La ultima opportunità è rappresentata da una corretta applicazione del federalismo fiscale con il quale diminuire la pressione fiscale ponendo un freno al circolo vizioso del “spendi e tassa” e introducendo elementi di responsabilizzazione, sempre stando alle parole di Guerrini. Se questa misura non rispetterà i presupposti l’intera categoria degli artigiani è pronta a cambiare opinione.
Intanto è stata accolta con entusiasmo la proroga della moratoria dei debiti per le Pmi (scadrà tra altri 6 mesi). Il nuovo accordo pur essendo lontano da quello precedente “consente tuttavia un allungamento del credito residuo, oltre che strumenti facoltativi per tutelarsi da possibili aumenti dei tassi d’interesse. La crisi ha cambiato la strategia delle banche che sono tornate sul territorio e al rapporto diretto con la clientela“. La maggior vicinanza e un cambio di approccio al credito dunque han saputo sollevare molte imprese che in caso contrario sarebbero finite sul lastrico.
Mirko Zago