Spread sotto quota 200, mai così bene dal 2011

Lo spread, differenziale decennale tra Btp e Bund tedesco che misura la fiducia internazionale nei confronti della capacità di un Paese di onorare i propri impegni finanziari, è sceso questa mattina sotto la soglia psicologia dei 200 punti base per la prima volta dall’aprile del 2011, prima che a Roma arrivasse la famosa lettera della Bce firmata da Jean-Claude Trichet e Mario Draghi che avrebbe avviato la caduta del governo Berlusconi. Bene anche il tasso di rendimento scivolato sotto il 4% (3,96%) per la prima volta da maggio scorso.

“Spread arrivato sotto quota 200, nuovo record! Meno tassi, meno spesa, meno tasse! La stabilità paga, anche in euro!’’. Commenta così su Twitter il ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello, appena appresa la notizia. Molto bene anche il differenziale degli spagnoli, col divario tra titoli decennali iberici e tedeschi a 203 punti base col rendimento dei Bonos giù al 3,96% e quindi in parità con l’Italia.

JM

Spread ai minimi, chi ne beneficia?

 

Prima che la situazione del debito italiano degenerasse, in pochi conoscevano il significato del termine “spread”. Oggi è ormai una delle parole più in voga del momento, ma nonostante questo non vuol dire che il termine sia stato realmente compreso. Tutto inizia nel novembre 2011 quando il differenziale tra Btp decennali e Bnd tedeschi raggiunge il picco record di 574 punti base, portando alle dimissioni forzate di Silvio Berlusconi e alla conseguente nascita del governo tecnico guidato da Mario Monti. Due anni dopo la situazione spread sembra decisamente migliorata: il differenziale per la prima volta dopo anni torna sotto soglia 250 punti base ridando ossigeno ai conti pubblici, nonostante i dati ancora negativi riguardo il debito pubblico.

Saranno le famiglie che potranno raccogliere le conseguenze positive della discesa dello spread, chi ha contratto un mutuo a tasso variabile potrà beneficiare di guadagni concreti. Lo scenario di un costo del denaro più favorevole e di mutui più a buon mercato potrebbe permettere la ripresa del mercato immobiliare sconvolto dalla crisi.

Sembra paradossale ma, se per i conti pubblici e i mutui per le famiglie la caduta dello spread potrebbe portare effetti concreti, difficilmente qualcosa cambierà in positivo, almeno a breve termine, per quanto riguarda i prestiti alle imprese, che in teoria dovrebbero essere le prime a beneficiarne. La stretta creditizia e la crisi non permettono un calo dei tassi di interesse per le aziende, nonostante lo spread sotto i 250 punti.

 

L’eterno ritorno

 

IERI

Post Montim: a  due giorni dalle dimissioni rassegnate dal Presidente del Consiglio Mario Monti si paventa già una data per le prossime elezioni politiche anticipate: dovrebbero svolgersi il 24 febbraio 2013. E se il Cavaliere, che ha ormai annunciato la sua ridiscesa in campo a destra e sinistra, considera le dimissioni di Monti “doverose”, si dice pronto però dall’altra parte ad accogliere a braccia aperte il candidato perdente delle Primarie del Pd, Matteo Renzi. E l’alleanza con la Lega? Il Cavaliere è pronto a promettere il feudo lombardo se Maroni dirà sì all’alleanza con il Pdl. E’ il futuro che avanza. L’eterno ritorno o l’eterno riposo?

Addio a Riccardo Schicchi: è morto ieri nel tardo pomeriggio a Roma, all’ospedale Fatebenefratelli, Riccardo Schicchi, noto soprattutto come imprenditore del porno italiano. Ex marito dell’attrice Eva Henger, da cui aveva avuto due figli, Schicchi era nato in Sicilia, ad Augusta, il 12 marzo 1952. La causa del decesso è dovuta ad alcune complicanze legate al diabete, di cui l’uomo soffriva da alcuni anni, e a causa del quale aveva perso la vista. Nel 1985 Schicchi firma il primo film hardcore italiano in pellicola, “Telefono Rosso”, con protagonista Cicciolina, al secolo Ilona Staller. Ma il suo sodalizio più celebre è quello con l’attrice Moana Pozzi, scomparsa nel 1994 a Lione.

Trionfo Inter: ha battuto il Napoli 2 a 1 superandolo in classifica e piazzandosi al secondo posto come l’anti Juve. L’Inter di Stramaccioni corre veloce: nel 16mo posticipo di Serie A i nerazzurri conquistano il secondo posto della classifica, a -4 punti dai campioni d’Italia. Al primo posto infatti c’è la Juventus ritornata a Conte con 38 punti, seguita dall’ Inter (34), stacca di un solo punto il Napoli (33) al terzo posto, e poi ancora Fiorentina, Lazio e Roma tutte a 29 punti e la rimonta dei rossoneri con il Milan a 24 punti.

Il ritorno di Conte: “mi siete mancati”. Ha esordito così ieri Antonio Conte, al suo ritorno nella panchina della Juve dopo i 4 mesi di squalifica: “Mi è mancato l’odore dell’erba. Questi quattro mesi sono stati un dolore. Ma è stata un’esperienza formativa”.

OGGI

Premio Nobel all’Unione Europea: Herman Van Rompuy,  José Manuel Barros e Martin Schultz ritireranno quest’oggi a Oslo il premio Nobel per la Pace all’Unione Europea. Il riconoscimento è stato attribuito alla Ue per il ruolo attivo avuto nella trasformazione “di un continente in guerra in un continente in pace”. “L’Unione europea attraversa un periodo difficile – ha commentato Van Rompuy – ma usciremo da questo periodo di incertezza e di recessione più forti di prima”. Alla cerimonia sarà presente anche Mario Monti, a due giorni dalla rassegnazione delle sue dimissioni da Presidente del Consiglio, assieme a François Hollande e Angela Merkel. A Oslo è attesa anche Elena Nicoletta Garbujo, la studentessa di 16 anni che ha incantato con il suo tweet la Commissione dell’unione Europea che aveva indetto il concorso “Cosa significa per te la pace in Europa?”. Elena, che vive a Novate Milanese e frequenta il liceo scientifico, aveva risposto con un acrostico in 140 caratteri: Pace: Ponte Avente Comuni Estremità.

Febbre da spread: è salito oltre i 350 punti, toccando un record storico, il differenziale tra il Btp e il Bund tedesco a 10 anni. Conseguenza delle dimissioni del Premieri Monti e dell’annunciata ridiscesa in campo di Berlusconi. L’Europa ci osserva. E intanto c’è già chi ironizza sulle prossime elezioni politiche, non risparmiando nè destra né sinistra…

Bacio amaro per Muccino: la vita non è facile ad Hollywood, nemmeno quando per la tua pellicola hai scritturato un cast di star. “Quello che so sull’amore”, il film made in Usa di Gabriele Muccino, ha raccolto magri incassi al botteghino americano (solo 6 milioni di dollari) e meglio non gli è andata sulle pagine dei giornali, stroncato dal “Los Angeles Times” (non c’è ragione di vederlo, a meno che non vogliate fare sesso con Gerard Butler) “. Nel cast del film, il terzo a stelle e strisce per Muccino, dopo “La ricerca della felicità” e “Sette anime”, hanno sfilato Gerard Butler e Cathrine Zeta-Jones, Uma Thurman, Dennis Quaid e Jessica Biel. Tutta colpa della macchina infernale di Hollywood aveva già sentenziato il regista romano, troppa ingerenza della produzione sullo sviluppo della sceneggiatura e sul finale del film. Ecco fatto, il nuovo titolo del suo prossimo film: Quello che so su Hollywood.

DOMANI

Egitto contro Morsi: islamici egiziani e opposizione di sinistra e liberale hanno proclamato una manifestazione per domani per le strade de Il Cairo in vista del referendum del prossimo 15 dicembre sul progetto della Costituzione. L’Egitto è a ferro e fuoco ormai da 2 settimane, dopo la decisione del Presidente Mohamed Morsi di ampliare i propri poteri: ieri sera, una coalizione di 13 partiti islamici, tra cui i Fratelli Musulmani, ha lanciato un appello per invitare il popolo egiziano a manifestare sotto lo slogan “sì alla legittimità, si al consenso nazionale” – “Non riconosciamo il progetto per la riforma della costituzione perché non rappresenta il popolo egiziano”.

Sciopero benzinai: sembra confermato lo sciopero dei benzinai indetto per questa settimana. Pompe di benzina chiuse dalle 19 di domani sera, 11 dicembre, e fino alle 7 del 14 dicembre, mentre per quanto riguarda le autostrade, la chiusura delle stazioni di servizio è prevista dalle 22 dell’11 alle 22 del 13. I benzinai scioperano contro il calo dei consumi da parte degli italiani e per fermare gli accordi delle multinazionali e per protestare contro il conto salato delle accise che gravano sui costi della benzina.

Fiom in sciopero a Genova: 4 ore di sciopero dalle ore 9.30 alle 12.30 davanti al palazzo di Confindustria a Genova. E’ la manifestazione indetta per domani dalla Fiom (Federazione Impiegati Operai Metallurgici) che si svolgerà in mattina a Genova.

 

Alessia CASIRAGHI

Scaldate i motori, ecco il Motor Show 2012

 

IERI

Spread sotto i 300 punti: giornata storica per lo spread quella di ieri. La differenza tra il rendimento dei titoli di Stato italiani decennali e quello dei bund tedeschi è scesa infatti sotto i 300 punti base. E il calo della febbre da spread ha coinciso con l’annuncio da parte dell’agenzia nazionale del debito greco, la Pdma, di aver avviato il programma di buyback volontario di titoli del debito pubblico detenuti dai creditori privati per allontanare lo spettro del default. Non ancora soddisfatto il presidente del Consiglio Mario Monti: “desidero confessare che per me c’è un livello di spread, che è 287 punti base, che rappresenta, e spero venga presto toccato, un punto particolarmente significativo”. 287 punti è infatti la metà esatta dei 574 punti base che il governo tecnico aveva dovuto affrontare al suo insediamento.

Si alla Tav: Monti ha detto sì. Italia e Francia hanno siglato ieri a Lione una dichiarazione congiunta di intenti per confermare l’impegno alla realizzazione della Tav Torino-Lione “nelle tempistiche previste”. La dichiarazione impegna i governi dei due Paesi a promuovere le precedenti intese sulla linea ad alta velocità che collegherà Torino a Lione: gli esecutivi dovranno infatti attivarsi in tempi consoni per sottoporre la ratifica del trattato bilaterale già approvato e firmato ai Parlamenti di Roma e Parigi. Il provvedimento pro Tav potrebbe arrivare non appena verrà approvata la legge di Stabilità.

Baby Windsor in arrivo: non si sa ancora se sarà maschio o femmina, ma dopo le voci che si rincorrevano da giorni, ieri è arrivato l’annuncio ufficiale. William e Kate attendono un erede. La duchessa di Cambridge, 30 anni, sarebbe alla 12 settimana di gestazione, e proprio ieri, dopo un leggero malore dovuto alla gravidanza è stata ricoverata in una clinica londinese per accertamenti. Con tutta probabilità  Kate trascorrerà i mesi della gravidanza nella residenza dei genitori, lontana da occhi indiscreti e fotografi. Il royal baby di casa Windsor, concepito nell’anno del Giubileo della regina Elisabetta, sarà il terzo in linea di successione al trono britannico, dopo papà William e nonno Charles, poco importa se sia maschio o femmina. In tal caso, speriamo che sia femmina.

OGGI

Armi chimiche in Siria: non superare la linea rossa. E’ questo il monito nuovamente espresso da Barack Obama nei confronti del regime di Bashar al Assad: “se Assad dovesse usare armi chimiche, sarebbe inaccettabile e ci sarebbero delle conseguenze”. Già il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, aveva dato un primo avvertimento alla Siria dopo le rivelazioni del New York Times sullo spostamento degli arsenali chimici da parte del regime di Damasco: secondo la Cia e le intelligence straniere la Siria disporrebbe di un arsenale di armi chimiche tra cui iprite, gas nervini e il più letale di tutti, il Vx. Per gli 007 sono 3 gli scenari possibili: il regime potrebbe ricorrere ai gas per colpire i ribelli definiti “terroristi stranieri e invasori”; le fazioni più estreme della rivolta potrebbero impossessarsi delle armi chimiche; quello di Damasco è solo un bluff molto molto pericoloso. Ma la paura di un attacco chimico, che potrebbe colpire anche la Turchia, resta.

Berlusconi vs Bersani: si candida o non si candida? Ma certo che si candida alla fine. Stavolta il Cavaliere sarebbe pronto, secondo le indiscrezioni, a scendere in campo per sfidare a viso aperto Bersani, eletto domenica come candidato all’opposizione alle Primarie del Pd. Contro il segretario del Pd Berlusconi è sempre più convinto di “potersela giocare”, mentre con Renzi la battaglia sarebbe stata molto più dura. Ma sul Cavaliere pende ancora una spada di Damocle: il verdetto di mercoledì sulla nuova legge elettorale.

Affaire La7: la vendita dell’emittente del gruppo Telecom Italia Media si fa sempre più complicato e nebuloso. Se ieri Mediobanca, primo azionista di Telecom Italia e consulente per la vendita, avrebbe dovuto consegnare le offerte vincolati (ricordiamo i 4 contendenti: fondo Clessidra di Claudio Sposito, Cairo Communication, H3G, Discovery Channel), l’annuncio ufficiale è apparso piuttosto laconico: Discovery e Clessidra avrebbero fatto, secondo le indiscrezioni un passo indietro, mentre non è chiara la posizione di Cairo e H3G. Ma ecco che all’improvviso fa capolino nell’affaire della vendita di La7 un nuovo contendente: Tarek Ben Ammar, finanziere e produttore cinematografico e televisivo tunisino, che proprio oggi in una conferenza stampa a Milano si dice pronto ad “annunciare di aver trovato un partner internazionale, oltre al socio TF1, pronto ad investire nei media in Italia”. Che tra i suoi obiettivi di investimento ci sia proprio La7? Facciamo un passo indietro però: Ben Ammar è già consigliere d’amministrazione di Mediobanca e consigliere d’amministrazione di Telecom Italia. Che si tratti di tanto fumo e niente arrosto? O magari di ‘arrosto volutamente bruciato’ per invogliare nuovi acquirenti?

Motor show al via: si inaugura oggi negli spazi di BolognaFiere la 37ma edizione del Salone Internazionale dell’Automobile. Oggi è la giornata dedicata a stampa e operatori di settore, mentre dal 5 al 9 dicembre il Motor Show sarà aperto a tutti gli appassionati di due e quattro ruote. Qualche anticipazione? Fiat presenterà la terza generazione della Panda 4×4, insieme alle Abarth da corsa. Inoltre ci sarà la possibilità di conoscere e provare le auto a emissioni zero presenti nella sezione “Electric City”, quelle storiche della “Icon Cars”, con una Ferrari Dino 246 GT del 1969. Una chicca d’antan. Per gli amanti del lusso da non perdere la Ferrari 458 Italia, la Lamborghini Aventador, la Maserati GranTurismo Sport, ma la McLaren MP 4-12C Spider, un’anteprima per l’Italia.

DOMANI

Legge elettorale in Senato: arriverà nell’aula del Senato il 5 dicembre la riforma alla legge elettorale. “Siamo vicini ad una possibile intesa” aveva fatto sapere Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori del Pdl, mentre anche Anna Finocchiaro, capogruppo Pd, si era detta vicina ad una soluzione ‘condivisa e positiva’. Ma sul piatto della riforma restano ancora molti nodi da sciogliere, primo fra tutti il premio di coalizione. La proposta del senatore Roberto Calderoli è questa: premio alla prima coalizione sopra il 35% e alla prima lista tra il 25 e il 35% con ‘scaglioni’ di premio di un punto percentuale che, di fatto, consentono di governare solo alla coalizione che superi il 38% alla quale va in totale il 50,5% dei seggi.

Fibra ottica di Telecom: da domani Roma, Torino e Napoli si aprono all’ultrabroadband. Telecom comincia così la sua espansione della fibra ottica in Italia, realizzata in architettura FTTCab (Fiber to the Cabinet), che permette di raggiungere una velocità di trasmissione di 30 Megabit al secondo in download e 3 Megabit in upload, ovvero si potranno fruire in tempo reale contenuti multimediali in alta definizione. I servizi su rete in fibra ottica saranno estesi nelle prossime settimane a Milano, Genova, Bologna e Bari.

Juve in Champions League: obbligo di pareggio per la Juventus domani a Donetsk contro lo Shakhtar, pena l’eliminazione dalla Champions League. per continuare il sogno Europeo. Per proseguire negli ottavi, gli allievi di Conte dovranno portare a casa la vittoria o al massimo il pareggio, a meno che il Chelsea non venga clamorosamente battuto dai danesi del Nordsjaelland, eventualità alquanto improbabile.

 

Alessia CASIRAGHI