Agenzia delle Entrate e del Territorio unificate

Con l’inizio del mese di dicembre si è avviata una nuova fase per l’Agenzia delle Entrate.
Dopo l’approvazione, da parte del Comitato di gestione, dell’incorporazione dell’Agenzia del Territorio, il nuovo assetto è partito l’1 dicembre.

Per far fronte ai cambiamenti previsti, sono stati nominati due vicepresidenti, ovvero Gabriella Alemanno, già direttore dell’Agenzia del Territorio, e Marco Di Capua, direttore centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo dell’Agenzia delle Entrate, che è stato confermato anche come direttore vicario.

E’ stato anche approvato un intervento di razionalizzazione delle strutture di governo che ha fatto confluire le quattro direzioni centrali del Territorio nelle tre direzioni centrali dell’Agenzia delle Entrate cui fanno capo tali attività.

Alla guida della direzione centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo è stato nominato Stefano Antonio Sernia, attualmente direttore aggiunto di quella struttura, affiancato dal direttore aggiunto Giuseppe Telesca, che prima era direttore centrale Pianificazione, Controllo e Amministrazione del Territorio.
Massimo Pietrangeli, invece, prima direttore centrale Risorse umane e Organizzazione del territorio, è stato nominato direttore aggiunto della direzione centrale del Personale.
Infine Roberto Egidi è diventato direttore aggiunto della direzione centrale Audit e Scurezza.

Le altre strutture del Territorio, competenti per le attività di missione, transitano nell’Agenzia delle Entrate, ma mantengono la loro attuale configurazione e le corrispondenti funzioni.

Vera MORETTI

In Italia il valore della casa è di 3,4 volte la rendita catastale

La direttrice dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, intervenendo ad un dibattito della kermesse ‘Cortina Incontra’ sul tema “Casa, agrodolce casa” ha evidenziato come in Italia il valore di compravendita delle abitazioni sia mediamente 3,4 volte superiore a quello della rendita catastale.

Oggettivamente – ha aggiunto – in Italia c’é una discrasia tra il valore delle abitazioni in termini di compravendita e il valore inteso come rendita catastale“. Circa l’80% delle famiglie ha una casa di proprietà. L’Agenzia, su input del ministro Tremonti, ha intanto proseguito la mappatura del territorio iniziata nel 2008, migliorandola: attualmente circa il 66% (20 milioni di unità) è costituito da abitazioni principali, poi vi è una serie di case di proprietà tenute a disposizione, 15% (4,4 milioni), il 9% (2,6 milioni) sono invece appartamenti in affitto, infine vi è un 2% di case di proprietà in uso gratuito a familiari (731 mila). Circa 30 milioni di immobili sono di proprietà di persone fisiche, mentre 3 milioni a persone non fisiche.

Anche per il mattone si conferma la tendenza della concentrazione in poche mani: il 50% dei proprietari meno ricchi detiene il 29,6% di abitazioni e il 18,7% della ricchezza, mentre il 5% dei proprietari piu ricchi detiene il 16,5% di abitazioni e quasi il 25% della ricchezza.