La burocrazia italiana allontana gli investitori esteri

Il Festival del Lavoro, di scena in questi giorni a Fiuggi, sta affrontando le problematiche che maggiormente affliggono l’Italia.
Tra le cause della crisi del mondo del lavoro c’è sicuramente la burocrazia, che tiene lontani gli investitori esteri, e che obbliga le aziende italiane ad emigrare in terra straniera.

Rosario De Luca, presidente della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, ha dichiarato: “Per un imprenditore internazionale il costo del lavoro, la rapidità burocratica, la stabilità amministrativa e la dinamicità del mercato sono elementi fondamentali per poter pianificare lo sviluppo della propria aziende. Tutti fattori che in Italia non si riescono a trovare e che inducono le imprese straniere a non investire in Italia e quelle italiane a delocalizzare all’estero, nei Paesi dove trovano maggiore convenienza dando così competitività ai loro prodotti“.

Per poter contrastare un ulteriore aumento del costo del lavoro occorre, dunque, una sostanziale modifica della riforma del lavoro, visto come unica soluzione in grado di alleggerire gli adempimenti della burocrazia.

Vera MORETTI

Incontro tra Enrico Giovannini e Marina Calderone

Enrico Giovannini, ministro del Lavoro, ha incontrato Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, la quale ha voluto affrontare subito la questione legata alla riforma del lavoro, tuttora considerata cruciale e prioritaria per il bene del Paese.

Il governo, a questo proposito, è chiamato a modificare alcuni aspetti della Riforma Fornero, per poter snellire l’occupazione e renderla accessibile anche, e soprattutto, ai giovani.

Marina Calderone ha inoltre confermato la completa disponibilità, da parte dei consulenti del lavoro, a collaborare con il Governo, in particolare illustrando le parti più “deboli” della riforma e proponendo alternative valide: “Abbiamo presentato le nostre idee di cambiamento che hanno al centro i giovani, le donne e tutte le fasce deboli del mercato del lavoro. Bisogna rilanciare l’apprendistato, semplificandolo; cosí come é necessario intervenire sui contratti a termine e sulla disciplina delle partite iva. Ma piú in generale bisogna liberare il lavoro da lacci e lacciuoli“.

Il ministro Giovannini ha espresso parere positivo per l’iniziativa, che va nella stessa direzione delle consultazioni già attivate con chi vive il mercato del lavoro in prima linea.

La presidente dei consulenti del lavoro ha inoltre illustrato al ministro il programma del prossimo Festival del Lavoro, previsto dal 20 al 22 giugno a Fiuggi.

Vera MORETTI

Fiuggi: Festival del lavoro dal 20 al 22 giugno 2013


Dal 20 al 22 giugno 2013 a Fiuggi si terrà la quarta edizione del Festival del lavoro. L’evento è stato organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e della Fondazione Studi.

In questi ultimi tre anni la partecipazione all’evento è stata numerosa con 10 mila spettatori e circa 300 relatori del mondo politico, accademico e dell’industria. L’obiettivo del Festival del Lavoro è quello di far crescere in maniera esponenziale la manifestazione, ampliando il bacino di portata.

In questo momento di crisi, il lavoro deve essere riportato al centro del dibattito e delle iniziative politiche. Alla base dell’evento ci sarà lo sviluppo del paese che verrà affrontato all’interno dei numerosi incontri che saranno attivati in questi 3 giorni.
I consulenti del lavoro sono convinti che il lavoro è la conseguenza di un rilancio dell’attività imprenditoriale che passa per la ricostruzione della fiducia dei mercati. Sarà presente una sezione dedicata al lavoro visto dai giovani, verranno presentate delle testimonianze di chi è riuscito a mettersi in proprio o di chi desidera raccontare la propria generazione.
Sarà affrontato anche il tema delle persone non più giovani, che il lavoro l’hanno perso e soprattutto delle poche possibilità offerte attualmente.