelle di pagamento emesse da Equitalia potranno essere pagate, attraverso la presentazione del bollettino inviato dall’esattore, presso i circuiti di pagamento “Reti amiche”, quali:

– Tabaccai;
– Coop;
– Poste italiane;
– Ricevitorie di Lottomatica;
– Sportelli Intesa San Paolo e Unicredit.

Una volta presentato il bollettino, munito di codice a barre, il circuito di pagamento rilascerà quietanza di pagamento attraverso lo scontrino.  Questo significa che i cittadini non solo non saranno più costretti a sopportare lunghe code agli sportelli, ma potranno altresì effettuare i pagamenti di sabato o di domenica, considerando gli orari no stop dei centri commerciali.

Si attende a breve la stipula dei singoli contratti attuativi tra l’Amministrazione e i privati interessati alla fornitura dei servizi di pagamento.

Entro la fine dell’anno, assicura Brunetta, la procedura dovrebbe essere completamente operativa.

Confcommercio con Equitalia per le imprese del made in Italy

Un accordo quadro biennale lega a filo diretto Equitalia e Confcommercio Imprese. L’obiettivo? Garantire una migliore e più proficua assistenza alle realtà imprenditoriali del Bel Paese.

Protagonisti dell’intesa sono stati il presidente della società pubblica di riscossione, Attilio Befera, e il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Insieme hanno stipulato l’avvio di una stretta collaborazione fra agenti della riscossione e strutture territoriali della Confederazione, così creare un network a livello locale e focalizzato sulla consulenza, la formazione, l’informazione ed altre soluzioni dedicate.

Ma andiamo nel dettaglio.

L’accordo è l’ultimo di una serie che Equitalia ha deciso di siglare insieme ad altri soggetti del business e della produttività made in Italy e mira a gettare le basi per una collaborazione sul territorio nazionale tale da consentire una congrua assistenza alle imprese.

Oltre al legame con gli agenti della riscossione e delle strutture territoriali di Confcommercio, un altro elemento importante e previsto dall’accordo con Equitalia è la previsione di incontri specifici per monitorare i risultati raggiunti a livello locale dalle due istituzioni e rimuovere eventuali criticità.

Inoltre, la sigla si inserisce in un’ampia prospettiva di collaborazione con l’associazionismo così come previsto dal piano industriale di Equitalia: secondo l’istituto, infatti, fra i suoi compiti primari ci sono proprio l’ascolto del contribuente e l’utilizzo di nuovi strumenti di relazione, soprattutto nei momenti di criticità per cittadini e imprese.

Paola Perfetti

Autodichiarazione come soluzione alle cartelle di pagamento al Fisco

Autodichiarazione e un documento in allegato sono le soluzioni introdotte per bloccare le richieste del Fisco fino alla definizione del merito.

A comunicarlo è Equitalia, società pubblica incaricata dell’esercizio dell’attività di riscossione nazionale dei tributi, che ha introdotto questa importante novità destinata ad agevolare i contribuenti nelle fasi di pagamento , ad esempio, di multe stradali, mancati versamenti dell’Irpef o contributi Inps.

La soluzione è da attuarsi qualora si riceva una cartella di pagamento e si ritenga di aver già pagato il tributo.

Altrimenti, ne possono beneficiare coloro che sono interessati da un provvedimento di sgravio o sospensione, e che così non dovranno più fare la spola tra gli uffici pubblici alla ricerca di specifiche informative sul tributo da versare.

L’autodichiarazione, infatti, sarà sufficiente ad interrompere le procedure di riscossione.

La direttiva emanata spiega invece che, qualora il contribuente possa produrre un provvedimento di sgravio o di sospensione emesso dall’ente creditore attraverso la “presentazione di un’istanza di autotutela, una sospensione giudiziale oppure una sentenza della magistratura, o anche un pagamento effettuato in data antecedente alla formazione del ruolo in favore dell’ente creditore, la riscossione sarà immediatamente sospesa.” (Fonte, ndr)

L’agente della riscossione ha tempo 10 giorni dall’autodichiarazione per sottoporre all’ente creditore la documentazione consegnata dal debitore, così da ottenere conferma o meno dell’esistenza delle ragioni di quest’ultimo.

In caso di nulla risposta da parte degli enti, le azioni volte al recupero del credito rimarranno comunque sospese.

Paola Perfetti