Veicoli commerciali? Magari…

Quando si pensa a un mercato dell’auto in crisi, si pensa a centinaia di migliaia di berline, station wagon, monovolume, city car e affini che giaccione mestamente nei parcheggi dei grandi costruttori, invendute. In realtà, l’altra metà del cielo automobilistico è costituito dai veicoli commerciali, una componente non di secondo piano nel mondo delle quattro ruote, specialmente per buona parte dei lettori di Infoiva: artigiani, commmercianti, professionisti, per i quali l’auto o il furgone non sono un bene come un altro ma un vero e proprio partner, il cui acquisto è, molto spesso, un investimento.

Ebbene, anche in questo settore stiamo messi maluccio. Dopo le critiche e le analisi, di Anfia, Unrae, Federcarrozzieri e Federauto era difficile pensare il contrario. Calo delle immatricolazioni a doppia cifra, costruttori in panne quanto i loro mezzi, previsioni tutt’altro che rosee. Brutto sintomo. Perché se il veicolo commerciale frena, significa che il primo attore dell’economia italiana, il suo utilizzatore, ha grossi problemi a poterselo permettere. E se questi problemi esistono, è perché ne esiste uno più grande che si chiama crisi.

Leggi le analisi sull’andamento delle immatricolazioni di veicoli commerciali

Veicoli commerciali, retromarcia inserita

 

Che il mercato dei veicoli privati fosse in netta contrazione, dopo il calo vertiginoso delle immatricolazioni in Italia denunciato la scorsa settimana, appare ormai purtroppo come una dato consolidato. Gli italiani hanno meno da spendere, le tasse hanno risucchiato portafogli e desideri sopiti di una nuova quattro ruote. Ma, è il dato stavolta appare ancor più preoccupante, a risentire della contrazione del mercato non sono solo i privati cittadini.

Unrae, l’Associazione delle case automobilistiche estere in Italia, rivela infatti che il mercato italiano dei veicoli commerciali in Italia ha chiuso il mese di agosto 2012 un calo del 23,6%. Un dato preoccupante che ci riporta indietro di quasi 20 anni:  bisogna ritornare infatti al 1994 per riscontrare un dato più negativo. Il 2012 non era certo partito nel migliore dei modi: i dati infatti stimavano una diminuzione delle vendite di auto a scopi commerciali con punte del -30%.

Una riflessione più profonda ci spinge a considerare che il calo di immatricolazioni di veicoli destinati ad attività commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t), denunciano una verità forse più preoccupante: le piccole e medie imprese, artigiani e piccoli industriali si trovano a fare i conti con una crisi che appare più dura di quanto finora stimato. A pesare sulle aziende di piccole e medie dimensioni l’assenza di liquidità, la difficoltà di accesso al credito e anche ad ottenere finanziamenti in leasing. Non solo: il dato sul calo dell’acquisto di mezzi da lavoro e da trasporto traduce il segno meno anche sul settore del trasporto merci. E questo non segna di certo un punto a favore per il commercio.

I numeri non sono consolanti: nei primi 8 mesi del 2012 i veicoli da lavoro immatricolati sono stati 78.448, vale a dire con una contrazione del 35,1% rispetto alle 120.785 vetture vendute nel 2011.

L’inversione di marcia appare l’unica via d’uscita.

Alessia CASIRAGHI

 

eT!, un alieno tra i veicoli commerciali

Il reparto Volkswagen Group Research insieme alla Deutsche Post, uno dei maggiori acquirenti di veicoli commerciali leggeri, e alla Accademia di Arti Figurative di Braunschweig, hanno costituito un gruppo di lavoro per le tematiche legate al trasporto. Queste attività di ricerca hanno portato alla definizione di un veicolo completamente nuovo per il settore logistico e di distribuzione: l’eT!.

Un giorno l’eT! potrebbe di fatto rivoluzionare il mondo dei veicoli commerciali leggeri: di nuova concezione, con trazione ecologica, studiato fin nei minimi particolari e, all’occorrenza, può viaggiare in modo semi-automatizzato. La portata che questo progetto di ricerca potrebbe avere a livello di ecocompatibilità dei trasporti è sottolineata dal supporto dato al progetto eT! dal Ministero Federale tedesco per l’ambiente, la tutela della natura e la sicurezza dei reattori.

L’eT! è un veicolo commerciale con sistema di trazione alternativa, che segna l’avvento della mobilità elettrica nel segmento dei veicoli commerciali. Grazie a motori elettrici montati nei mozzi ruota, non solo non produce emissioni, ma permette di avere massima libertà di movimento e favorisce un ottimo sfruttamento degli interni e, quando fa “rifornimento” con corrente rigenerativa, è in grado di funzionare in modo ecologico al 100%.

In determinate occasioni, al fine di rendere il mondo del lavoro degli operatori postali più semplice e sicuro, nonché per ottimizzare la logistica e i tempi delle consegne, l’eT! può essere azionato in modo semi-automatizzato. Il veicolo “segue” l’operatore postale di casa in casa (Follow me) o, su richiesta, si dirige verso di lui (Come to me). Il guidatore può anche manovrarlo mediante un joystick, denominato Drive Stick, sul lato passeggero, postazione veloce da raggiungere e dotata di uno sgabello. Sempre sul lato rivolto verso il marciapiede e quindi verso la zona di lavoro dell’operatore postale, è presente una porta scorrevole elettrica, a doppio stadio di attivazione, che consente un accesso estremamente rapido sia al veicolo, sia al materiale da consegnare.

Varianti di questi veicoli commerciali leggeri potrebbero essere realizzate per tutti i modelli attualmente in commercio, e anche queste possibili nuove soluzioni sono parte del lavoro di ricerca.

Furgoni e van, ecco la polizza ad hoc

Una polizza assicurativa pensata per artigiani e privati che utilizzano veicoli commerciali e autocarri fino a 35 quintali per la loro attività di small business. In caso di incidente sarà possibile dedurre la franchigia dell’assicurazione

L’assicurazione online Genertel ha pensato a una polizza assicurativa dedicata alla copertura dei danni per artigiani e privati che utilizzano veicoli commerciali e autocarri fino a 35 quintali per la loro attività di small business.

La polizza “Furgoni & Van” è l’ideale per chi utilizza questi veicoli nello svolgimento dell’attività commerciale, perché in caso d’incidente con colpa, il costo della franchigia è deducibile. Genertel Furgoni & Van garantisce sempre i seguenti servizi:
 
– Attività carico e scarico: protegge il cliente in caso di danni causati a terzi durante le operazioni di carico e scarico del veicolo, senza costi aggiuntivi;
– Servizio Stop&Go: prevede la possibilità di sospendere la copertura assicurativa durante i mesi di inutilizzo del mezzo (minimo 1 mese, massimo 12);
– Assistenza Sinistri All Inclusive: consente di gestire un eventuale sinistro garantendo sempre l’Assistenza live; il Soccorso Stradale con carro attrezzi 24 ore su 24 e auto sostitutiva e la possibilità di effettuare la denuncia online direttamente dal sito o su mobile con l’applicazione per smartphone;
– Servizio Guida Subito: garantisce la copertura immediata via mail per circolare subito e SMS di conferma dell’acquisto;
– Servizio Memo: il servizio via email, sms, posta e telefono ricorda al cliente le scadenze delle polizze.