Frode fiscale da 93 milioni, arrestato imprenditore romano

 

E’ stato arrestato un imprenditore romano, attivo nel settore dell’alta tecnologia, colpevole di aver frodato il Fisco per la bellezza di 93 milioni di euro. Grazie ad una serie di verifiche fiscali, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scoperto l’esistenza di un vorticoso giro di fatture false  e hanno anche provveduto al sequestro di immobili, autovetture ed imbarcazioni di lusso.

Il 54enne romano attraverso l’interposizione di numerose aziende, ovviamente amministrate dai classici prestanome, commercializzava prodotti tecnologici acquistandoli da fornitori stranieri al solo scopo di far gravare l’IVA su società di comodo che non la versavano nelle casse dello Stato.

Commercianti romani evasori al 70%

Roma rischia di essere anche la capitale dell’evasione fiscale: a seguito di una serie di controlli a tappeto effettuati dai finanzieri presso i commercianti della capitale, infatti, è emerso che ben il 70% degli esercenti si “dimentica” di emettere regolare scontrino fiscale.

Lo scorso fine settimana, infatti, 370 uomini della Guardia di Finanza sono stati impiegati in un’operazione che ha fatto emergere, su 779 ispezioni effettuate, ben 552 violazioni, pari al 70,86%.
Le irregolarità rilevate vanno ad aggiungersi alle 6.678 già individuate dal Comando Provinciale delle Fiamme Gialle nei primi otto mesi dell’anno, con una percentuale di violazioni che, a fronte di 10.613 verifiche, si attesta al 62,92%.

Conseguenza di questa “scoperta” è stato il sequestro immediato di 7.500 articoli, appartenenti alle diverse categorie merceologiche che rappresentano il tessuto commerciale della provincia, e la denuncia di 25 responsabili.

In una nota delle Fiamme Gialle si legge: “I recenti risultati vanno ad aggiungersi agli oltre 16 milioni di pezzi contraffatti o pericolosi già sequestrati dalle Fiamme Gialle capitoline nei primi otto mesi del 2013 – di cui 6 milioni solo tra luglio ed agosto – sul territorio dell’intera provincia, per il cui commercio sono state denunciate 527 persone e verbalizzate amministrativamente altre 211”.

Vera MORETTI