Piano triennale per il reinserimento dei lavoratori licenziati

E’ stato approvato dal ministero del Lavoro il pacchetto di strumenti per favorire gli interventi finalizzati al reinserimento occupazionale di tutti quei soggetti che sono stati espulsi dal mercato lavorativo.

Si tratta di un provvedimento rivolto ai singoli bacini regionali e riguarda, soprattutto, i lavoratori licenziati.

Il programma è tirennale e si chiama Azione di Sistema Welfare To Work” per le politiche di re-impiego 2012-2014, coinvolge, in particolare, 18 Regioni e la Provincia autonoma di Trento, ed ha l’obiettivo di controbilanciare gli effetti della crisi sul mondo dell’occupazione.

L’iniziativa è finanziata all’80% dal FSE Convergenza e al 20% dal Fondo di Rotazione e si propone di potenziare e valorizzare il ruolo dei centri per l’impiego, al fine di promuovere l’incontro tra domanda, da parte delle imprese, e offerta, da parte dei lavoratori.

Vera MORETTI

In Lombardia, fondo di rotazione e finanziamento alle imprese lombarde più accessibili

La Regione ha deliberato di rendere più accessibile e veloce l’intervento del Fondo di rotazione, per il finanziamento agevolato delle imprese lombarde.
Sono state semplificate le procedure di richiesta eridotti i tempi di erogazione.

Inoltre, il bando è stato inoltre esteso a nuovi soggetti beneficiari, includendo tra questi anche le imprese che operano nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.
Un ultimo miglioramento riguarda l’estensione del tasso di copertura finanziaria regionale fino al 100% della spesa ammissibile.
A questo sarà applicato un tasso d’interesse ancora più conveniente, rispetto al passato, per le imprese lombarde.

Fondo di rotazione per imprese del 2010-2011 dalla Liguria

Promosso dalla Regione il fondo di rotazione per finanziamenti agevolati alle nuove iniziative imprenditoriali, sia quelle da costituire, che quelle nate da gennaio 2010.
Grazie al Fondo, sono possibili finanziamenti da 100mila a 500mila euro, al tasso dello 0,5%.

Il prestito viene concesso nella misura dell’80% dell’investimento ammissibile.

Possono accedere al fondo Pmi nate dal 1° gennaio 2010, singole o associate, anche in forma cooperativa e consortile, che si prefiggono di trasformare le conoscenze scientifiche in servizi e nuove attività in grado di rafforzare il sistema economico e produttivo ligure.
Fa punteggio per le aziende essere operative in uno dei settori dei nascenti otto poli liguri della ricerca e dell’innovazione:
– energia,
– logistica e trasporti,
– automazione intelligente,
– scienze della vita,
– tecnologie marine.

Gestore dell’iniziativa è la Filse.
Ogni comunicazione tra impresa e Filse avverrà tramite il sistema e, quando necessario, con Posta elettronica certificata (Pec). Tutta la documentazione richiesta sarà da allegare in formato elettronico, firmata digitalmente e inoltrata solo per via telematica.