Una sola Banca per l’Europa

 

IERI

Berlusconi indeciso: mossa del cavallo o ennesimo coup de théatre per il Cavalier Berlusconi? Ieri l’ex Premier, durante la presentazione del libro di Bruno Vespa, ha fatto sapere che se “Monti si candidasse a fare il leader farei il passo indietro. Non credo che gli convenga, ma se volesse fare il leader di un rassemblement dei moderati io mi occuperei del mio partito” , pavantando poi l’eventualità che “se Monti decidesse di aderire a questa richiesta vi aderirebbe tutto lo schieramento moderato”. Insomma prima Monti no, poi Monti si, poi la svolta: c’è già chi vede nella mossa del Cavaliere di ieri il tentativo di impedire l’avvento della più pericolosa delle fronde, quella dell’ampia area dei moderati del suo partito, pronti a sostenere la candidatura di Monti in contrapposizione alla sua. Ma, e qui è proprio il caso di dirlo, domani del resto è un altro giorno.

Il primo cinguettìo del Papa: “Cari amici è con gioia che mi unisco a voi su Twitter“. Nel giorno in cui i Maya profetizzarono la fine del mondo (o era il 21?!) il Santo Padre compone i suoi primi 140 caratteri: niente passi biblici, niente messaggi evangelici ma solo una benedizione cinguettante.

OGGI

Una sola Banca per l’Europa: dal 1 marzo 2014 la Bce avrà il potere di monitorare 100 banche della zona euro. La decisione è stata presa questa notte dopo 17 ore di consiglio nei Palazzi di Bruxelles. Si tratta del primo fondamentale passo verso l’unione bancaria in Europa: fra le 100 banche monitorate rientrano quelle con asset per almeno 30 miliardi di euro o che rappresentano il 20% del Pil del Paese; a queste si aggiungono gli istituti di credito dei Paesi fuori dalla zona euro che aderiranno alla Ue. Una manovra che ha l’obiettivo di “restaurare la fiducia nel sistema e interrompere il circolo vizioso tra banche e crisi dei debiti”, ha detto Michel Barnier, commissario Ue al mercato Interno. L’accordo finirà quest’oggi sul tavolo dei 27 capi di Stato e di Governo per ottenere il placet finale, prima di approdare al Parlamento europeo. La supervisione unica aprirà la strada alla ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo salva-Stati Esm: si tratta di un passo fondamentale per non far pesare sui debiti pubblici le operazioni di sostegno alle banche in difficoltà,dal momento che oggi gli aiuti finanziari sono destinati agli Stati e non direttamente alle banche.

Al Madison Square per Sandy: ad aprire il concerto storico ospitato questa notte al Madison Square Garden di New York non poteva che essere lui: The Boss, Bruce Springsteen sulle note di ‘Land of hope and dreams’. A raggiungerlo sul palco gremito di star della musica internazionale, prima Jon Bon Jovi, anche lui del New Jersey, per il duetto ‘Born to Run’, poi è stata la volta di Roger Waters, fondatore dei Pink Floyd che si è esibito in ‘Another Brick in the Wall’. Ma il momento più atteso della serata è stata l’esibizione di Mick Jagger e dei suoi Rolling Stones sulle note di ‘Crossroads’, insieme alla performance dei Nirvana, con un inedito Paul McCartney nei panni di Kurt Cobain. E ancora Alicia Keys, i The Who e Eddie Vedder dei Pearl Jam, per un evento unico che è riuscito a raccogliere oltre 30 milioni di dollari da destinare al ‘Robin Hood Relief Fund’, un fondo creato per aiutare le persone colpite dall’uragano.

Arnaldo Pomodoro premiato a New York: lo scultore italiano più apprezzato ha ricevuto il “Grand Award of Merit”, il premio che l’American Society of the Italian Legions of Merit assegna a italiani e italo-americani che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo. A ricevere il riconoscimento sono stati anche Fabrizio Michelassi, primario chirurgo al Presbyterian/Weill Cornell Medical Center di New York, Antonin Scalia, giudice della Suprema Corte degli Stati Uniti, Ronald Spogli, ex ambasciatore degli Usa in Italia.

DOMANI

Il futuro delle Generali: l’ad Mario Greco ha convocato per domani il consiglio di amministrazione delle Generali, giocando d’anticipo sul piano industriale a 3 anni per la società che verrà presentato a Londra il prossimo 14 gennaio, in occasione dell’investor day. L’ad del Leone varerà domani, nel cda convocato nel pomeriggio a Milano, lo schema del piano di rilancio e investimenti del gruppo assicurativo triestino: secondo le prime indiscrezioni Greco ha previsto di sfruttare in primis il brand Generali, affiancato da quelli di Alleaenza e Genertel. Lo scopo è anche quello di procedere alla semplificazione anche degli assetti societari del gruppo entro il 2015, con riferimento a Ina-Assitalia, Toro e Fata.

Niente sciopero per venerdì 14 dicembre: salta l’agitazione sindacale che avrebbe compromesso i trasporti pubblici nelle principali città italiane prevista per domani. Lo sciopero generale dei trasporti sarà rinviato all’8 febbraio 2013. “Riteniamo positiva l’istituzione di un fondo nazionale per il Tpl – ha commentato Giovanni Luciano, segretario generale della Fit-Cisl – la destinazione “blindata” delle risorse per il trasporto, la definizione di una progressività dell’incremento tra ricavi da traffico e costi operativi”. Il tram prende la strada dell’accordo?

 

Alessia CASIRAGHI

A San Francisco svelati tutti i segreti dell’iPhone 5

 

L’appuntamento più atteso del giorno è quello a San Francisco,  all’ Yerba Buena Center for the Arts, con il nuovo gioiello di casa Apple: l’iPhone 5. E mentre JP Morgan ha già stimato che la sua vendita genererà una crescita di mezzo punto del Pil Usa, l’Europa tira un sospiro di sollievo dopo il si della Germania al Fondo Salva-Stati. E l’Italia? Oggi la meta è Mosca, con l’inaugurazione di “Exhibitaly: eccellenze italiane”.

IERI

Milano rovente: dopo l’agguato di lunedì sera in Via Muratori, Milano torna teatro di una scena degna di un gangster movie. Stavolta il set è via Padova, all’incrocio tra via Giacosa e via Crespi: attorno alle 15.20 cinque colpi di pistola incrociano due auto, una Ford e un’Audi A2. Un agguato o forse un regolamento di conti, almeno secondo le prime indiscrezioni della polizia. Si alza il grido di Pdl e Lega? Rivogliamo i soldati in città. E Milano trema.

Nuovo redditometro: saranno conteggiati colf, asili, università, abbonamento alla palestra e visita di Fido dal veterinario. Il ‘nuovo’ redditometro, che doveva essere pronto per il giugno scorso, terminata la fase di sperimentazione, ma slitterà ancora di qualche mese (si parla di fine ottobre) dovrà ‘disegnare’ la capacità di spesa del contribuente per stimarne il reddito ‘presunto’. Semplice: in caso servisse una matita troppo grossa, scatteranno i controlli. Penna rossa alla mano.

Bologna la Dotta: è l’unica università italiana ad essere stata ammessa alla classifica delle 200 migliori università al mondo, elaborata ogni anno da Quacquarelli Symonds, il World University Rankings. L’Alma Mater di Bologna si guadagna la corona in Italia, mentre al secondo posto si piazza il Politecnico di Milano (244ma nella classifica di WUR) e al terzo l’Università degli Studi di Milano (256ma).

OGGI

Fondo salva-Stati: i giudici costituzionali tedeschi hanno dato il via libera al fondo di stabilità finanziaria. Berlino approva il fiscal compact e il meccanismo europeo di stabilità Esm, i due strumenti anti-crisi, ma con una clausola in più per la Germania, che non dovrà superare il tetto di 190 miliardi. Un si condizionato, accolto positivamente da Strasburgo e che ha fatto risalire le borse e scendere lo spread.

Apple iPhone 5: il giorno è arrivato. Se il mistero di Cupertino sull’ultimo nato in casa Apple sta per essere svelato – le indiscrezioni parlano di uno schermo più ampio, 4 pollici, design più sottile e un nuovo sistema di mappe fornito da Apple – sulla stampa di tutto il mondo ha fatto il giro la notizia che svela retroscena poco rassicuranti sulla produzione del iPhone 5. Secondo quanto rivelato, alle catene di montaggio della Foxconn, la fabbrica cinese che si occupa dell’assemblaggio finale, sarebbe impiegato un larghissimo numero di ‘stagisti’, invitati a restare al loro posto pena l’impossibilità di laurearsi. Sarà tutto vero? Intanto JP Morgan fa sapere che la vendita dell’Iphone 5 potrebbe far aumentare il Pil Americano fino allo 0,5%. Sempre che gli stagisti d’America potranno permetterselo.

Exhibitaly a Mosca: un viaggio lungo 4 mesi, quello del made in Italy a cavallo tra Russia e Italia. Debutta quest’oggi – ma ci sarà tempo fino al 6 gennaio 2013 per visitarla – “Exhibitaly: eccellenze italiane d’oggi”, la fiera che incrocia moda, design e cibo d’autore nell’ex fabbrica di cioccolato di Ottobre Rosso, proprio di fronte al Cremlino.

DOMANI

Pechino Express: debutterà domani sera su Rai 2 il nuovo reality che vedrà impegnati vip e nip dalle sponde del Gange alla Grande Muraglia, in un viaggio low cost dall’India alla Cina. I concorrenti disporranno infatti di soli 2 euro al giorno per spostarsi di città in città. E mentre in rete circolano già le voci sul possibile vincitore – me l’ha detto un uccellino – quel che si sa per certo è che a sfidarsi saranno le ex Veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo, il cuoco Simone Rugiati, Simona Izzo e il figlio Francesco, e dulcis in fundo Costantino della Gherardesca e il cugino Barù.

VFNO in Rome: fa tappa nella città eterna la Vogue Fashion’s Night Out. Gli appuntamenti più attesi per domani sera: la sfilata di AltaRoma in Piazza di Spagna, la cantante Emma Marrone e la Fashion’s Hunter, la caccia al tesoro della moda. O sarebbe meglio, in questo caso, la caccia di nuove idee.

Electrocity: se il prezzo della benzina schizza alle stelle, c’è chi propone un viaggio nel futuro prossimo. Da domani fino al 16 settembre Milano ospita Electrocity, la fiera dedicata alla mobilità sostenibile. Un appuntamento a emissioni zero.

Alessia CASIRAGHI

Crisi, c’è l’accordo sul pacchetto di misure

La maratona salva-euro durata oltre dieci ore porta a casa, quasi all’alba, tutti i risultati ormai insperati. I leader dell’Eurozona hanno trovato un accordo su un pacchetto “completo” di misure anti-crisi che metterà in sicurezza le banche attraverso ricapitalizzazioni per 106 miliardi di euro, darà certezza ai Paesi a rischio con un fondo salva-Stati da oltre 1.000 miliardi e salverà la Grecia con nuovi aiuti per 130 miliardi, facendo pagare un prezzo maggiore alle banche esposte con Atene per ridurre il debito del Paese. E anche l’Italia rientra nel piano dell’Eurozona per arginare la crisi dei debiti: gli impegni che ha preso vengono inseriti nelle conclusioni del summit, che plaude alle misure annunciate ma incalza sulla loro applicazione, guardando subito alla prossima tappa, ovvero un piano pensioni definito entro dicembre. Di seguito tutte le “decisioni estremamente importanti del vertice Ue”, come ha sottolineato il presidente della Bce Jean Claude Trichet:

BANCHE. L’Europa ha deciso di ricapitalizzare quelle ‘sistemiche’, già sottoposte agli stress test, cioé 90 in tutto. Significa trovare, entro giugno 2012, 106 miliardi di euro, e per quelle italiane 14,7 miliardi. Gli sforzi serviranno per portare il coefficiente patrimoniale al 9%. Per rifinanziarsi dovranno trovare prima capitali propri, anche attraverso ristrutturazioni e cartolarizzazioni, poi potranno chiedere l’intervento degli Stati e solo in ultima battuta può intervenire il fondo salva-Stati Efsf. Inoltre, quelle in fase di ricapitalizzazione non potranno distribuire dividendi né bonus. E dovranno essere valutate “le esposizioni al debito sovrano dell’area euro, calcolate ai valori di mercato al 30 settembre 2011”.

FONDO SALVA-STATI. L’Efsf aumenterà la sua potenza di fuoco di 4-5 volte, fino a raggiungere i 1000 miliardi di euro. Lo farà attraverso due opzioni: vendendo assicurazioni sui titoli dei Paesi, e con uno strumento ad hoc, lo ‘special purpose vehicle’, che attrarrà fondi da investitori esterni (come la Cina a cui Sarkozy ha aperto) e istituzioni (come il Fmi, che ha già dato la sua dipsonibilità).

PERDITE BANCHE ESPOSTE IN GRECIA. L’accordo è per un taglio del valore nominale dei titoli del 50%. Tutti, tranne quelli detenuti dalla Bce. Accettando queste perdite, le banche assicureranno al debito greco di tornare nel 2020 ad un livello sostenibile, ovvero al 120% sul pil. Obiettivo che sarà raggiunto anche grazie a un contributo ulteriore del programma di aiuti pari a 130 miliardi di euro entro il 2014. La revisione del secondo piano salva-Grecia dovrà essere approvato entro il 2011 e l’operazione sui bond greci dovrà essere realizzata all’inizio del 2012.

ITALIA. L’Eurozona è soddisfatta degli impegni presentati dall’Italia e chiede a Roma di “presentare urgentemente” un ambizioso calendario per la realizzazione delle riforme. Per quanto riguarda le pensioni, i leader “prendono nota” delle intenzioni italiane e chiedono che entro dicembre venga presentato un piano dettagliato su come raggiungere l’obiettivo.

Fonte: Ansa.it