Fiat Chrysler sempre più cinese

La Cina è vicina, almeno per Fiat. Fiat Chrysler ha infatti avviato la produzione di Jeep Cherokee nel Paese asiatico, nello stabilimento di Changsha, capitale della provincia sudorientale dello Hunan. Un impianto che ha una capacità produttiva di 275mila modelli all’anno e può contare su un investimento di 12,3 miliardi di yuan, pari a circa 1,7 miliardi di euro.

La produzione di Jeep Cherokee si accoda a quella degli altri modelli sviluppati da Fiat Chrysler per il mercato cinese, Fiat Ottimo e Fiat Viaggio. Del resto, il mercato cinese dell’auto è il più grande al mondo e conta su circa 23 milioni di veicoli venduti ogni anno.

Per Fiat Chrysler la Cina rappresenta oggi il quinto mercato mondiale in termini di vendite, che si concentrano soprattutto nei due modelli Fiat Ottimo e Viaggio e nel segmento dei Suv Jeep, finora d’importazione. Adesso “autoctono” grazie all’avvio dell’impianto di Changsha.

Anche se il 2015 non è stato facilissimo, con un calo nella parte centrale dell’anno, il settore ha mostrato segnali di ripresa a settembre con un aumento delle vendite del 2,08% anno su anno, pari a 2,02 milioni di auto vendute. Un’occasione da non perdere per Fiat Chrysler, dal momento che il rialzo è stato trainato principalmente dalla richiesta di Suv, segmento al quale appartiene Jeep Cherokee: +58,79% di Suv venduti anno su anno, pari a 566mila veicoli.

Niente di fatto per Exor e PartnerRe

Fumata nera per Exor, che ancora ci sperava di spuntarla nel progetto PartnerRe.
Ma la compagnia di riassicurazione Usa sembra essere più favorevole ad una fusione con Axis Capital, molto poco attratta dalla holding della famiglia Agnelli.

La spiegazione per questo cambio di tendenza è stata data da Axis chiamando in causa direttamente l’impegno che il gruppo italiano ha in Fca, un investimento troppo importante per Exor e quindi in grado di distogliere risorse ed energie dall’eventuale coinvolgimento in PartnerRe.

La compagnia di riassicurazione ha anche preparato un testo, intitolato “Presentazione di documenti che dettagliano i rischi inaccettabili posti dall’offerta inferiore di Exor“, in cui vengono citati tre fattori che spiegano il rifiuto: “La capacità e il desiderio di Exor di chiudere potrebbero risultare notevolmente danneggiati da pressioni finanziarie sulla leva cui avviene la transazione dalla capacità di Exor di far cassa e dai suoi impegni nei confronti di altri investimenti (tra cui Fiat Chrysler). I regolatori e le agenzie di rating probabilmente vorranno esplorare le intenzioni di Exor per PartnerRe, in particolare visti i report frequenti sulla ricerca di soluzioni strutturali per le prossime sfide che riguardano Fiat Chrysler“.

Infine i tempi di esecuzione dell’operazione, che con Exor “non si chiuderà quest’anno” mentre nel caso di fusione con Axis non andrebbero oltre il terzo trimestre.

Vera MORETTI

Fiat Chrysler Automobiles, cresce l’utile netto

A un anno dalla fusione tra Fiat e Chrysler, che ha dato vita a Fca, Fiat Chrysler Automobiles, si comincia a vedere qualche risultato. Sono infatti arrivati i primi dati finanziari del gruppo, relativi all’anno 2014.

Il dato più rilevante riguarda gli utili netti, che sono saliti a 632 milioni di euro. I vertici Fiat si aspettavano comunque una performance su questi livelli, che sono in linea con quanto era stato previsto dopo i risultati conseguiti nel corso dell’ultimo anno. I ricavi sono saliti a 96,1 miliardi di euro (+11% sul 2013), con un risultato operativo pari a 3,7 miliardi di euro. Il debito netto industriale si è invece attestato nel 2014 a 7,7 miliardi di euro, in calo rispetto al 2013.

Il gruppo ha fatto registrare buone performance di vendita soprattutto nei mercati del Medio Oriente, del Nord America e, finalmente dell’Europa, che dopo tanti anni consecutivi di crisi ha dato finalmente qualche segnale di risveglio soprattutto per Fiat.

Il risultato dell’utile netto ha indotto il Cda di Fiat Chrsysler a raccomandare di non distribuire alcun dividendo per il 2014, per rafforzare ulteriormente i mezzi finanziari del gruppo in previsione del 2015 mettendo a disposizione di Fca maggiori risorse per il raggiungimento degli obiettivi ambiziosi fissati per il quinquennio 2015-2020.

Ambizioni soprattutto in termini di modelli che, come annunciato tempo addietro dall’ad di Fiat Chrysler Marchionne, saranno almeno 20 e trasversali a tutti i marchi del gruppo. Sotto i riflettori soprattutto Alfa Romeo e Maserati, che dovranno essere rilanciati per conquistare nuove quote di mercato nei segmenti che sono nel loro dna, quelli premium.

Siglata intesa tra Fiat-Chrysler e Intesa Sanpaolo

E’ stato firmato un importante accordo tra due colossi che hanno la loro sede in Italia, e precisamente a Torino.

Fiat-Chrysler e Intesa Sanpaolo hanno infatti siglato un’intesa commerciale per offrire ai clienti dell’istituto di credito, ovvero 11,5 milioni, condizioni favorevoli per il noleggio a lungo termine di auto, ma anche per l’acquisto di vetture e veicoli commerciali.

Obiettivo di questa firma è, in primo luogo, quello di agevolare privati e piccoli imprenditori nel settore mobilità, i cui costi pesano sul bilancio di famiglie ed aziende.

Le conseguenze concrete di questa partnership saranno tangibili già da questo mese, quando i clienti delle banche del gruppo cominceranno a noleggiare veicoli a lungo termine approfittando di canoni vantaggiosi, visibili anche online.

L’accordo è stato firmato da Alfredo Altavilla, coo della regione Emea di Fiat-Chrysler, e da Stefano Barrese, responsabile della direzione pianificazione e controllo e della direzione marketing di Intesa Sanpaolo.

Secondo Altavilla, la partnership “mette insieme due realtà particolarmente importanti nell’economia del Paese che fanno sistema e mettono a disposizione di chiunque servizi per migliorare la mobilità di tutti i giorni, come abbiamo già realizzato con il car sharing. Il nostro gruppo produce auto sempre più attente all’ambiente, confortevoli e tecnologicamente avanzate, ma è importante che tutto il mondo che gira intorno all’automotive sia adeguato alle aspettative di ogni automobilista. E l’accordo di oggi va in questa direzione”.

Barrese, inoltre, ha aggiunto che l’accordo “consente di rafforzare l’offerta in un settore che incide particolarmente sui budget delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Intesa Sanpaolo ha avviato da tempo un articolato cambiamento con l’obiettivo di essere, per 11,5 milioni di clienti, un punto di riferimento non solamente per le attività bancarie e di investimento, ma anche per bisogni altrettanto importanti, come la tutela assicurativa, gli acquisti, i pagamenti”.

Vera MORETTI

Negri Bossi diventa americana

Un altro marchio storico che rappresenta l’Italia è passato in mani americane.
Questa volta, però, non si tratta di griffe di moda ma di Negri Bossi, l’azienda di presse a iniezione che vale 100 milioni di euro e si avvale della collaborazione di 400 dipendenti, appartenente alla bolognese Sacmi.

Il colosso operativo meccanico con sede a Imola, e che comprende anche Bi-Power e Roboline Sytrama, ha ufficializzato la cessione alla Kingsbury, multinazionale di Rochester con più di 120 anni di storia nonchè player globale da mezzo miliardo di turnover nei settori automotive, aerospaziale e componentistica elettronica diventato famoso per il salvataggio di Kodak.

Si tratta di un’operazione da 50 milioni di euro che permette a Sacmi di tornare a concentrarsi sulle attività core delle macchine per ceramica e del packaging e, dall’altro lato, a Kingsbury di sfruttare le sinergie produttive per potenziare internazionalizzazione e occupazione delle divisioni italiane.

Su tutte il gioiello di famiglia Negri Bossi di Cologno Monzese ai vertici europei nella progettazione di presse per lo stampaggio a iniezione di materie termoplastiche, che Sacmi ha acquistato un decennio fa, e riportato in utile negli ultimi due anni con un investimento a otto zeri.
Poi Bi-Power di Imola, ramo Sacmi specializzato in presse di grandi dimensioni per l’industria automobilistica europea, fornitore tra gli altri del gruppo Fiat Chrysler.
Infine la Roboline-Sytrama di Vignate, attiva nelle soluzioni robotizzate per il settore plastica.

Nel passaggio di quote sono coinvolte anche le controllate Negri Bossi in Spagna, Francia, Inghilterra, India, Canada e appunto Usa, che portano il volume d’affari complessivo a quota 250 milioni di euro. “Con la prospettiva di un notevole rafforzamento grazie alla capillare presenza di Kingsbury nei mercati anglosassoni, che dovrebbero garantire non solo il mantenimento bensì anche la crescita degli stabilimenti italiani“ , come ha confermato l’ad di Sacmi, Pietro Cassani, che ora fa parte del nuovo Cda di Rochester.

Cassani ha voluto specificare che Sacmi potrà, grazie alla cessione, di ottenere liquidità con cui finalizzare a breve nuove acquisizioni nelle macchine per ceramica e per il confezionamento alimentare. In questo modo, dunque, ripartiranno gli investimenti non solo all‘estero, ma anche da parte dei clienti italiani, con un occhio di riguardo per i produttori di piastrelle.

L’Emilia Romagna è entrata nel mirino degli investitori italiani e l’operazione voluta da Kingsbury è solo l’ultima, anche se non lo sarà per molto, considerando che la regione è terza in Italia per presenza di investimenti Usa, come ha confermato anche Gianluca Settepani, neorappresentante dell’American Chamber of commerce per l’Emilia-Romagna.

Vera MORETTI

Marchionne annunciata l’acquisizione del 100% di Chrysler

 

Fiat ha annunciato a Capodanno l’acquisizione da Veba del rimanente 41,5% detenuta dal fondo sanitario del sindacato americano, salendo così al 100% in Chrysler. Il closing è previsto entro fine gennaio, quando l’azienda torinese verserà nelle casse Uaw la bellezza di 1,75 miliardi in contanti. L’intesa prevede anche una erogazione straordinaria che Chrysler pagherà a tutti i soci, per un totale pari a circa 1,9 miliardi di dollari.

John Elkann, presidente Fiat, ha annunciato l’acquisizione del 100% di Chrysler con soddisfazione: «Aspetto questo giorno sin dal primo momento, sin da quando nel 2009 siamo stati scelti per contribuire alla ricostruzione di Chrysler». «Il lavoro, l’impegno e i risultati raggiunti da Chrysler negli ultimi quattro anni e mezzo sono qualcosa di eccezionale», sottolinea il nipote dell’avvocato, che dà «il benvenuto a tutte le persone di Chrysler nella nuova realtà frutto dell’integrazione di Fiat e Chrysler».

«L’accordo appena raggiunto con Veba è senza dubbio uno di questi momenti per Fiat e per Chrysler», sottolinea l’amministratore delegato Marchionne, che si dice «per sempre grato al team di leadership per il sostegno e per il loro incessante impegno nel realizzare il progetto di integrazione che oggi assume la sua forma definitiva».

Jacopo MARCHESANO

Fiat a tutta velocità negli USA

 

IERI

Delitto Melania Rea:  sarebbe stato un rapporto sessuale negato il movente alla base del delitto di Melania Rea, uccisa con 35 coltellate in un boschetto a Ripe di Civitella il 18 aprile del 2011. Quello di Salvatore Parolisi sarebbe stato dunque un delitto d’impeto, maturato nell’ambito di un rapporto in cui la donna ricopriva il ruolo di figura dominante, provocando enorme frustrazione nel marito. Sono queste le motivazioni della sentenza con cui il Gup del tribunale di Teramo, Marina Tommolini, ha condannato all’ergastolo il caporalmaggiore Salvatore Parolisi. Ci sarebbe dunque un “ennesima umiliazione” alla base di un delitto efferato: sentendosi rifiutato, Parolisi avrebbe colpita Melania con il coltello a serramanico che aveva in tasca.

Pranzo Renzi-Bersani:  un tête à tête nel privè del ristorante Grano di Roma, in Piazza Rondanini, a metà strada tra Camera e Senato. Pierluigi Bersani e Matteo Renzi si sono concessi un menù a base di carne e vino rosso per discutere del futuro politico del Pd. Gli ex sfidanti alle Primarie del Partito Democratico hanno concordato un patto che vedrà il sindaco di Firenze in prima linea nella campagna elettorale del segretario di partito; e a proposito di liste, Renzi avrà circa una cinquantina di suoi in Parlamento. Ma Matteo non si muoverà da Firenze: “voglio continuare a fare il sindaco” almeno “per i prossimi due mesi”. Fedeltà alla parola data, ribadisce Renzi su Twitter.

Pato parte per il Brasile: la notizia già circolata da tempo ha ricevuto la sua conferma ufficiale ieri sera: Alexandre Pato è stato venduto al Corinthians per 15 milioni di euro. “A.C. Milan comunica di aver ceduto a titolo definitivo Alexandre Pato al Corinthians Sporting Club” fa sapere Milanello nel comunicato stampa. E a proposito del Papero, il Cavaliere aveva commentato “Pato purtroppo ha denunciato la volontà di tornare in Brasile per 1 0 2 anni, promettendo di tornare al Milan”. Il calciatore era stato acquistato dal club rossonero nell’estate del 2007, a soli 17 anni, per 22 milioni di euro.

OGGI

Fiat a tutta velocità negli USA: Fiat-Chrysler ha chiuso il 2012 con un incremento pari al 21% delle vendite salendo a quota 1,65 milioni di veicoli venduti nel mercato statunitense. A dicembre 2012 l’aumento delle vendite si attestavano al 10%, con 152.367 vetture vendute negli Stati Uniti, segnando il miglior risultato dal 2007. La quota di mercato del gruppo negli Usa è salita l’anno scorso all’ 11,2% dal 10,5% del 2011. Ottime anche le performance del Lingotto in terra Carioca: il gruppo torinese ha chiuso il 2012 al primo posto del maggior mercato sudamericano, con circa 838 mila immatricolazioni, facendo crescere la quota di mercato dal 22 al 23,1%.

DOMANI

Saldi al via in tutta Italia: da nord a sud, è febbre da shopping a partire da domani mattina, o almeno si spera. Dopo il debutto anticipato della stagione degli sconti in Sicilia, Campania e Basilicata  adesso tocca alle altre regioni d’Italia, Milano in testa con lo shopping a 5 stelle di Montenapoleone e Via della Spiga, che attirerà nel capoluogo meneghino migliaia di turisti stranieri. I saldi proseguiranno fino al prossimo 19 febbraio, mentre le Associazioni in difesa dei consumatori stilano i decaloghi per non rimanere ‘saldati’.

Serie A in campo: si comincia con Catania Torino – alle 18 allo Stadio Angelo Massimino – e si prosegue con Lazio Cagliari in programma alle 20.45 all’Olimpico. Per la squadra di Petkovic il match appare decisivo, anche se non sarà facile insidiare la Juventus, regina della classifica con 44 punti. Nessun avversario, finora, è sembrato in grado di stroncare la palla veloce dei bianconeri.

Alessia CASIRAGHI