Col nuovo Gerico si può pagare entro il 20 agosto senza maggiorazione

Si potranno effettuare versamenti fiscali entro il 20 agosto senza l‘ordinaria maggiorazione dello 0,40%, nei casi in cui i risultati dell’ultima versione del software divergano da quelli della precedente 1.0.1. I soggetti che applicano gli studi di settore e che ritengono opportuno adeguarsi ai ricavi o ai compensi stimati sulla base della versione 1.0.2 di GERICO (sempre che gli stessi siano diversi da quelli calcolati con la versione 1.0.1) potranno farlo versando le maggiori imposte dovute per adeguamento entro il termine del 20 agosto 2012 senza il pagamento della maggiorazione.

Questa possibilità, già evidenziata con il comunicato stampa del 13 luglio 2010 in relazione a una situazione analoga, è ammessa sulla base dei principi di collaborazione e di buona fede previsti dallo Statuto dei diritti del contribuente. Sono stati, infatti, individuati malfunzionamenti del software che hanno reso necessaria la sua ripubblicazione in data 5 luglio (versione 1.0.2) 2012.

Al riguardo, i diversi e rilevanti interventi modificativi degli studi di settore, in particolare la “revisione congiunturale speciale” approvata con decreto ministeriale 13 giugno 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale due giorni dopo, hanno comportato effetti di rilievo sul software GERICO.

In merito, nonostante una intensa attività di test effettuata sia dal partner tecnologico dell’Agenzia, anche sulla base di specifiche banche dati random appositamente elaborate dalla SO.SE., sia dall’Agenzia stessa, si sono rese necessarie le modifiche al software dettagliatamente elencate sul sito delle Entrate.

Che cosa sono gli studi di settore? Avendo scelto il regime agevolato, ne faccio parte?

Sesta tappa del viaggio di Luigi P. nel mondo delle partite IVA. Oggi Luigi è alle prese con i “famigerati” studi di settore. Infoiva, grazie al contributo della dott.ssa Ippolita Pellegrini, gli spiega di che cosa si tratta.

Gli studi di settore costituiscono uno strumento utilizzato dal Fisco per rilevare i parametri fondamentali di lavoratori autonomi e di imprese.

Sono costruiti secondo un rigoroso procedimento statistico che viene verificato e approvato, prima dell’entrata in vigore, dalla c.d. Commissione degli Esperti, un organismo formato da rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate, del Ministero dell’Economia e delle organizzazioni di categoria. Il procedimento comprende la raccolta di elementi quantitativi e qualitativi su una determinata attività, l’individuazione di modalità omogenee di svolgimento della stessa, la determinazione dei ricavi presunti dell’attività.

L’introduzione degli studi di settore in Italia è iniziata il 30 agosto 1993 e si è di anno in anno arricchita di nuove tabelle. Attualmente gli studi approvati (provvedimento 25/5/2010) sono 206 e si riferiscono alle attività economiche nel settore delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio. Per sapere se si è soggetti agli studi occorre controllare se il proprio codice attività rientra nella tabella dei codici per i quali sono stati approvati gli studi e la procedura software a disposizione si chiama Gerico.

Nell’ipotesi di scelta del regime agevolato non è prevista l’applicazione degli studi di settore.

 

Dott.ssa Ippolita PELLEGRINI | i.pellegrini[at]infoiva.it | (+39) 346.5278117 | Bisceglie
Laureata in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bari nel 1995, la Dott.ssa Pellegrini è esperta in gestione aziendale e da 12 anni è Responsabile Contabilità e Bilancio di un gruppo di società di capitali, titolari di numerosi marchi, dedite alla produzione e alla commercializzazione di abbigliamento in Italia e all’estero. Iscritta all’Albo dei Dottori Commercialisti di Trani dal 2006, segue l’approfondimento della materia fiscale e tributaria e studia la fattibilità e la convenienza di operazioni aziendali particolari.

Leggi gli articoli già pubblicati dal Professionista.

Versamenti delle imposte: un decreto concederà una proroga.

Sarà un decreto a far slittare i termini per i versamenti delle imposte per i contribuenti sottoposti a studi di settore. La ragione è che il corredo necessario per affrontare le dichiarazioni nel caso in cui i contribuenti siano soggetti all’applicazione di Gerico è stato reso disponibile con ritardo rispetto a quanto previsto. Le nuove scadenze previste sono le seguenti: senza interessi entro il 6 luglio 2010, con maggiorazione dello 0,40% dal 7 luglio 2010 al 5 agosto 2010.

Le “pillole fiscali” della settimana [19 – 23 Aprile 2010]

Caro Lettore, di seguito ti riproponiamo le “pillole fiscali“  pubblicate nella finestrella dedicata sulla destra durante questa settimana (19 – 23 Aprile 2010). Buona lettura e soprattutto week-end!

  • Ai fini Iva per le intermediazioni tra soggetti passivi non ha importanza dove si trova il bene immobile o viene eseguita la prestazione ma vale lo Stato in cui è stabilito il committente. Questo tipo di intermediazioni seguono la regola generale della territorialità dell’Iva disciplinata dall’art. 7 ter del DPR 633/72. Le nuove regole sulla territorialità hanno diviso le operazioni rese nei confronti dei soggetti passivi d’imposta distinguendole dalle operazioni rese nei confronti dei soggetti non passivi. Nel primo caso assume rilevanza dove risiede il Committente; nel secondo vale il luogo e la natura della transazione.
  • In caso di accertamento sulla base delle risultanze degli studi di settore senza esserci stato il preventivo contraddittorio con il contribuente,  la pretesa del tributo deve essere abbandonata. Nel caso in cui nell’atto di accertamento manchino le ragioni esposte dal contribuente non si produrrà la nullità dell’atto, a patto che le stesse risultino dai verbali del contraddittorio. Gli studi di settore rappresentano presunzioni semplici che devono essere provviste dei requisiti di gravità, precisione e concordanza. Questi sono i contenuti più rilevanti della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 19/E del 14 Aprile 2010.
  • L’Agenzia delle Entrate ha confermato che invierà ai contribuenti non in regola con gli studi (più di 200 mila), lettere di avviso per invitarli a correggere la situazione e consentire loro di spiegare compiutamente le ragioni per cui i ricavi effettivi si discostano dalle stime di Gerico, si darà la possibilità di una comunicazione ulteriore la cui formulazione è in questi giorni oggetto di studio da parte dell’Agenzia.
  • Puoi chiedere la rateizzazione delle imposte risultanti dalla dichiarazione del 730/2010. Il sostituto d’imposta calcolerà le rate dovute applicandovi gli interessi di dilazione dovuti nella misura dello 0,33% mensile e trattenendo mensilmente gli importi dovuti a partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio.
  • Se l’importo delle indennità di trasfertacontrattuali è superiore a quello previsto dalla contrattazione collettiva e questo viene stabilito in un accordo tra datore di lavoro e lavoratore, la quota eccedente resta comunque esente da imposte e contributi. Questo è quanto ha reso noto il Ministero del Lavoro con la nota n. 7301, che rettifica l’interpello n. 14 del 2 Aprile 2010, con il quale lo stesso Ministero aveva dichiarato che se l’importo delle indennità di trasferta contrattuali fosse stato superiore a quello previsto, l’eccedente sarebbe stato soggetto ad oneri fiscali e previdenziali.

d.S.

Le “pillole fiscali” della settimana [15 – 19 marzo 2010]

Caro Lettore, di seguito ti riproponiamo le “pillole fiscali”  pubblicate nella finestrella dedicata sulla destra durante questa settimana (15 – 19 Marzo 2010). Buona lettura e soprattutto week-end!

  • Le imprese che effettueranno investimenti in ricerca industriale e in sviluppo pre-competitivo, avranno la possibilità di detassare dal reddito d’impresa una quota, ancora tutta da determinare, dell’investimento sostenuto. Per tale agevolazione, dovrebbe essere disponibile un budget di 70 milioni di Euro.
  • Le risultanze del software Gerico da sole sembrerebbero non essere sufficienti agli studi di settore. Quindi, essendo necessari ulteriori chiarimenti è più motivato l’invito al contraddittorio.
  • Il Ministero dell’Economia sta studiando delle misure che mirano a potenziare gli strumenti che permettono di disinnescare il contenzioso fiscale. Tali misure saranno contenute nel decreto sviluppo che dovrebbe contenere una disposizione secondo la quale, se le somme contestate dall’Amministrazione Finanziaria sono inferiori ad Euro 50mila, i contribuenti potranno accedere alla conciliazione, all’acquiescenza o alla definizione in contraddittorio senza essere obbligati a prestare garanzie fideiussorie per ottenere la rateazione del debito.
  • dal prossimo 1° Aprile la comunicazione unica per l’attività d’impresa diverrà obbligatoria; con tale procedura si potrà avviare un’attività d’impresa con un unico invio al Registro delle Imprese. La comunicazione unica permette di chiedere codice fiscale e partita Iva, aprire la posizione assicurativa Inail, chiedere l’iscrizione all’Inps dei dipendenti o dei lavoratori autonomi e al Registro delle Imprese.
  • Con l’entrata in vigore del decreto collegato lavoro, sono stati sensibilmente ridotti i tempi per promuovere ricorso in giudizio contro un licenziamento ritenuto illegittimo o contro un recesso di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Infatti, se a seguito dell’impugnazione del licenziamento, né il lavoratore né il datore di lavoro promuovono il tentativo di conciliazione o di arbitrato, il ricorso dovrà essere presentato in Tribunale entro 180 giorni dalla data dell’impugnazione stessa.