Renzi: “Il futuro dell’edilizia italiana passa dal legno”

 

“Il legno sarà una parte importante nel futuro dell’edilizia italiana”. Parole importanti e incoraggianti quelle del premier Matteo Renzi in visita ai cantieri milanesi di Expo 2015. Una promessa d’impegno che non è sfuggita al presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero, che ha prontamente commentato: “l’affermazione di Renzi è l’ennesima dimostrazione che quando si hanno proposte credibili le istituzioni sono pronte ad accoglierle e ad appoggiarle. La Federazione e le imprese associate hanno, infatti, lavorato intensamente per diffondere e far conoscere a tutti i livelli le eccezionali qualità delle costruzioni in legno”.

“Sono certo che Expo 2015 rappresenterà il trampolino di lancio di un sistema costruttivo che permetterà al nostro Paese di fare un salto di qualità nell’edilizia ponendoci addirittura ai vertici mondiali grazie anche alle caratteristiche uniche degli imprenditori e delle aziende italiane” ha aggiunto anche Emanuele Orsini, presidente di Assolegno, nonché direttore generale di Sistem Costruzioni.

JM

Fondi per l’export, in arrivo 130 milioni

 

Dopo mesi di preparazione, il piano straordinario per il Made in Italy è pronto ad essere inserito all’interno del Dl Sblocca Italia previsto per fine agosto. Per riallinearsi con Paesi come Spagna, Francia e Germania, il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e dal viceministro Carlo Calenda hanno optato per una prima tranche minima da 130 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese. Obiettivo dichiarato, nel medio e lungo periodo, favorire la nascita di 22mila nuovi esportatori incrementando il giro d’affari dell’export nostrano.

Expo 2015, al netto di polemiche e giochi di palazzo, viene considerato il volano per rafforzare 15 grandi eventi fieristici italiani. Il modello è Pitti e tra le priorità per indirizzare altri 30 milioni ci sono eventi di portata internazionale come Salone Nautico, Emo, Marmomacc, Salone del Mobile, Vinitaly, Tuttofood, Milano Unica, Panoramico/Altagamma.

«Queste risorse sprigionano nuovo entusiasmo e saranno un volano per le Pmi, che andando all’estero faranno da prestigiosa vetrina per l’Italia – ha commentato speranzosa Licia Mattioli, presidente del Comitato di Confindustria per l’internazionalizzazione e l’attrazione di investimenti esteri –. Con il viceministro Calenda si sta facendo un ottimo lavoro, che parte dalle reali esigenze delle aziende e questo ci rassicura su come verranno impiegati questi 130 milioni».

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