Italia a tutto franchising

Si è tenuta sul finire della scorsa settimana, a BolognaFiere, Franchising&Retail Expo, la fiera del franchising e retail realizzata in collaborazione con Assofranchising. La fiera è stata l’occasione per fare il punto sul settore del franchising in Italia e per dare una spinta ulteriore all’incrocio tra domanda e offerta di franchisee e franchisor.

I numeri del settore snocciolati durante la tre giorni bolognese sono più che incoraggianti e hanno confermato che quello del franchising è uno dei pochi ambiti tuttora in crescita e uno dei pochi che tra i dati pre-crisi (2008) e quelli di oggi ha fatto registrare un segno più, sia per volume d’affari (+ 4,2%), sia per crescita costante delle reti attive (+14,5%), sia per numero di occupati (+4,1%).

L’aspetto vincente che ha fatto considerare il franchising sempre più come un “settore rifugio” è stato ed è soprattutto il vantaggio di avere la protezione di una rete, più o meno grande, unito a quello di poter fare impresa in proprio.

L’edizione di quest’anno di Franchising&Retail Expo è stata all’insegna del digitale, una rivoluzione che contamina sempre di più il settore. Merito soprattutto di Web Franchising Expo, una piattaforma web per mettere in contatto i visitatori e gli espositori prima e durante la manifestazione.

Grazie a Web Franchising Expo, il potenziale franchisee ha potuto valutare la propria compatibilità con quella dei vari espositori della fiera, in modo da orientarsi verso il brand giusto al quale affiliarsi durante la manifestazione.

Una digitalizzazione la cui importanza è stata sancita dal workshop “Il digitale per il franchising e il retail: la prima esperienza italiana”, organizzato da Google e Seat PG, che hanno illustrato le soluzioni a sostegno della presenza digitale dei franchisee e delle reti vendita.

Oltre a quello della digitalizzazione, nei convegni e workshop che si sono succeduti a Franchising&Retail Expo sono stati affrontati altri diversi temi: dall’evoluzione del sistema franchising al successo della moderna distribuzione, dall’andamento del settore in Italia e nel mondo, all’internazionalizzazione delle imprese in franchising nei Paesi extra Ue.

Ciò che è emerso dall’appuntamento bolognese è stata ancora una volta la vitalità del settore, un patrimonio da non disperdere per chi vuole fare impresa in un’Italia che stenta ancora a uscire dalle secche della crisi.

Franchising in Italia, i numeri

Abbiamo visto ieri come Franchising&Retail Expo, la fiera del franchising che si è tenuta la scorsa settimana a Bologna, ha messo in luce la vitalità di un settore che si dimostra sempre più trainante per l’economia italiana.

Una realtà che sta tutta nelle cifre. Secondo i risultati dell’ultimo Rapporto Assofranchising Italia, il franchising italiano vale oltre 23 miliardi di euro. Una stima riferita al 2015 elaborata da Assofranchising in collaborazione con l’Osservatorio Permanente sul Franchising, dalla quale emerge che il giro d’affari del settore nel nostro Paese si è attestato a 23,3 miliardi di euro, pari a circa 1% del Pil italiano.

Una cifra che riporta il settore sui livelli del 2013, anche se va sottolineato che negli anni della crisi il franchising nel nostro Paese ha subito solo lievi flessioni, restando comunque sempre con il segno più, a differenza della maggior parte dei settori produttivi.

Tornando ai numeri dal rapporto emerge che le insegne attive in Italia sono circa 950 e sono in crescita. I punti vendita in franchising sono più di 50mila, +0,8% rispetto al 2014, con una loro dimensione media per numero di punti vendita affiliati – 53 negozi per ciascuna rete – che rimane pressoché stabile.

E il franchising continua a generare occupazione. Gli occupati nel settore nel 2015 sono quasi 190mila, in ripresa dopo la lieve flessione dell’anno precedente. Rimane stabile la media degli occupati per singolo punto vendita: 3-4 addetti, tra i quali va compreso anche il franchisee. Una media che comprende anche gli addetti della Gdo.

Una tendenza interessante riguarda invece il numero di insegne italiane che esportano il proprio format all’estero: si tratta infatti di un numero in crescita sostenuta, +4,5% anno su anno, pari a 164 insegne con almeno 3 punti vendita attivi fuori dall’Italia. Più significativo il numero di punti vendita in franchising all’estero di insegne italiane +11% rispetto al 2014.

Franchising & Retail Expo parla sempre più estero

Mancano ancora due mesi all’inizio di Franchising & Retail Expo, la fiera del settore che si svolgerà alla Fiera di Bologna dal 28 al 30 aprile 2016, ma già i segnali che arrivano dalle adesioni di grandi brand sia italiani sia stranieri fanno ben sperare

Fonti dell’organizzazione fanno sapere che sono circa 120 i marchi che hanno già confermato la presenza a Franchising & Retail Expo, il 40% dei quali provenienti dall’estero. Si tratta di Paesi che già gli scorsi anni hanno partecipati alla manifestazione e di alcune new entry. In rigoroso ordine alfabetico, saranno presenti a Franchising & Retail Expo franchisor provenienti da Brasile, Croazia, Egitto, Filippine, Francia, Germania, India, Malesia, Portogallo, Russia, Spagna, Turchia, Ungheria, con una fortissima presenza di top brand.

Per quanto riguarda i settori merceologici presenti a Franchising & Retail Expo, quello che vanta il maggior numero di rappresentanti è ristorazione e food (28% dei brand presenti), seguito dall’abbigliamento (15%), da viaggi e turismo con (7%) e dalle grandi reti immobiliari (5%).

Tra gli altri settori presenti a Franchising & Retail Expo vi sono quelli dei prodotti dedicati al benessere, alla salute e alla cura della persona (10% se raggruppati insieme), dei prodotti e servizi, dell’innovazione tecnologica e dell’intrattenimento.

A Bologna la decima Conferenza del Franchising

Si è tenuta a Bologna il 24 giugno la decima Conferenza Nazionale del Franchising, organizzata da Assofranchising in partecipazione con BolognaFiere ed in collaborazione con Confcommercio e Indis-Unioncamere.

A tener banco, in questo importante incontro fatto di bilanci e considerazioni per il futuro, è stata la crisi, che ha messo a dura prova il settore, senza però scalfirlo.

A dimostrazione di ciò, sono i dati, che segnano una percentuale in aumento del giro d’affari del 4,2%, mentre le insegne operative sono cresciute del +14,5% a partire dal 2008 ad oggi.
In flessione, invece, il numero di punti vendita, diminuiti del 3,5% negli ultimi sette anni.
Cresce poi il numero degli addetti occupati con un confortante +4,1%.

Questi numeri testimoniano come la crisi abbia inciso solo in modo marginale sul settore, e solo nell’ultimo anno, poiché, nel confronto 2014 rispetto al 2013, il giro d’affari ha chiuso con -1,2%, con un saldo positivo dei Franchisor (+0,2%) mentre in leggera flessione è il numero dei punti vendita in Franchising con un -2,6%. Sostanziale stabilità infine per gli addetti occupati del settore (-0,5%).

La flessione, seppur leggera, del 2014 è stata causata soprattutto da alcuni settori, come quello immobiliare, che solo negli ultimi mesi dell’anno ha dimostrato di essere in recupero.

I lavori sono stati coordinati da Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo, e vi sono intervenuti in apertura il Presidente di Assofranchising e Vice Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia Graziano Fiorelli ed il Presidente di Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini.

Graziano Fiorelli ha dichiarato in proposito: “Il mondo del retail e della distribuzione sta subendo ormai da 6 lunghi anni, i colpi di una grave crisi economica che ha, tra gli effetti più gravi, colpito fortemente i consumi. Malgrado ciò, il Franchising, anche se faticosamente, ha “tenuto”. Diversi indicatori segnalano la fine del lungo periodo di recessione e l’inizio di una sia pur ancora timida fase di sviluppo che, perché si consolidi, dovrà portare con sé, finalmente, una ripresa dei consumi. Se ciò ,come tutti auspichiamo, si realizzerà, il Franchising vedrà realizzarsi le condizioni per riprendere un percorso di crescita, viste le sue grandi potenzialità in termini di possibile maggiore penetrazione nell’apparato distributivo italiano, penetrazione oggi a poco meno del 7%, ancora sensibilmente ridotta rispetto ad altri grandi mercati europei come la Germania dove è al 14% o la Francia dove è al 14,5%, per non parlare degli U.S.A. dove supera il 38%. Assofranchising ha stretto un’alleanza forte con Confcommercio-Imprese per l’Italia per il sostegno e la diffusione del Franchising, che è espressione virtuosa del Commercio Moderno Organizzato. La partnership ha visto innanzitutto l’apertura su tutto il territorio italiano di 50 Sportelli Franchising presso altrettante Organizzazioni Provinciali di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Si tratta di veri e propri centri d’informazione e consulenza gratuita sul Franchising per commercianti in attività che vogliono riposizionarsi in modo più competitivo sul mercato e per giovani e donne che vogliono avviare una attività in proprio in condizioni di minor rischio rispetto a farlo da soli. Assofranchising ha erogato la formazione necessaria ai Responsabili degli Sportelli Franchising, perché possano supportare efficacemente gli interessati nel loro percorso di avvicinamento al franchising“.

Enrico Pistacchini ha poi aggiunto: “L’Assemblea odierna rappresenta un momento importante e propedeutico rispetto a una kermesse – Franchising&Retail Expo a BolognaFiere dal 28 al 30 aprile 2016 – vitale, strategica per il territorio, una scelta lungimirante da parte di BolognaFiere e una sfida per Confcommercio che da qui al prossimo anno deve fare un grande lavoro di conversione culturale nei confronti di tante piccole imprese che devono poter vedere in questo strumento una possibilità anche di permanenza sul mercato. Il nostro ruolo deve essere anche di garanzia per i nuovi investitori ed è perciò vitale il rapporto con l’ente locale come lo sono le politiche di riqualificazione e di progettazione urbana e commerciale“.

Italo Bussoli, Vice Presidente e Segretario Generale Assofranchising, è intervenuto per presentare Franchising&Retail Expo, la fiera internazionale del Franchising, che si svolgerà, per la sua prima edizione, a Bologna dal 28 al 30 aprile 2016, organizzata da BolognaFiere in partnership con Assofranchising, e che coinvolgerà grandi brand in Franchising, ma anche investitori e marchi internazionali grazie alla partecipazione del World Franchise Council.

Vera MORETTI

Franchising, i grandi marchi tornano in Fiera

Si terrà dal 28 al 30 aprile 2016 presso la Fiera di Bologna, la nuova Franchising&Retail Expo, la Fiera internazionale di Assofranchising organizzata da BolognaFiere che vede il ritorno dei grandi marchi del franchising tornano nei padiglioni di una fiera. Il contratto lega la società fieristica e l’associazione di rappresentanza per cinque anni e, visto il volume d’affari totale che ha raggiunto i 23,5 miliardi, potrebbe venir rinnovato dopo le prime edizioni.

«Operare da soli in un mercato che diventa ogni giorno più competitivo – ha dichiarato il presidente di Assofranchising, Graziano Fiorelli – è sempre più difficile. Nei prossimi dieci o quindici anni assisteremo a mutamenti radicali, con la tendenza a specializzazioni e alla creazione di sistemi a rete per sviluppare economie di scala e con una domanda sempre più esigente nel chiedere un servizio evoluto».

I primi grandi marchi che hanno già dato la loro piena adesione all’interessante progetto sono Bottega Verde, Calzedonia, CareDENT, Carpisa, Coldwell Banker, Divani & Divani by Natuzzi, Doctor Glass, Eurovista, Frigerio Viaggi Network, Gabetti Franchising Agency, Grimaldi Immobiliare, Ibis, Ibis Styles, Intimissimi, Jaked, La Piadineria, Mail Boxes Etc., Mercatino, Mercure, MGallery, Naturhouse, Novotel, Professionecasa, Pullman, Tezenis, Vision is Group, VisionOttica, Vision Service, Yamamay e Yamamay Beauty.