Piemonte: contributi in conto capitale per le imprese

Novità in arrivo per le piccole imprese del vercellese: il Consorzio dei Comuni del vercellese ha stanziato una pioggia di contributi in conto capitale, pari a 150 000 euro da destinarsi a investimenti produttivi e alla liquidazione di fornitori, scorte, macchinari.

Per ottenere i finanziamenti le imprese dovranno dimostrare di possedere almeno un’unità produttiva all’interno del Consorzio per lo sviluppo dei Comuni del vercellese, pur avendo una sede legale in una qualunque altra zona del Piemonte.

Le agevolazioni riguardano contributi in conto capitale in percentuale fissa per sostenere i costi di garanzia per finanziamenti ottenuti dalle imprese a medio o lungo termine, ovvero un intervallo compreso tra 24 e 48 mesi.

I finanziamenti dovranno essere impiegati secondo due linee di intervento:

  • per gli investimenti produttivi, ovvero l’acquisto di macchinari e attrezzature o l’avvio di opere di ristrutturazione, in questo caso il finanziamento è del 3% concesso fino ad un massimo di 5 mila euro
  • contributi per la liquidità, ovvero acquisto di scorte, conti saldati con i fornitori, in questo caso il finanziamento è pari al 2% erogato fino ad un massimo di 3 mila euro

Le domande dovranno essere presentate dalle imprese interessate al Presidente del Consorzio per il tramite del Confidi. I contributi verranno elargiti secondo l’ordine cronologico presentato.

Entro il 30 Settembre 2012, si procederà al monitoraggio della situazione e ad eventuali ridistribuzioni dello stanziamento al fine di evitare giacenze inutilizzate.

l Consorzio provvederà poi, entro il 31 Ottobre 2012, ad una prima liquidazione delle imprese che hanno aderito al Bando. Per ottenere maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Consorzio per lo sviluppo dei Comuni del vercellese.

Un nuovo accordo per le imprese del Piemonte

Rete Imprese Italia e il Gruppo Intesa San Paolo sottoscrivono un nuovo accordo che, in un momento economico difficile, consentirà a imprese artigiane e del terziario del Piemonte di accedere ai 5 miliardi di euro stanziati dall’accordo nazionale del 7 maggio scorso. Intesa Sanpaolo ha inoltre previsto a livello locale un plafond di 400 milioni di euro per gli impieghi a breve e un plafond di 500 milioni per gli impieghi di medio lungo termine nella forma del leasing.

L’accordo è funzionale alle specificità del territorio: in Piemonte il tessuto imprenditoriale è costituito quasi totalmente da microimprese con meno di venti addetti, che sono le più colpite dagli effetti della crisi.
Per non far mancare loro la liquidità necessaria, Intesa Sanpaolo ha velocizzato e semplificato il processo di erogazione del credito, impegnandosi a dare riscontro alle richieste di finanziamento entro cinque giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione completa. Inoltre il processo di valutazione e di attribuzione del rating è stato rivisto alla luce delle caratteristiche strutturali e di funzionamento proprie delle piccole realtà imprenditoriali: i dati di bilancio non sono più l’unico indicatore per valutare l’azienda, ma si cerca di cogliere anche altri fattori, per esempio la capacità dell’imprenditore di reagire alla crisi.

Tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo vi è anche il sostegno alla nuova imprenditoria. Per agevolare i primi passi di chi intende avviare una nuova attività, la banca ha predisposto un portale web che fornisce assistenza negli adempimenti necessari e nel reperimento dei finanziamenti disponibili.

Francesca SCARABELLI