A Varese convegno sul web e nuove prospettive per le pmi

Sabato 25 giugno Confartigianato Varese ha organizzato un convegno dal titolo ”Network, Social Forum, Web: nuove prospettive per l’impresa. Strumenti per la competitività”, con la partecipazione tra gli altri di Giorgio Merletti e Mauro Colombo, rispettivamente presidente e direttore generale di Confartigianato Varese.

L’incontro va a scoprire quali sono i tasselli che compongono la tecnologia che può apportare competitività alle imprese e diminuire le fatiche legate alla promozione, alla vendita, alla presentazione dei prodotti e di se stesse. Verrà adottato un linguaggio semplice, diretto ed efficace evidenziando i traguardi raggiunti dalla tecnologia, analizzando anche i suoi pericoli e vantaggi.

Ravarini si concentrerà nel mondo imprenditoriale con un intervento legato al problema: troppa o poca tecnologia? E una relazione su come avvantaggiare l’impresa partendo dagli strumenti più elementari’?; Giovannelli infine parlera’ della ”figura dell’artigiano nell’era della condivisione” mentre Diegoli fornirà alcuni consigli pratici per l’imprenditoria: la tecnologia al servizio della quotidianità.

 

Una lotteria italiana il Click day. Dure le reazioni dalle sedi di Confartigianato

Il ‘Click day‘ dell‘Inail non ha fatto centro, anzi, ha fatto infuriare le sedi di Confartigianato di tutta Italia.

Il malfunzionamento del server nel giorno di mercoledì 12 gennaio, infatti, ha impedito a molti di presentare domanda per i fondi sulla sicurezza, e così non si è fatta attendere la risposta da parte degli addetti ai lavori che hanno rivendicato il lavoro, così vanificato, di imprenditori e contribuenti.

Il Click Day avrebbe dovuto essere il giorno dell‘invio digitale delle richieste di agevolazione automatica per interventi in materia di sicurezza sul lavoro stanziati dall’Inail. Una procedura all’apparenza semplice, che prevedeva una domanda on-line da presentare dalle  ore 14 in del giorno fissati, esattamente attraverso il sito dell’Inail. Eppure, come accade per tutte le cose semplici, non sono mancati gli intoppi e, oltre al danno, pure la beffa: computer bloccati, collegamenti saltati un attimo prima del fatidico momento, e tanto per finire, quando finalmente il portale era tornato finalmente accessibile, anche l’amara constatazione che i fondi erano esauriti.

“Agiremo in ogni sede opportuna per tutelare le nostre aziende, che sono state evidentemente penalizzate dall’inadeguatezza dei mezzi tecnici di chi ha organizzato l’erogazione dei fondi” – ha affermato Fabio Banti, presidente di Confartigianato Imprese della Toscana, che ha proseguito: ” Tutti sanno come alle 14 di ieri (mercoledì 12 gennai0 2011, ndr), momento dal quale dovevano scattare le risposte alle richieste dei fondi, sia stato praticamente impossibile collegarsi alla rete; si è vanificato così il lavoro di preparazione e di attesa di tanti piccoli imprenditori che hanno sottratto del tempo prezioso alle loro aziende. Adesso è giusto che chi ha sbagliato paghi. Speriamo che anche il governo regionale faccia sentire la sua voce. Qualora emergesse anche qualche irregolarità operata per favorire qualcuno sarebbe opportuno punire pesantemente i responsabili”.

Secondo Banti infatti è ancora da capire “come si possa trattare una materia fondamentale come quella della sicurezza nei luoghi di lavoro al pari di una lotteria o di una tombola tra amici“. E non è finita:

“Una vera e propria lotteria a discapito delle imprese che, continuamente sollecitate a promuovere la cultura della sicurezza, si sono viste sfumare la possibilita’ di ottenere risorse preziose” – è stato il duro giudizio di Confartigianato Lombardia. Per Giorgio Merletti, il presidente della sede lombarda, “le competizioni telematiche continuano a deludere gli imprenditori e sono una modalità inadeguata per accedere alle risorse pubbliche. Una modalità che soprattutto alimenta disparità di trattamento tra le imprese a discapito, ancora una volta, delle micro e piccole imprese. Agli occhi dei nostri imprenditori, alcune centinai dei quali interessati al bando ed impossibilitati ad accedere alla procedura, questa modalità è parsa una mancata volontà di aiutare lo sviluppo di chi, come gli artigiani, versano premi assicurativi 3 volte superiori rispetto alle prestazioni ricevute dall’istituto, che proprio grazie al loro impegno evidenzia un avanzo di gestione che affluisce nella tesoreria dello Stato senza un rimpiego a favore degli stessi artigiani”. “Gli imprenditori chiedono a gran voce regole chiare e precise in grado di eliminare disparità di trattamento delle imprese – ha concluso Merletti – A livello nazionale abbiamo chiesto all’Inail di avviare un’indagine interna e contestualmente definire, in vista dei prossimi bandi, modalita’ di accesso che non si basino solamente sull’ordine di presentazione”.

Infine, per il presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo,  l’ultimo “click day” “E’ qualcosa di molto simile a una lotteria il cui premio e’ affidato alla casualità e non al merito, e al ‘dito più veloce del West'”. E ha continuato: “Purtroppo verso le 13.00 il sito ha smesso di funzionare e risultava impossibile collegarsi. Al ripristino del collegamento, verso le 14.30, i fondi per il Friuli Venezia Giulia erano ormai esauriti. Sappiamo – prosegue – che il medesimo problema è accaduto nelle altre associazioni del sistema Confartigianato della regione e del Paese. Già la disponibilita’ dei fondi era inadeguata, condizionarla alla velocita’ con cui si pigia un tasto sul computer e’ francamente inaccettabile. Contestiamo, ancora una volta, queste modalità che generano disparità di trattamento tra le imprese, e invitiamo l’Inail, così come in passato avevamo invitato il Ministero dello Sviluppo economico e le Entrate a individuare procedure più eque ed efficienti”.

Come andrà a finire? Mah!

Paola Perfetti

Italia-Brasile: il made in Italy delle pmi Varese alla conquista del Paese carioca

Confartigianato Imprese Varese e Camera di commercio italo-brasiliana hanno organizzato per domani, venerdì 5 novembre 2010, un interessante convegno volto a capire, conoscere, lasciarsi affascinare da un paese come il Brasile.

Nella terra dei carioca il Made in Italy é da tempo espressione di creatività, genialità, professionalità: da questa riflessione é nato “Il Brasile del Made in Italy invita la Mpi“, dove la nazione sudamericana viene intesa come il “Nuovo Mondo”, un po’ alla Cristoforo Colombo.

L’incontro é dunque rivolto sia a quegli imprenditori che già operano all’estero, sia a quelli che vogliono avvicinare un mercato del quale si sa poco ma che si ritiene possa offrire tanto.

In particolare, la giornata di domani sarà rivolta ai settori del software, hardware di alta tecnologia, biomedicale, petrolchimico o farmaceutico generico, formazione e comunicazione, servizi, manifatturiero.

A dare il benvenuto, Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato Imprese Varese e Confartigianato Lombardia. I lavori del convegno verranno poi introdotti da Mauro Colombo, direttore generale di Confartigianato Imprese Varese. Concluderanno la giornata le relazioni di Piero Martinuzzi e Luciano Feletto (rispettivamente consigliere e presidente della Camera di commercio Italo-Brasiliana): parleranno del Paese Brasile in merito ai suoi aspetti commerciali, doganali e tecnico-legislativi di un insediamento imprenditoriale; ma sono anche previsti incontri individuali.

Paola Perfetti