Etica e Business a braccetto con VITA e Make a Change

di Vera Moretti

Anche quest’anno è stato assegnato da VITA, settimanale che dal 1994 è punto di riferimento per quanto riguarda i temi della sostenibilità e del non profit, il premio L’Imprenditore Sociale dell’Anno 2011.

A ricevere il riconoscimento è stato Emilio Cuomo, direttore di CEdiS, Consorzio Elettrico di Storo (TN). Si tratta di una società cooperativa fondata nel 1904 e costituita, ad oggi, da più di 2.500 soci ed è attivamente impegnata nella produzione e nella distribuzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Ma non solo.
L’attività di CEdiS, infatti, consiste anche nella realizzazione, e nella gestione, di reti in fibra ottica, in grado di offrire ai propri soci efficienti servizi di telefonia, connessioni ad internet a banda larga e TV on demand.

Questo approccio all’ambiente sarà piaciuto molto a Make a Change, associazione che dal 2009 opera per promuovere lo sviluppo del business sociale in Italia, al fine di stabilire un ponte tra mondo profit e gli imprenditori sociali.
Il risultato dovrebbe portare a fare investimenti responsabili da parte delle imprese profit e delle istituzioni finanziarie.

Nel nome di questo valore, estremamente condiviso, del connubio tra business e responsabilità etica, è nata la partnership tra Make a Change e VITA, società editoriale che nel 2010 è entrata in Borsa come prima azienda che non distribuisce utili.
Da qui alla collaborazione per l’assegnazione del premio, il passo è stato breve.

Riccardo Bonacina, fondatore e presidente di VITA, ha dichiarato : “In fondo la sfida che Vita ha deciso di portare è proprio questa: dimostrare che l’etica non è una cosa esteriore alla vita d’impresa, ma qualcosa che ha a che fare con la razionalità stessa del suo agire economico”.
VITA è, ormai, un vero e proprio Gruppo, del quale fanno parte, oltre al settimanale Vita, anche VITAWeb, società responsabile del portale Vita.it, e le società diconsulenza VITA Consulting e Sisifo Italia.

Andrea Rivaccini, segretario generale di Make a Change, ha risposto: “Il Gruppo Vita è sempre più orientato a promuovere gli impact investment nel nostro e con noi condivide la necessità di sviluppare un’economia solidale anche nel nostro paese, nella quale il profitto d’impresa sia un mezzo per generare valore sociale ed ambientale per la comunità. La partnership intende mettere insieme le forze per favorire un cambiamento nel nostro sistema di welfare”.

Make a Change è attivo anche con un concorso che, annualmente, si occupa di nuove social venture, in totale apertura nei confronti dei giovani changemaker italiani.

L’etica essenziale per l’economia futura

Avrà luogo il 1 dicembre presso gli uffici ACLI di Milano un convegno di riflessione e confronto dal titolo Il valore dell’etica professionale.

Organizzato da PIU’, Professioni Intellettuali Unite, vuole rivalutare l’etica come regolatore di mercato e di comportamento per il bene comune sia economico sia sociale.

L’etica nella professione viene considerata assolutamente necessaria per garantire equità nelle transazioni tra utente e professioni e per assicurare correttezza con la concorrenza, ma anche utile per dare continuità e sostenibilità all’economia.

Le associazioni professionali devono, per garantire tutto ciò, essere di esempio controllando il comportamento dei propri membri ma anche svolgere un ruolo chiave nel miglioramento delle relazioni tra professionisti, clienti e società.

Il convegno costituisce una cartina tornasole importante per capire a che punto è l’Italia e quanta strada deve fare per arrivare alla condizione ideale e di equilibrio tra le varie parti.

Vera Moretti