Credem fa “Gran Cassa” per le imprese

Buone notizie per le piccole imprese italiane in crisi di liquidità. Credem ha infatti attivato un plafond di finanziamenti di 1,1 miliardi di euro a loro favore. Una iniziativa che, secondo la banca, costituisce un forte segnale di fiducia verso il mondo delle piccole aziende, che costituiscono la struttura portante del nostro sistema economico.

La cifra messa sul piatto è consistente e, per una iniziativa del genere, ci voleva un nome altisonante: Gran Cassa. L’iniziativa è rivolta a un bacino di 36mila aziende già clienti della banca, in particolare artigiani, agricoltori, liberi professionisti e piccole imprese, interessate a gestire esigenze di liquidità, generalmente accentuate verso fine anno per il pagamento di tredicesime, e acconti per imposte di fine novembre, anticipi di Iva, saldo Ici, oltre ad altre necessità finanziarie quali il finanziamento del magazzino o il pagamento anticipato dei fornitori. I finanziamenti sono chirografari e saranno erogati senza particolari formalità e senza ulteriori garanzie.

Le imprese, potenzialmente interessate a questa iniziativa, attiva sino a fine dicembre 2012, appartengono al segmento small business del Gruppo, i cui impieghi, nel primo semestre di quest’anno, ammontano ad oltre 4 miliardi di euro e rappresentano il 21% circa del totale degli impieghi del gruppo Credem. Nel primo semestre 2012 gli impieghi totali di Credem hanno raggiunto i 19,8 miliardi di euro, con una crescita dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il plafond complessivo di 1.130 milioni di euro è ripartito in più regioni italiane, in relazione al tessuto economico e al numero di aziende clienti: oltre 300 milioni di euro sono riservati al mercato Emiliano-Romagnolo, 147 milioni alla Lombardia, 85 milioni alla Toscana, 56 milioni al Veneto, 45 milioni al Piemonte, 40 milioni al Lazio, 93 milioni alla Campania, 111 milioni alla Puglia, 122 milioni alla Sicilia solo per citare le principali Regioni.

Secondo Massimo Arduini, responsabile Marketing e Business Imprese di Credem, “questa importante iniziativa si inquadra nel costante impegno di Credem a favore delle imprese e segue altri precedenti progetti attivati in favore delle piccole imprese. Gran cassa è un’ulteriore chiara dimostrazione, anche in questo periodo di particolare congiuntura economica, di concretezza dell’offerta Credem agli imprenditori finalizzata a consolidare sempre più il legame banca-impresa“.

d.S.

InTransito verso l’impresa femminile nella Provincia di Latina

Con il supporto (anche) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali arriva un nuovo progetto atto a favorire l’imprenditorialità delle donne all’interno di 33 Comuni della  Provincia di Latina, ha durata  14 mesi, e scade il 13 Novembre 2011.

Si tratta di InTransito verso l’impresa femminile é promosso dall’ATS TRASVERSALE SRL e Teorema, e prevede l’attivazione di botteghe di transizione, il processo in cui gli imprenditori – quindi artigiani, commercianti o bottegai – trasmettono la loro esperienza a donne dotate di capacità imprenditive, propense a sperimentare l’attività e quindi pronte ad imparare le cosidddette “tecniche del mestiere”.

Il progetto ha due obiettivi principali:

  • trovare risposte agli imprenditori che, per motivi di età, mancanza di eredi, o motivazioni personali hanno deciso di interrompere la propria attività ma credono che quanto hanno creato e maturato in una vita di lavoro possa avere continuità.
  • garantire la continuità nelle imprese di famiglia tra una generazione e l’altra, senza compromettere il futuro dell’impresa, mediante interventi rivolti al gruppo familiare o al coinvolgimento di partner esterni.

Ma come avviene questa “trasmissione del sapere e del know-how”?!

La trasmissione d’impresa tra l’imprenditore e la neo-imprenditrice e/o di passaggio generazionale è accompagnata e assistita da un team di orientatori ed esperti, che garantisce:

  • l’incontro tra imprenditore che trasmette e la donna ( o gruppo di donne) che rileva,
  • la trasmissione dell’esperienza e del know how, assicurando soprattutto la continuità del patrimonio di conoscenze e di professionalità.

Inoltre, le attività proposte saranno realizzate in collaborazione con gli attori del territorio che costituiscono la base del capitale sociale locale (amministrazioni locali, associazioni di categoria, associazioni di promozione dell’imprenditoria femminile, servizi pubblici per l’impiego e altri soggetti coinvolti nelle attività di enterprise creation a favore delle donne e a favore del ricambio generazionale di impresa).

Modalità di adesione a InTransito.

Basta compilare la scheda di partecipazione disponibile sul sito www.trasversale.com/intransito e inviarla a intransito@trasversale.com.

L’ intervento è totalmente gratuito, finanziato dal POR Ob. Competitività Regionale e Occupazione FSE Regione Lazio 2007-2013.

Paola Perfetti

In provincia di Potenza, finanziamento a fondo perduto per le imprese commerciali.

La Camera di Commercio di Potenza ed il Comune di Atella prorogano al prossimo 15 dicembre 2010, il termine di adesione al bando di finanziamento per favorire la valorizzazione urbanistica e funzionale di strutture commerciali attraverso investimenti proposti dalle imprese aventi sede legale e/o unità locali produttive nel centro storico del Comune di Atella.

Chi può partecipare al bando di finanziamento? Tutte le imprese regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio di Potenza, che hanno sede legale e/o unità locali produttive nel centro storico del Comune di Atella. È necessario che le imprese sianoin regola con il versamento del diritto annuale camerale per gli anni 2009 e precedenti al momento della presentazione della domanda e che siano in regola con la denuncia di inizio attività al Registro Imprese della Camera di Commercio al momento della presentazione della domanda. 

Il finanziamento sarà destinato ai costi sostenuti per i programmi di investimento, avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo, relativi a:

  • materiali, attrezzature e strumentazioni direttamente finalizzate all’attuazione degli interventi;
  • attività di progettazione e consulenza per l’intervento e l’istallazione, la posa in opera, il collaudo e relative certificazioni di idoneità e sicurezza in linea con le normative vigenti.

Alle imprese ammesse al finanziamento sarà concesso un contributo a fondo perduto nella misura del 30% delle spese ammissibili, fino al limite massimo di € 3.000 (al netto di Iva).

Il contributo sarà elevato a € 4.000 nel caso in cui il programma di investimento venga proposto da una impresa in fase di Start – up (iscritta al Registro Imprese ed attiva da non più di tre anni).

Scarica il bando di finanziamento.