Accordo tra Confartigianato Savona e UniCredit

Al fine di favorire le imprese savonesi, e agevolarne l’accesso al credito, è stato siglato un accordo tra UniCredit e Confartigianato Savona.
Alla firma erano presenti Vladimiro Rambaldi, Deputy Manager UniCredit Nord Ovest, Giancarlo Grasso, Presidente Provinciale di Confartigianato Savona e il Direttore Mariano Cerro.

Obiettivo di questa intesa è favorire le imprese iscritte a Confartigianato Savona con una serie di specifici prodotti e servizi che UniCredit ha messo a punto appositamente per le pmi locali che aderiranno a Ripresa Italia, iniziativa volta a supportare le imprese nella fase di rilancio dell’economia attraverso una serie di prodotti e servizi sviluppati attraverso il dialogo e il confronto con l’Associazione.

Vladimiro Rambaldi ha dichiarato: “L’iniziativa al fianco di Confartigianato Savona nasce dal costante e costruttivo dialogo che UniCredit ha in questi anni sviluppato con le associazioni nell’ambito delle piccole e medie imprese locali, finalizzato a disegnare soluzioni concrete capaci di dare sostegno alle aziende nelle diverse fasi del ciclo economico. ‘Ripresa Italia’ si pone nel segno della continuità di attenzione alle esigenze creditizie delle PMI e offre loro un importante sostegno in una fase economica difficile come quella attuale. Il territorio di Savona, infatti, è per la banca molto importante, conclude Rambaldi, e questo accordo è la prova della vicinanza di Unicredit alle realtà locali, consapevoli che tra i compiti di una banca vi è il ruolo di motore dello sviluppo economico e sociale di un territorio e dei cittadini che vi risiedono: noi vogliamo farlo offrendo, al contempo, la competenza di una grande banca internazionale e la flessibilità di una banca del territorio”.

Le piccole e medie imprese avranno a loro disposizione una vasta gamma di finanziamenti a breve e a lungo termine, come, ad esempio, mutui chirografari, ipotecari e mutui per aperture di credito, dedicati sia alle imprese già esistenti che a quelle in fase di avvio.

Giancarlo Grasso ha commentato questo accordo con entusiasmo: “Mai come in questo momento di difficoltà economica la possibilità di reagire con efficacia è rappresentata dalla disponibilità di maggiori risorse finanziarie in grado di sostenere l’impresa nelle molteplici azioni volte a rendere più competitivo il nostro sistema economico”.

Vera MORETTI

Small Business Act sbarca in Liguria

Uno statuto di riconoscimento per tutte le microimprese del levante e ponente ligure. Si chiama Small Business Act la normativa introdotta dalla Comunità Europea per il riconoscimento e lo sviluppo delle microimprese locali, che da oggi sbarca anche nella Regione Liguria.

Via libera per le microimprese del territorio ad accedere ai bandi per fondi e appalti pubblici e alla concessione di contributi. Lo Small Business Act parifica lo status della microimprenditoria a quello delle Pmi.

“La Liguria è la prima regione in Italia ad aver dato attuazione in modo organico alle indicazioni comunitarie – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Giancarlo Grasso. – Con il ddl 189 viene riconosciuto il ruolo della piccola e micro impresa a livello regionale”.

Grazie allo Small Business Act verranno concessi alle microimprese condizioni agevolate per la partecipazione ai bandi di gara di appalto pubblico di importo inferiore ai 500 mila euro, e verrà introdotto il subappalto.

Liguria: la Regione cancella la tassa sulle nuove imprese e vira dalla parte di Confartigianato

Con un sì bipartisan è arrivato il via libera alla cancellazione della tassa regionale di concessione per la creazione di nuove imprese.

Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria  ha commentato così: “Con il passaggio all’unanimità in consiglio dei due disegni di la Regione ha fatto due importanti passi avanti nella direzione della semplificazione. La sburocratizzazione e l’omogeneità dell’iter delle pratiche normative sul territorio regionale render pi semplice la vita delle centinaia di micro e piccole imprese liguri”.

Inoltre, la Direttiva servizi, secondo Confartigianato Liguria, introduce elementi migliorativi al testo unico sull’artigianato. Per effetto del ddl 42, la Regione Liguria introduce un principio sul quale Confartigianato Liguria si batte da anni: il passaggio da una visione repressivo-punitiva nei confronti delle imprese allo sviluppo dei concetti di autocontrollo e di prevenzione, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Tra le novità introdotte in Liguria dal ddl 142 ci sono l’analisi tecnico normativa (Atn), l’analisi di impatto della regolamentazione (Air) e la verifica di impatto della regolamentazione (Vir). Ma cosa cambierà di fatto per le imprese? “Per esempio – spiega Grasso – nei provvedimenti in fase di approvazione non potranno essere introdotti nuovi oneri senza che ne siano contestualmente soppressi altri di importo almeno equivalente. In questo modo si determina una clausola di salvaguardia a tutela delle imprese”.

fonte: Ansa

La Confartigianato Liguria propone di abolire la tassa di inizio attività

La Confartigianato Liguria propone l’abolizione della tassa regionale di concessione sulle nuove imprese. Si tratta per il Presidente Confartigianato Liguria Giancarlo Grasso un ”Inutile aggravio sulle pmi” che andrebbe tolto una volta per tutte seguendo la tendenza di diverse altre regioni.

Nella regione ligure per aprire un’attività occorrono circa 123 € che salgono a 150 € nel caso di imprese societarie, tra marche da bollo virtuali e adempimenti vari (18 euro per i diritti di iscrizione all’albo istituito presso le Camere di Commercio, 88 euro per i diritti annuali dell’ente camerale, e 17.50 euro per la marca da bollo virtuale a cui si aggiungono 32,02 € per i diritti alla Regione Liguria da effettuare con bollettino postale in modo esclusivo).

Grasso ha spiegato che ”visto l’esiguo importo dell’introito e il basso impatto che ha sul bilancio regionale abbiamo chiesto alla Regione Liguria che sia abrogata la tassa di concessione che, oltre ad appesantire gli oneri fiscali a carico delle imprese, costituisce un ostacolo all’opera di semplificazione in corso dato che l’unico versamento che non può essere fatto per via telematica. La Liguria inoltre una delle poche regioni italiane che chiede ancora il pagamento della suddetta tassa”.  In fatto di burocrazia la Liguria non si piazza certo ai primi posti, sintomo che ancora molto è da fare.

Confartigianato Liguria, nasce una nuovo ufficio per la Semplificazione

Confartigianato Liguria ha aperto un nuovo Ufficio regionale per la semplificazione normativa, amministrativa, rapporti istituzionali e tutele che avrà la funzione di semplificare il rapporto tra la pubblica amministrazione e le imprese.

Il nuovo ufficio avrà una costituzione che verrà inserita nel programma di governo della giunta regionale per il 2010-2015.

Già in occasione della campagna elettorale, durante l’incontro con Confartigianato Liguria, il presidente Burlando aveva  espresso una prima volontà di prestare un forte impegno in favore della semplificazione.

Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria, ha dichiarato:

“La riduzione degli oneri amministrativi per le imprese e la diminuzione dei costi diretti e indiretti che ne conseguono e che pesano sull’attività delle piccole imprese sono l’obiettivo fondamentale di buon governo. Ci impegnamo fin da ora a contribuire, in seguito a un attento screening territoriale, mediante proposte di semplificazione di atti e procedure vigenti”.

Il presidente Grasso e i vertici di Confartigianato hanno ribadito la propria disponibilità ad individuare gli indicatori idonei sull’impatto della regolamentazione regionale sulle imprese artigianali, e ad avanzare concrete proposte per l’eliminazione delle attuali barriere burocratiche e regolamentative che oggi sono di ostacolo alle impresa.

Paola Perfetti