Turismo, quali sono i finanziamenti per le nuove attività dal Pnrr?

Dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) arrivano finanziamenti per sostenere la nascita e il consolidamento delle piccole e medie imprese (Pmi) del settore del turismo. Si tratta di concessione di garanzie per complessivi 358 milioni di euro fino al 2025. A beneficiarne saranno i giovani che avvieranno una nuova attività nel settore turistico.

Come agisce il Pnrr per sostenere le nuove imprese del turismo?

I finanziamenti alle nuove attività nel turismo rientrano nella misura M1 C3 del punto 4.2.4 del Piano nazionale per la ripresa e al resilienza. Nell’ambito dell’intervento verrà istituita la “Sezione Speciale del Turismo”, all’interno della quale agirà il Fondo centrale di Garanzia per le Pmi. Il fondo farà da garante per i finanziamenti ottenuti dalle nascenti imprese del turismo dei giovani.

Quali sono le risorse stanziate dal Pnrr per le nuove imprese dei giovani nel turismo?

Infatti, la concessione di garanzie per le nuove attività del turismo e per il consolidamento delle stesse andrà a vantaggio dei giovani fino ai 35 anni di età che, dunque, vogliano avviare una nuova realtà nel settore. Le dotazioni del fondo centrale di Garanzia per le Pmi del turismo saranno di:

  • 100 milioni di euro per il 2021;
  • 58 milioni di euro per l’anno 2022;
  • 100 milioni di euro per il 2023;
  • 50 milioni di euro per il 2024 e per il 2025.

Quali sono i requisiti per l’accesso ai finanziamenti per il turismo del Pnrr?

Le garanzie del fondo per il turismo ai giovani fino ai 35 anni che vogliano avviare una nuova attività andranno a coprire gli investimenti in riqualificazione energetica e in innovazione digitale. La garanzia concessa dal fondo è totalmente gratuita nell’importo massimo di 5 milioni di euro per ciascuna nuova impresa. Sono ammesse alla garanzia le imprese che abbiano un numero di dipendenti non eccedente le 499 unità.

Quali garanzie per le nuove attività del turismo dal Pnrr?

La copertura assicurata dal fondo istituito dal Pnrr per le nuove attività del turismo è inerente a ciascuna operazione finanziaria fino al 90%. Detta percentuale scenderà al 70% al termine della disciplina emergenziale del comma 1 dell’articolo 13 del decreto legge numero 23 del 2020. La percentuale stessa è, in ogni modo, aumentabile fino nel limite dell’80%.

Garanzia del debito per nuove attività turistiche in caso di rinegoziazione

Il fondo del Pnrr per il turismo garantisce anche le operazioni di rinegoziazione del debito del soggetto richiedente. Affinché questa misura possa risultare ammissibile è necessario che:

  • il nuovo finanziamento rinegoziato preveda, a favore dello stesso beneficiario del primo finanziamento, un incremento del credito di almeno il 25% rispetto al precedente prestito;
  • alla rinegoziazione del debito deve conseguire un minor costo oppure una durata maggiore del finanziamento rispetto a quello rinegoziato.

Garanzie nuove imprese del turismo per inadempienze probabili

La garanzia dei finanziamenti a favore delle nuove imprese del turismo copre anche le situazioni nelle quali il beneficiario, nel momento in cui faccia richiesta della garanzia, abbia esposizioni che il soggetto finanziatore abbia classificato come inadempienze probabili. Lo stessa copertura è assicurata per le esposizioni scadute oppure per quelle sconfinanti deteriorate. La classificazione non deve essere avvenuta in data precedente al 31 gennaio 2020.

Cumulabilità della garanzia del Fondo per il turismo del Pnrr con altre

Le garanzie ottenibili dal fondo del Pnrr per le nuove imprese del turismo possono essere cumulate anche con le altre garanzie già acquisite sui finanziamenti stessi. Deve trattarsi di investimenti immobiliari. C’è comunque un termine per le operazioni finanziarie già perfezionate e sulle quali si richieda la garanzia del fondo: l’erogazione del finanziamento non deve essere avvenuto da più di tre mesi. In caso di non perfezionamento dell’operazione finanziaria il richiedente non deve versare la commissione. Inoltre, non è richiesto il modello di valutazione per la richiesta della garanzia.

Nuove imprese e spin-off: a Cagliari arrivano i contributi

E’ aperto fino al 7 luglio il bando che eroga finanziamenti a fondo perduto per nuove impresespin-off.

La Provincia di Cagliari, in collaborazione con la Regione Sardegna ed il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, eroga incentivi per la creazione d’impresa.
Soggetti destinatari del bando sono:

1. Lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga residenti in Provincia di Cagliari e provenienti da aziende in situazione di crisi e destinatarie di trattamenti di CIGS/Mobilità in deroga;

2. lavoratori in mobilità in deroga iscritti negli elenchi anagrafici istituiti presso i Centri Servizi per il Lavoro della Provincia di Cagliari.

3. Lavoratori svantaggiati non percettori di ammortizzatori sociali o di indennità alcuna legata allo stato di disoccupazione o inoccupazione, iscritti nei Centri Servizi per il Lavoro della Provincia di Cagliari appartenenti ai seguenti target:
– inoccupati/disoccupati da almeno 6 mesi;
– inoccupati/disoccupati che hanno superato i 50 anni di età;
– inoccupati/disoccupati non in possesso di un diploma di scuola media superiore o professionale.

L’importo del bonus per la creazione di impresa è pari a 15.000 euro.

Rif.: Provincia di Cagliari.

Spazio alle nuove imprese creative. A Roma un finanziamento da parte della Provincia.

A Roma e provincia, un’importante iniziativa della Provincia cercherà di sostenere le imprese creative esistenti nel territorio e di favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali nel settore dell´artigianato artistico. Il bando consiste in uno stanziamento complessivo di € 120.000,00 per contributi finalizzati a sostenere:  la creazione e l´avvio di Micro, Piccole e Medie Imprese a forte contenuto creativo ed innovativo; Micro, Piccole e Medie Imprese a forte contenuto creativo ed innovativo.

I soggetti intenzionati a partecipare al bando dovranno: essere iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA di Roma da non più di tre anni dalla data di pubblicazione del presente Bando; avere sede legale ed operativa nel territorio nella provincia di Roma; essere in regola con il pagamento dei diritti camerali.

Le spese ammesse al finanziamento sono relative a:

  • Oneri di costituzione (comprese le spese notarili);
  • Promozione e pubblicità;
  • Oneri per servizi professionali, finalizzati all’ottenimento di certificazioni di qualità e/o ambientali;

Inoltre sono ammissibili, relativamente al progetto impresa, le seguenti spese:

  • Opere, macchinari, attrezzature necessarie alla realizzazione di sistemi di qualità e/o ambientali;
  • Macchinari, attrezzature (compreso hardware) e beni strumentali strettamente pertinenti alla realizzazione del progetto;
  • Spese per materiali di prova, realizzazioni di prototipi e collaudi finali;
  • Registrazione di brevetti nazionali ed internazionali;
  • Infrastrutture di rete e collegamenti (comprensivo delle spese di software e hardware).

 Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di terreni e fabbricati. Sono escluse, altresì, le spese sostenute in epoca anteriore alla data di pubblicazione del presente Bando.  L’agevolazione concedibile complessivamente per ciascuna impresa consiste in un contributo pari al 60% delle spese riconosciute ammissibili. II contributo massimo singolarmente concesso non potrà superare la somma di € 15.000,00. Il contributo è da considerarsi comprensivo delle ritenute fiscali di legge, se dovute.

La domanda di partecipazione va spedita obbligatoriamente entro il 30 settembre 2010 al seguente indirizzo: Provincia di Roma || Servizio 1 – Dipartimento XII || Viale di Villa Pamphili, 100 – 00152 – Roma

Scarica il bando dal sito della Provincia