Assopetroli: abbassare le accise sui carburanti

Simone Canestrelli, vicepresidente di Assopetroli-Assoenergia, ha lanciato un appello molto chiaro: “Le accise, in Italia, vanno ridotte perché rendono il costo dei carburanti italiani il più alto d’Europa“.

Intervenuto in un’audizione in commissione Finanze alla Camera, Canestrelli ha voluto sottolineare che per la benzina verde il differenziale fra i prezzi industriali italiani e quelli dei Paesi dell’area euro è di sette millesimi al litro, mentre quello del prezzo alla pompa arriva a 24-25 centesimi.

Il suo intervento si è concluso con l’illustrazione dei risultati di uno studio del National Institute for Economic and Social Research, secondo il quale “in Inghilterra, a ogni aumento di quattro centesimi (in euro) si perdono 35mila posti di lavoro e si arriva a una perdita economica dello 0,1% del Pil“.

Se venisse attuata una pari riduzione del prezzo, si potrebbe incrementare l’occupazione di 70mila posti di lavoro, generando uno 0,2 % in più di Pil.

Per quanto riguarda la situazione dei carburanti di oggi, dopo il rincaro deciso dal market leader Eni, questa mattina anche le altre maggiori compagnie si sono adeguate, rincarando sia benzina sia gasolio.
In particolare TotalErg, con un incremento di 0,5 centesimi al litro sia sulla benzina sia sul diesel, Q8 cha ha alzato di 0,5 centesimi la verde e di un centesimo il gasolio, ed Esso che ha aumentato solo il prezzo della benzina di 0,5 centesimi di euro.

Le medie nazionali dei prezzi in modalità servito crescono così a 1,775 euro per la benzina, con punte arrivate 1,820 euro, e di 1,704 euro per il diesel con punte a 1,733 euro.

Vera MORETTI

Lunedì di stabilità per i carburanti

Ciò che era nell’aria, ovvero una diminuzione, seppur leggera dei prezzi dei carburanti, si è verificata durante il fine settimana, quando le maggiori compagnie petrolifere hanno abbassato i loro listini di un centesimo al litro sia per la benzina sia per il diesel.

La nuova settimana riapre in scia a questi accadimenti, e infatti i carburanti sono stamattina a prezzi pressochè invariati rispetto ai giorni scorsi.

Le medie nazionali sono, infatti, a 1,787 cent/litro per la benzina e a 1,715 cent/litro per il gasolio.

Più nel dettaglio, a livello Paese, i prezzi della verde sono compresi tra 1,779 cent/litro di Esso e 1,794 di IP.
Il diesel, invece, oscilla tra 1,710 cent/litro di Eni e 1,718 di TotalErg e Tamoil.

Vera MORETTI

Calma piatta sui prezzi dei carburanti

Se i mercati internazionali, per quanto riguarda i prezzi dei carburanti, sono sulle montagne russe, con continui saliscendi, quello nazionale sta registrando un periodo di calma piatta.
A dimostrazione di ciò, solo Shell e TotalErg hanno aumentato i loro listini, di 1 centesimo al litro sia su benzina sia su diesel, mentre le altre compagnie non hanno fatto registrare cambiamenti di particolare rilievo.

A fronte di questa situazione, le medie nazionali della benzina e del diesel sono oggi rispettivamente a 1,795 e 1,721 euro/litro (gpl a 0,812).
Le punte in alcune aree sono per la verde a 1,847 euro/litro, per il diesel a 1,750 e per il gpl a 0,839.

La situazione nel dettaglio a livello Paese vede la benzina oscillare tra l’1,784 euro/litro di Eni e l’1,795 di TotalErg (no-logo a 1,645).
Per il diesel si passa dall’1,713 euro/litro di Esso all’1,721 di Tamoil (no-logo a 1,577).
Il gpl infine e’ tra 0,800 euro/litro di Shell e 0,812 di Q8 (no-logo a 0,747).

Vera MORETTI

Niente aumento, per ora, sui carburanti

L’ondata di aumenti sui carburanti, prevista ma soprattutto temuta come una delle principali conseguenze dell’aumento dell’Iva, per ora non è arrivata.

Il timore per lo shutdown americano, ma anche la ripresa economica che tarda ad arrivare e il taglio delle stime del Fmi sull’economia cinese per il 2013 e il 2014 hanno contribuito a frenare le quotazioni del petrolio sui mercati internazionali.

Già nel fine settimana alcune delle principali compagnie petrolifere hanno messo mano ai propri listini: Tamoil, ad esempio, ha ribassato di 1 cent euro/litro la benzina, mentre Esso e Q8 si presentano oggi con – 0,5 cent sia sulla verde che sul diesel e TotalErg con – 0,5 sulla benzina e – 0,4 sul diesel. Gpl in discesa generalizzata di circa 1 cent.

Medie nazionali e punte sono, dunque, in diminuzione. Le medie nazionali della benzina e del diesel adesso sono infatti rispettivamente a 1,797 e 1,729 euro/litro (gpl a 0,809). Le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,849 euro/litro, il diesel a 1,755 e il gpl a 0,850.

Il prezzo medio praticato della benzina va oggi dall’1,784 euro/litro di Eni all’1,797 di Tamoil (no-logo a 1,646).
Per il diesel si passa dall’1,719 euro/litro di Eni all’1,729 sempre di Tamoil (no-logo a 1,575). Il gpl infine è tra 0,803 euro/litro ancora di Eni e 0,809 di Q8 (no-logo a 0,748).

Vera MORETTI

Prezzi dei carburanti in ribasso, ma con il contagocce

Nonostante i margini siano elevati, le compagnie petrolifere stanno applicando i ribassi ai propri listini a passo molto lento.
Il motivo dei cali sui prezzi con il freno a mano tirato è dovuto all’imminente aumento dell’Iva, più che mai imminente.
Le società, infatti, con questa politica, eviterebbero di scaricare immediatamente il ritocco sugli automobilisti che, in realtà, lo starebbero già pagando.

Nel fine settimana, a dare un taglio ai listini, ma solo sulla benzina, sono stati Esso, Tamoil e TotalErg, che hanno così contribuito a far scendere la media ponderata sulla verde di altri 4 millesimi, e portantola a 1,830 cent/litro.
Fermi diesel (1,736) e gpl (0,804), è sceso di un altro millesimo anche il metano (0,987).

A livello internazionale la quotazione della benzina è calata di 6 euro per mille litri (535) e quella del gasolio di 5 (596).

Nel dettaglio, a livello Paese, i prezzi della benzina oggi oscillano tra 1,833 cent/litro di Eni a 1,854 di Esso.
Il diesel va da 1,757 di Tamoil a 1,780 di Shell.

Vera MORETTI

Carburanti al ribasso in vista del week-end

Ancora ribassi sui prezzi dei carburanti: il fine settimana, dunque, si preannuncia senza brutte sorprese per gli automobilisti, o per chi cerca l’ultimo sprazzo di sole prima di entrare ufficialmente nell’autunno.

A ritoccare i prezzi raccomandati sono state quasi tutte le principali compagnie, a cominciare da IP, con benzina a -2 cent/litro e diesel a -0,5.
Segue TotalErg, rispettivamente con -1,5 e -0,5, Esso e Q8 con -1 cent e -0,5. Shell ha abbassato entrambi i prodotti di 0.5 cent/litro, mentre Tamoil solo il diesel a -1 cent.

Le medie nazionali sono oggi a 1,812 per la benzina e a 1,738 per il diesel.

Nel dettaglio, a livello Paese, in modalità servito, la benzina va oggi da 1,819 cent/litro di Tamoil a 1,802 di Eni.
Il diesel si presenta questa mattina con prezzi che vanno da 1,742 sempre di Tamoil a 1,735 di TotalErg.

Vera MORETTI

Week-end con benzina al ribasso

Dopo un rientro dalle vacanze contrassegnato da un sensibile aumento dei prezzi dei carburanti, il week-end ormai alle porte si annuncia con una diminuzione sui listini, soprattutto relativi alla benzina.

Come sempre, ad aprire le danze dei ribassi, è Eni, seguita subito da Shell, intervenuta sulla verde (- 2 cent euro/litro), TotalErg (-1,5), IP insieme a Esso e Tamoil (-1) e infine Q8 (-0,5).
In netta discesa sembra dunque la benzina, mentre, almeno per ora, rimangono al palo gasolio e gpl.

Le medie nazionali della benzina e del diesel sono dunque rispettivamente a 1,835 e 1,751 euro/litro (Gpl a 0,828). Le “punte” in alcune aree sono per la “verde” fino a 1,885 euro/litro, il diesel a 1,782 e il Gpl a 0,864.

Per quanto riguarda i consumi, ammontano a poco più di 5 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 5,6% (-298.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012. La domanda totale di carburanti (benzina più gasolio) nel mese di agosto è pari a 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,8 di gasolio autotrazione, con un calo del 3,8% (10mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2012.

Ciò significa che nei primi mesi del 2013 i consumi sono stati pari a 40 milioni di tonnellate, registrando un calo del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2012; la benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,2% (-353mila tonnellate), il gasolio del 4,1% (-625mila tonnellate); mentre la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un calo del 4,6% (-978.000 Tonnellate).

Vera MORETTI

Mercati al ribasso per i carburanti

I mercati internazionali sono fermi e questa situazione si riflette anche sulle quotazioni locali dei carburanti, che si presentano questa mattina stabili, o al ribasso, come accade per la benzina, il cui prezzo è stato ritoccato per difetto da Eni.

A ruota, anche IP ha ribassato i listini della verde (-0,5 cent/litro), seguito da Q8 e TotalErg, che hanno limato rispettivamente altri 0,5 e 0,3 cent.
Per quanto riguarda il diesel, invece, si registra da una parte il rialzo di Esso, su di 0,5 cent, mentre TotalErg rivede al ribasso di 0,5 cent.

A fronte di questi cambiamenti, le medie nazionali della benzina e del diesel sono oggi a 1,848 e 1,750 euro/litro (Gpl a 0,830), mentre le punte in alcune aree rimangono per la verde fino a 1,890 euro/litro, il diesel a 1,779 e il Gpl a 0,865.

Nel dettaglio, a livello Paese, il prezzo medio della benzina va dall´1,834 euro/litro di Eni all´1,848 di Tamoil (no-logo a 1,706).
Per il diesel si passa dall´1,743 euro/litro di Shell all´1,750 ancora di Tamoil (no-logo a 1,615).
Il gpl infine è tra 0,819 euro/litro di Shell e 0,830 di TotalErg (no-logo a 0,757).

Vera MORETTI

Sciopero benzinai scongiurato?

C’è la possibilità che lo sciopero dei benzinai previsto per il prossimo 16 luglio venga rinviato.
L’astensione da parte delle aree di servizio sulla rete autostradale italiana potrebbe infatti essere evitata a seguito di un incontro avvenuto a Roma tra Roberto Alesse, presidente dell’Autorità, e i rappresentanti di Faib-Confesercenti, Anisa-Confcommercio e Fegica-Cisl.
Il garante ha anche anticipato un “pugno di ferro” qualora lo scioperò dovesse invece manifestarsi, attraverso un provvedimento di differimento.

In realtà, l’incontro si è svolto in un clima, se non proprio disteso, almeno costruttivo e propositivo. Inoltre, Roberto Alesse si è impegnato a “verificare presso il governo i margini esistenti per la ripresa delle trattative interrotte, riservandosi successivamente di decidere sulla possibilità di adottare il provvedimento di differimento dello sciopero”.

Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi dei carburanti, in vista di un altro week-end di esodo estivo, tutte le compagnie hanno aperto con i listini in aumento, con Eni che ha fatto, come sempre, da apripista.
In particolare IP e Shell hanno aumentato la benzina di 0,005 euro portando il prezzo rispettivamente a 1,850 e 1,857 euro il litro; Tamoil ed Esso di 0,010 euro portando il prezzo a 1,857 e 1,847 euro/litro; Q8 di 0,012 euro (1,864 euro/litro) e TotalErg di 0,015 euro (1,865 euro/litro).

Le medie ponderate nazionali dei prezzi, in modalità servito, vedono la benzina a 1,851 euro/litro (+0,6 centesimi) e il diesel 1,745 euro/litro (+0,4 centesimi). Si tratta dei valori più alti dallo scorso 25 marzo.

Vera MORETTI

Effetto Egitto sui prezzi dei carburanti

I fatti drammatici che stanno accadendo in Egitto in questi giorni si stanno ripercuotendo nel mondo occidentale non solo nel mondo politico ma anche sulle quotazioni internazionali dei carburanti.

Dopo un periodo di relativa calma, che aveva anche rassicurato i viaggiatori, ora i prezzi di benzina e diesel hanno subito un’impennata, tornando ai record di pochi mesi fa.

Durante il fine settimana, infatti, hanno ritoccato i loro listini sia Eni, sia Q8, aumentando entrambi i prodotti di 1 centesimo.
Questa mattina ha aperto in rialzo anche Esso (+0,5 sia su benzina che su gasolio), seguita da IP (+0,5 la benzina) e TotalErg (+1 la verde).

A fronte di questi aumenti, anche le medie nazionali sono salite, con la verde che ha raggiunto quota 1,831 euro/litro (+0,7 centesimi) e il diesel a 1,726 euro/litro (+0,6 centesimi).
Per la benzina si tratta del valore più alto dal 12 aprile, per il diesel dal 30 maggio. Fermo il Gpl a 0,779 euro/litro mentre scende il metano a 0,987 euro/kg (-0,1 cent).

Nel dettaglio, a livello Paese, i prezzi della benzina vanno oggi da 1,808 cent/litro di Eni a 1,824 di Tamoil.
Il diesel oscilla tra 1,710 di Eni e 1,722 sempre di Tamoil.

Vera MORETTI