Evasione fiscale, 8 milioni evasi a Torino

 

La guardia di finanza di Torino ha individuato una maxi evasione da 8 milioni di euro riconducibile a tre società operanti nel settore degli autotrasporti, di fatto gestite da un medesimo titolare. Zero reddito imponibile e pochi centesimi di Iva da versare, riportando in contabilità solo parte delle fatture emesse, mentre annotavano tutte le fatture di acquisto.

Nei giorni scorsi due imprenditori del settore informatico, nell’ambito di un’altra operazione sulle maxi evasioni, sono stati arrestati dai militari piemontesi, che hanno anche posto sotto sequestro preventivo beni per 2,5 milioni di euro. In manette sono finiti Maurizio Boggio, 40enne torinese secondo gli investigatori promotore della frode e Massimo Pasquale, 47enne tarantino.

JM

Evasi 80 milioni, arrestati imprenditori a Torino

Maxi evasione a Torino, dove due imprenditori sono stati arrestati con l’accusa di aver sottratto al Fisco la bellezza di 80 milioni e altri 18 di Iva non pagata. Tramite 58 società disseminate in Italia e all’estero, riuscivano a vendere accessori informatici a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato, giocando ovviamente sul mancato pagamento delle tesse.

Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, anche grazie a un abbondante uso di intercettazioni telefoniche, gran parte della merce partiva da società comunitarie e rientrava presso le stesse, spesso senza arrivare mai al consumo finale.