Ad Expo gli Stati Generali dei Giovani Imprenditori

Expo Milano 2015 ha ospitato per due giorni gli Stati generali dei Giovani imprenditori Confcommercio con ShareIt3, un format creato per favorire l’incontro, lo scambio di know how e idee ed alimentare nuove occasioni di networking fra l’imprenditorialità emergente nel terziario.

A partecipare sono stati oltre cento imprenditori appartenenti al settore terziario italiano ed europeo, che hanno affrontato alcuni temi “caldi2 ed attuali quali: Commercio food, Commercio non food, Horeca, Servizi, SMEs Branding e Naming, Esperienzialità in Store, Reti d’impresa e costruzioni di filiera.

Le argomentazioni che ne sono scaturite fuori saranno racchiuse in un documento programmatico che sintetizzerà buone pratiche, linee guida imprenditoriali, percorsi per il futuro dei mercati di riferimento.

Alessandro Micheli, presidente del Gruppo nazionale dei Giovani Imprenditori, ha dichiarato: “ShareIt3 è una nuova piattaforma di incontro, confronto e condivisione di idee, progetti ed esperienze, professionali e personali immaginata e realizzata dai Giovani Imprenditori di Confcommercio, e destinata a sostenere e stimolare la creatività dei giovani imprenditori e a promuovere le loro innovazioni. Abbiamo brevettato questo format – ha detto Micheli – non a caso nell’anno di Expo Milano 2015 e abbiamo poi realizzato l’edizione zero all’interno del sito espositivo. L’innovazione è energia per la vita delle nostre imprese, ma per tante imprese medie e piccole fare innovazione passa anche attraverso la capacità di collaborare,confrontarsi, insomma: passa dalla capacità di condividere“.

Vera MORETTI

Expo, grande successo per la Toscana

Sono numeri da record quelli che hanno accompagnato le prime settimane di Expo 2015 per la Regione Toscana: oltre 1300 visitatori al giorno, per un totale che supera le 20mila persone in due settimane, sono i numeri che consentono allo stand di essere il più visitato tra quelli italiani presenti al Padiglione Italia, merito di un’organizzazione curata nei minimi dettagli e della straordinaria eccellenza dei prodotti e delle tecnologie esposte.

“Tanti i commenti entusiasti lasciati sul libro firma da italiani, americani, francesi, inglesi, brasiliani, cinesi, canadesi, australiani – commentano i curatori del padiglione sorpresi da tale successo -. Tutti conquistati dalle immagini e dagli oggetti presenti nello stand, dai tavoli dell’esperienza, ai profumi, fino alla possibilità, grazie alla parete interattiva, di portarsi a casa un po’ di suggestioni toscane: video, suoni, percorsi”. A questi numeri, vanno aggiunte le decine di migliaia di visitatori che, ad oggi, hanno scoperto le bellezze e i sapori delle terre toscane al Fuori Expo ai Chiostri dell’Umanitaria.

Expo 2015, le occasioni per le Pmi italiane

Expo 2015 è un evento che va guardato al di là della mediaticità che porta con sé e va visto come una straordinaria occasione per le imprese di annodare contatti, aprire i propri mercati, creare relazioni nella prospettiva di una crescita globale. Lo sanno le imprese, lo sanno le istituzioni, italiane e internazionali.

Ecco perché, nell’ambito di Expo 2015, la Commissione europea organizza una serie di eventi legati al tema dell’Esposizione Universale Nutrire il Pianeta. Energia per la vita, cercando di sfruttare al massimo le occasioni che offre la partecipazione di 145 Paesi e 3 Organizzazioni Internazionali. Infatti, la Direzione Generale per il Mercato Interno, l’Industria, Imprenditorialità e le Pmi (Dg Grow) della Commissione Europea, promuove un ciclo di eventi a Milano per rafforzare il sistema delle Pmi europee e favorirne lo sviluppo globale.

Nel corso degli eventi dedicati ad alcune delle principali aree geografiche, organizzati in collaborazione con Promos, l’Azienda Speciale per le Attività Internazionali della Camera di Commercio di Milano, sono previsti incontri B2B gratuiti tra aziende europee e aziende del mercato oggetto dell’evento. Le imprese invitate sono quelle attive in alcuni settori industriali legati al tema di Expo 2015, tra cui l’agro-industria, le energie rinnovabili, le biotecnologie, la gestione delle risorse ambientali.

Il primo evento in ambito Expo 2015 è previsto per il 6 e 7 maggio 2015 al Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61, Milano, sarà dedicato ai Paesi Euro-Mediterranei e avrà la seguente struttura:

–  Una prima sessione il 6 maggio mattina dedicata alla presentazione delle politiche e degli strumenti per migliorare il contesto per gli affari e promuovere cooperazione industriale, investimenti e commercio  tra le due sponde del Mediterraneo.

–  Il 6 maggio pomeriggio e il 7 maggio si terranno degli incontri Business to Business tra le imprese degli stati membri e dei paesi del sud del Mediterraneo. I settori industriali interessati saranno: l’industria di alimenti e bevande, prodotti alimentari innovativi e di alta qualità, la sicurezza alimentare e il controllo di qualità, la gestione della catena alimentare, la denominazione di origine (DOP) e l’indicazione geografica protetta (IGP) dei prodotti alimentari.

– Nel pomeriggio del 7 maggio è prevista una visita a Expo 2015 organizzata dalla Commissione europea. L’8 maggio l’Unione Industriale di Parma offre alle aziende interessate la possibilità di una visita alle eccellenze dell’industria agroalimentare emiliana.

Le imprese che operano nei settori sopra menzionati e che vogliono di partecipare alle giornate Euro-Mediterranee di Expo 2015, inclusi gli incontri interaziendali, si possono registrare cliccando qui. Le imprese selezionate dovranno coprire le proprie spese.

Alle giornate Euro-Mediterranee seguiranno le giornate Ue-Cina il 9 e 10 giugno, CELAC il 12 giugno, Giappone il 10 e 11 luglio, Asean 29-30 settembre, Stati Uniti e Canada il 5-6 ottobre, Africa Sub Sahariana il 15 e 16 ottobre.

Expo 2015: come cambia il mercato immobiliare milanese

Meno di un anno e a Milano sarà Expo. A parte qualche ritardo nei lavori e le solite tangenti che ormai caratterizzano qualunque grande evento si organizzi dalle Alpi alle Pelagie, il conto alla rovescio è ufficialmente partito. Nonostante le polemiche e gli arresti dei giorni scorsi, è possibile evidenziare un primo segnale positivo: in controtendenza riguardo alla situazione generale italiana, nei primi mesi del 2014 si sono registrati i primi miglioramenti del mercato immobiliare all’interno del perimetro cittadino.

Nella città meneghina, nel primo trimestre del 2014, le compravendite hanno fatto registrare un +3,4%, confermando i segnali di ripresa riscontrati nei due trimestri precedenti. Inoltre in questi primi mesi del 2014 anche gli istituti di credito, incredibile ma vero, per quanto restino ancora selettivi nell’erogazione, si sono dimostrati più propensi ad erogare ridando fiducia ai potenziali acquirenti.

“Su Milano si attendono quasi 20 milioni di visitatori – si legge in una nota dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasae si prevede una spesa turistica di 3,5 mld di euro. Questo ha comportato un notevole interesse per immobili da destinare soprattutto al settore della ristorazione nelle zone più centrali di Milano (Quadrilatero, Cordusio, Cairoli e Brera). La richiesta più elevata è per le soluzioni con canna fumaria posizionate sulle vie ad alto transito; anche in questo caso l’aumento della domanda non ha determinato un aumento dei canoni di locazione. Per il prossimo anno le nostre previsioni sono per un ulteriore ribasso dei prezzi immobiliari sia a livello nazionale e sia per la città di Milano, dove prevediamo una contrazione compresa tra -2% e -4%”.

“Anche le zone interessate dal passaggio della linea 5 – conclude la nota – potrebbero registrare un miglioramento della vivibilità (ad esempio, in piazza Axum dove al momento c’è molta concentrazione di traffico in occasione degli eventi che si svolgono allo stadio San Siro). Anche la zona di Sempione che sarà interessata da quattro fermate (Gerusalemme, Domodossola, Tre Torri, Portello) e vedrà notevolmente migliorati i suoi collegamenti con le altre aree della città, non si può escludere possa registrare un avvicinamento dei prezzi immobiliari a quelli presenti nella zona Fiera-Monterosa, più quotata soprattutto sulle tipologie signorili”.

Jacopo MARCHESANO