Prezzi dei carburanti ancora in salita

Cattive notizie per la situazione dei prezzi dei carburanti: nei prossimi giorni fare il pieno di benzina tornerà a costare di più. Dopo giorni di tregua i prezzi, a causa della crisi libica, torneranno a salire nell’ordine di +1- 1,5 centesimi al litro. Ecco il commento di Luca Squeri presidente della Figisc Confcommercio sui dati dell’osservatorio sui prezzi dei carburanti: “Le quotazioni del greggio Brent sono arrivate ai 117 dollari/barile, la chiusura delle sessione del Platt’s di giovedi’ 31 ha fatto registrare movimentazioni in aumento nell’ordine di 1,0-1,5 centesimi/litro a seconda dei prodotti. Per i prossimi giorni l’aspettativa è che i prezzi aumentino nell’ordine di 1,0-1,5 centesimi/litro“.

Rispetto all’andamento internazionale il prezzo Italia e’ aumentato di +0,003 euro/litro per la benzina, ed e’ rimasto assolutamente stabile per il gasolio. Lo scarto tra variazioni internazionali e variazioni nazionali e’, dunque, per questa settimana pari a -0,005 euro/litro per la benzina, importo, cioè, che non è stato scaricato sul prezzo alla pompa, ed e’ pari a +0,010euro/litro per il gasolio, importo, cioè, che è stato scaricato in più sul prezzo alla pompa“.

Per gli automobilisti quindi non rimane che sperare in aumenti non troppo eccessivi, ridurre l’utilizzo dell’auto o rifornirsi ai cosiddetti distributori bianchi, quelle pompe di benzina di marchi non pubblicizzati che solitamente riscono ad abbattere leggermente il prezzo finale.

M. Z.

Carburante: la situazione sta migliorando. Scende il prezzo

E’ in calo il prezzo dei carburanti dopo settimane di corse pazze all’aumento. La diminuzione dei prezzi di listino si attesta attorno ai 4 centesimi di euro sia per benzina che gasolio. L’Italia si posiziona per la settimana appena trascorsa a nono posto nella classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro a livello europeo. A presentare i dati è stato come sempre l’Osservatorio Figisc per il periodo 12-18 marzo incaricato di vigilare sull’andamento dei prezzi alla pompa.

Luca Squeri, presidente della Figisc sottolinea: “le quotazioni del greggio Brent sono risalite attorno ai 115 dollari al barile e la chiusura delle sessione del Platt’s di giovedì 17 ha fatto re-gistrare un rialzo di 1,9 centesimi al litro per la benzina e di 0,5 per il gasolio. L’industria petrolifera ha già trasferito in misura eccedentaria gli aumenti e quindi per gli immediati prossimi giorni ci si può attendere una diminuzione nell’ordine di un paio centesimi al litro per la benzina e di un centesimo per il gasolio“.

Per le prossime settimane dunque ci si aspetta che la situazione torni alla normalità per la gioia dei consumatori, costretti a sborsare per settimane più del dovuto per i propri trasferimenti.

Benzina € 1,51 e Gasolio € 1,40: il prezzo del carburante continua a salire

Secondo l’osservatorio nazionale dell’andamento dei prezzi del petrolio, i carburanti continueranno a salire nei prossimi giorni. Nelle scorse settimane è stato in particolare l’incremento della quotazione del greggio Brent spot (+4,66 euro/barile, +0,035 euro/litro) ad allarmare, accompagnato da una lievitazione dei prezzi dei prodotti finiti (“Platt’s”) pari a +0,026 euro/litro per la benzina ed in +0,017 per il gasolio. “Lo scarto tra incrementi internazionali e decrementi nazionali è, dunque, per questa settimana di -0,005 euro/litro solo per la benzina e di +0,009 euro/litro per il gasolio, importi, cioè, che sono stati scaricati in meno o in più a seconda del prodotto sul prezzo Italia tenendo più basso (benzina) o più alto (gasolio) il prezzo del carburante” afferma Luca Squeri, Presidente Nazionale Figisc Confcommercio, secondo il quale nei prossimi giorni le acque non si calmeranno e anzi i prezzi continueranno a salire (1,5 cent per il gasolio e 2 cent per la benzina)

La quotazione del prezzo del greggio al barile ha superato i 110 dollari al barile (+8,10 in dollari al barile nell’ultima settimana) con inevitabili ripercussioni sul prezzo alla pompa.
Nel panorama europeo dei prezzi, l’Italia, in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro, è posizionata al nono posto per il prezzo della benzina ed al sesto posto per il prezzo del gasolio. I dati completi dell’osservatorio sono consultabili qui.

Secondo il sito internet PrezziBenzina.it, su fonte Quotidiano Energia, i migliori prezzi in questo periodo sarebbero quelli dei distributori:

  • SHELL (benzina): € 1,538
  • IP (diesel): € 1,429

Sempre secondo la stessa fonte invece i prezzi più alti sono quelli dei distributori:

  • AGIP e Q8 (benzina): € 1,543
  • Q8 (diesel): € 1,435