Finmeccanica e King Long insieme per costruire autobus

E’ stato sottoscritto un importante accordo tra Finmeccanica e King Long Italia, costola tricolore della multinazionale cinese dell’industria del trasporto su gomma, per la costituzione della newco Industria Italiana Autobus, che per ora comprende, oltre a King Long, anche BredaMenarinibus.

Ora che l’intesa è stata siglata, il prossimo passaggio sarà definire un’intesa con Cnh Industrial, per allargare il progetto a Iveco Irisbus, le cui attività sono ferme dal luglio 2011.

A dirigere l’operazione c’è il viceministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, il quale auspica a definire gli estremi dell’accordo entro il 30 settembre, per anticipare la data del 15 ottobre, quando scadrà la cassa integrazione in deroga per i 298 lavoratori dello stabilimento di Valle Ufita, vicino ad Avellino.

Industria Italiana Autobus sarà partecipata all’80% da King Long Italia e al 20% da Finmeccanica che resterà nel pacchetto azionario per almeno tre anni.
King Long Automotive, di casa madre cinese, è intervenuta per sistenere la sua filiale italiana in termini politici e finanziari, per assicurarsi che l’operazione andasse in porto.

Sede di Industria Italiana Autobus sarà Bologna, presso la sede di BredaMenarini, dove operano ben 197 persone e dove resteranno tutte le attività di progettazione.
Da lì, dunque, usciranno autobus urbani diretti a tutti i mercati, con dimensioni tra gli 8 e i 18 metri.

De Vincenti considera questa operazione “una scelta di politica industriale molto qualificante. Quello cui si è arrivati è il risultato di un lungo lavoro che il governo ha tenacemente portato avanti per dotare il Paese di una vera e propria azienda del trasporto pubblico su gomma“.

Stefano Del Rosso, ad di King Long Italia, ha aggiunto: “Adesso dobbiamo proseguire a tutta forza con secondo step del progetto, riguardante le sorti del sito di Valle Ufita“.

Vera MORETTI

Boeing e Finmeccanica per i giovani

Si è conclusa la sesta edizione di “Natural..mente scuola: Innovazione e sviluppo sostenibile“, il progetto promosso da Boeing e Finmeccanica-Alenia Aermacchi che da sei anni si rivolge ai giovani per educarli all’importanza del rapporto tra salvaguardia dell’ambiente e sviluppo sostenibile.

La cerimonia di chiusura, svoltasi presso lo stabilimento Finmeccanica-Alenia Aermacchi di Monteiasi – Grottaglie (TA), ha coinciso con la premiazione delle sei classi vincitrici del concorso indetto nell’ambito del progetto, che ha visto gli studenti impegnati nella realizzazione del business plan di un’impresa sostenibile, sia da un punto di vista ambientale che economico, i cui prodotti e servizi dovevano riguardare il settore aeronautico e aerospaziale.

Inoltre, ogni classe ha realizzato un Elevator Pitch, elaborato in forma audio-visiva che presenti in pochi minuti i punti di forza dell’idea.

Per la prima volta, quest’anno i ragazzi partecipanti al progetto hanno potuto avvalersi del supporto del Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania (DAC), rivelatosi fondamentale per assistere i ragazzi nel loro lavoro nel corso dell’intero anno scolastico.

Gli studenti più meritevoli sono stati premiati con una visita guidata allo stabilimento di Alenia Aermacchi, a Monteiasi-Grottaglie (TA), dove si costruiscono, con un innovativo processo industriale, le sezioni di fusoliera del nuovo aereo della Boeing, il 787 Dreamliner.

Inoltre, le due classi prime classificate di Puglia e Campania si sono aggiudicate un viaggio premio, ciascuna per due studenti e un insegnante accompagnatore, al Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Londra – Farnborough (14-20 luglio2014), la più importante vetrina mondiale dell’industria aeronautica, dello spazio e dell’elettronica per la difesa e la sicurezza.

Antonio De Palmas, presidente di Boeing Italia, ha dichiarato: “Natural…mente Scuola è diventato un motivo di grande orgoglio ed un esempio di cultura ambientale nonché significato di una partnership grande, vera e trasparente con Alenia e con il territorio Tarantino“.

Vera MORETTI

Agusta Westland fa affari a Singapore

In occasione del Singapore Airshow 2014, svoltosi nella città-stato tra l’11 e il 16 febbraio scorsi, è stato fatto un importante annuncio che riguarda l’Italia e, precisamente, Agusta Westland.

La società controllata da Finmeccanica, infatti, si è aggiudicata, nuovi ordini per un valore complessivo di 130 milioni di euro per la fornitura di 13 elicotteri che verranno destinati ad impieghi governativi e commerciali e rivolti a diversi clienti nelle regioni del Nord e Sudest Asiatico.

A divulgarlo, una nota emanata da Finmeccanica.

Vera MORETTI

Enrico Letta: affari in Qatar

La trasferta a Doha da parte di Enrico Letta ha dato buoni frutti, a giudicare dall’espressione soddisfatta che il premier ha sfoggiato in ogni occasione.

Ma ci sono motivi concreti che fanno ben sperare il presidente del Consiglio, poiché sembra che il Qatar sia interessato ad acquistare il 25-30% di Aeroporti di Roma, come lo stesso Letta ha dichiarato: “Fosse per loro, prenderebbero subito la quota in Adr ma c’è una gara aperta con altri contendenti. In ogni caso se Etihad finalizzasse su Alitalia e prendesse una quota di Adr, si avrebbe la certezza di una partnership in grado di rilanciare Fiumicino tra i maggiori hub internazionali“.

Ma non è tutto, poiché il ministro del Qatar, Abdallah Bin Nasser Al Thani, e il ministro dell’energia Mohammed Bin Saleh Al Sada, è emerso l’interesse del Qatar ad aumentare la propria quota in Eni.
Attualmente il fondo sovrano qatarino ha poco meno del 2% e ora sarebbe interessato ad acquisire parte del 4% in mano al Tesoro.

Inoltre, altri obiettivi del Qatar sarebbero quote di Poste, Sace e Fincantieri, ed alcune aziende appartenenti al settore manifatturiero avanzato come robotica, domotica, meccanica, macchine utensili.
Il Qatar ha anche offerto la disponibilità ad aumentare la fornitura di gas naturale al terminal di Rovigo.

Per questi motivi, Enrico Letta si è definito “spronato e determinato ad andare avanti, perché solo con la stabilità e la credibilità si stringono accordi di questo livello“.
A queste parole ha fatto eco la dichiarazione del ministro Bin Saleh Al Sada: “Noi vogliamo investire in Italia e siccome viviamo una fase di forte sviluppo, diamo il benvenuto alle imprese italiane che vogliono lavorare qui. Il loro contributo sarà molto utile“.

Presente alla trasferta in Qatar anche Alessandro Pansa, ad di Finmaccenica, il quale, in un incontro con il primo ministro Bin Nasser Al Thani, ha istruito i dossier per una maggiore collaborazione di Finmaccanica e delle sue aziende nel settore elicotteristico.
Il Qatar utilizza già elicotteri Agusta Westland e ha recentemente avviato una gara per 22 elicotteri terrestri/navali, alla quale AgustaWestland partecipa tramite il consorzio NHI proponendo l’NH-90.
Nel settore aeronautico, Agusta Westland e Alenia Aermacchi hanno offerto un sistema di addestramento integrato per piloti militari di aeroplani ed elicotteri.

Durante l’incontro, Pansa ed il primo ministro del Qatar hanno parlato anche del settore trasporti, poichè Ansaldo STS e Ansaldo Breda stanno partecipando alla gara per la fornitura del sistema di trasporto tranviario per la città di Lusail e Ansaldo Sts è in gara per la fornitura del sistema di segnalamento ferroviario per la Metro di Doha.

Le prospettive sembrano interessanti anche per l’elettronica per la difesa, con Selex ES che ha consegnato a maggio 2013 al Qatar Air Defence Development Committe la proposta tecnico-commerciale per la fornitura del Low Level Radar System basato sul radar Multifunzionale Kronos.

E non è finita qui, poiché Letta ha in mente anche la costruzione di un museo dell’Islam sul Canal Grande a Venezia, con finanziamenti del Qatar.
C’è l’impegno del governo di Doha a finanziare il polo ospedaliero San Raffaele di Olbia.

Vera MORETTI

Agusta Westland: rotta per il Regno Unito

Una controllata di Finmeccanica, ovvero Agusta Westland, si è aggiudicata due contratti del valore complessivo di circa 910 milioni di euro con il Ministero della Difesa del Regno Unito.

Il primo contratto riguarda la conversione di 25 elicotteri AW101 Merlin per lo svolgimento di missioni navali, nell’ambito del programma denominato Merlin Life Sustainment Programme (MLSP).
Una volta modificati per tale impiego, i 25 AW101 Merlin saranno trasferiti alla Royal Navy in sostituzione della flotta di elicotteri Sea King Mk4.

Il secondo contratto prevede la fornitura di servizi di supporto e manutenzione per la flotta di elicotteri da combattimento Apache AH Mk.1 del Ministero della Difesa del Regno Unito per un periodo di cinque anni.

La partecipazione di Agusta Westland a questi programmi, che desiderano ampliare le capacità operative delle Forze Armate britanniche, rafforza ulteriormente la partnership di lungo periodo tra il Ministero della Difesa del Regno Unito e il Gruppo Finmeccanica che dimostra così di poter competere con le concorrenti a livello internazionale.

Vera MORETTI

Finmeccanica vola in Polonia

Il Ministero della Difesa della Polonia ha scelto Alenia Aermacchi, la controllata di Finmeccanica, ed in particolare il velivolo da addestramento M-346 per la formazione dei piloti dell’Aeronautica polacca.

A comunicarlo è stata la stessa Finmeccanica, dichiarando che dalla Polonia verrà adottato anche il sistema di addestramento di Alenia Aermacchi.

La gara, che ha un valore complessivo di circa 280 milioni di euro, comprensivo di addestramento e di supporto tecnico e logistico, è relativa all’acquisizione di 8 M-346 più 4 in opzione oltre a simulatori e ausilii addestrativi.
La firma del contratto è prevista nei primi mesi del 2014.

Vera MORETTTI

Contratto australiano per Selex Es

Selex Es, controllata di Finmeccanica, ha firmato un importante contratto che le porterà 188 milioni di dollari australiani dalla Australian Defence Materiel Organisation (DMO), per conto del Governo del Commonwealth dell’Australia.

Grazie a questo accordo, l’azienda avrà la possibilità di fornire equipaggiamenti e supporto per la modernizzazione dei sistemi di comunicazione delle otto fregate della Marina australiana.

Vera MORETTI

Fiat acquisisce VM Motori

Fiat ha rilevato quel che ancora le mancava del pacchetto azionario di VM Motori.
Già proprietaria del 50%, ora infatti, tramite un’operazione costata 34,1 milioni di euro, la divisione Fiat Group Automobiles ha acquistato anche l’altra metà.

Con questa mossa, che ha valenza sia finanziaria sia industriale, il gruppo automobilistico torinese potrà controllare tutta la produzione dei motori diesel destinati ai propri modelli. Infatti, fino a poche settimane fa, VM Motori figurava come fornitore delle motorizzazioni 2.8 TD e 3.0 TD, destinate ai brand Lancia e Jeep, ma soprattutto a Maserati. Quindi, il gruppo Fiat ha voluto salvaguardare il know how motoristico dei propri premium brand.

Non si sa ancora se avverrà l’integrazione con Fiat Powertrain Technologies, la divisione che si occupa della progettazione di motori e trasmissioni.

Di certo vi è che VM Motori porta a Fiat le tecnologie dei motosi diesel per auto ma anche l’esperienza maturata nei motori marini ed industriali, ma anche nel settore power generation.
Un nodo certamente da sciogliere riguarderà lo sviluppo dell’attuale gamma di VM Motori, composta da cinque unità.

Sicuramente, VM Motori rappresenta un ulteriore tassello della storia automobilistica italiana che entra nel “circuito” Fiat. La sua storia si era anche incrociata con quella di Finmeccanica, della quale aveva fatto parte prima di passare all’americana Detroit Diesel Corporation fino al 2003, poi affiancata da Daimler Chrysler che è entrata nell’azionariato cinque anni dopo.

Nonostante i numerosi avvicendamenti, comunque, il nome VM Motori è legato indissolubilmente ad Alfa Romeo, poiché la Casa del Biscione fu la prima ad adottare un motore turbodiesel prodotto dalla società italiana.
Con l‘acquisizione da parte di Fiat, dunque, si chiude un cerchio, sempre nel nome del Made in Italy.

Vera MORETTI

Finmeccanica verso le Filippine

Agusta Westland, del gruppo Finmeccanica, fa rotta sulle Filippine grazie ad una serie di ordini commissionatigli per fornire 17 elicotteri.
Valore complessivo dell’operazione: 128 milioni di euro.

Il contratto è stato siglato con l’Aeronautica Militare delle Filippine per otto AW109 Power, supporto logistico e addestramento per equipaggi e personale addetto alla manutenzione.
Altri nove elicotteri commerciali saranno impiegati in Italia e Regno Unito per compiti di trasporto offshore nel Regno Unito e per missioni di elisoccorso da svolgere in Sicilia.

A questi si aggiungono quattro elicotteri in configurazione VIP/corporate per altrettanti operatori in Italia.

Vera MORETTI

Il Governo impone il taglio degli stipendi ai manager Pa

 

Cattive notizie per i grandi manager Pa, la crisi forse, meglio tardi che mai, colpisce anche loro: è stato approvato dalla Commissione Affari costituzionali e bilancio del Senato il taglio del 25% degli stipendi delle Spa pubbliche, completando così l’esame del Dl del fare.

Tutti quelli che non rientrano già nel tetto introdotto con il decreto Salva-Italia (circa 300mila euro, il trattamento economico del primo presidente della Cassazione, non proprio una sciocchezza) al prossimo rinnovo si vedranno sforbiciare del 25% tutti i compensi, “a qualunque titolo determinati”. Si tratta dei manager delle società a controllo pubblico diretto o indiretto, quotate e non quotate in Borsa, come Eni, Enel, Finmeccanica, Poste e Ferrovie «che emettono esclusivamente strumenti finanziari, diversi dalle azioni, quotati nei mercati regolamentati».

Jacopo MARCHESANO