Flop Expo, a meno di sei mesi dal via solo 3700 posti di lavoro

 

Alla faccia dei 100 mila posti di lavoro! A pochi mesi dall’Expo per adesso sono solo 3738 contratti firmati, che hanno riguardato 3442 lavoratori e 1519 aziende, ben lontani dalle previsioni, fin troppo ottimistiche, che giravano intorno all’Esposizione Universale milanese.

I dati arrivano dall’osservatorio sul mercato del lavoro della Provincia di Milano, che analizza per legge ogni avviamento aziendale e controlla tutte le nuove assunzioni.  «È presto per tirare le somme – ha spiegato Lanfranco Senn, economista e docente alla Bocconi – bisognerà anche valutare come l’Esposizione universale influirà sul mondo del lavoro in generale: in una prossima ricerca valuteremo come l’Expo stia rivitalizzando le imprese che sottoutilizzavano i propri dipendenti».

Per Graziano Gorla, invece, segretario generale a Milano della Cgil: «alla fine arriveremo a 9mila assunzioni, a cui si deve aggiungere una crescita dell’indotto che si aggira intorno alle 3mila assunzioni».

JM

 

Fiera Milano: “La fiera non è in alcun modo surrogabile”

 

Proseguiamo la nostra settimana dedicata al mondo delle fiere di settore, attraverso le testimonianze che arrivano direttamente da Fiera Milano, il più importante operatore fieristico italiano. Nonostante un mondo sempre più web oriented dove la “dematerializzazione” del digitale sembrerebbe aver preso il sopravvento, l’appuntamento fieristico costituisce ancora uno dei migliori strumenti promozionali, ne è convinti anche a Rho-Pero perché “l’esperienza diretta e il rapporto interpersonale che è possibile solo nella fiera fisica non sono in alcun modo surrogabili”. Ci sono esempi di fiere puramente digitali, “ma lo scenario che qualche anno fa considerava la fiera tradizionale destinata a soccombere si è rivelato nei fatti del tutto infondato”, anzi la comunicazione online è stata assorbita e integrata dalla fiereche ne hanno fatto uno strumento molto utile per accrescere la propria efficacia come strumento di business e networking”.Perché, d’altronde, le nuove tecnologie digitali rivestono per gli operatori fieristici un ruolo chiave di pieno sostegno allo sviluppo strategico delle manifestazioni: “nel DNA di una manifestazione fieristica ci sono infatti molti dei concetti rappresentati dalle nuove tecnologie digitali del Web che ben si sposano con la fisicità dell’evento: gli stands espositivi con la loro ricchezza di contenuti, le comunità professionali che si incontrano, i servizi di ospitalità sul territorio si coniugano bene con le nuove logiche collaborative del Web”.

Ad un anno dall’EXPO, il 2014 vedrà il debutto del settore auto a Fiera Milano con Milano Auto Show in calendario a dicembre e di X Days, evento dedicato in giugno alla street culture e agli action sport che Fiera Milano ha pensato per i giovani e la città. “Potremo contare sul supporto di importanti manifestazioni professionali biennali come Mostra Convegno Expocomfort (climatizzazione ed energia), BIMU (macchine utensili), Xylexpo (macchine per la lavorazione del legno), Sicurezza, Eurocucina e Salone del bagno (nell’ambito del Salone internazionale del mobile). Avrà luogo anche la triennale Expodetergo (servizi e prodotti per lavanderia industriale)”.

Jacopo MARCHESANO