Allarme Cgil: “150mila precari rischiano il posto”

È allarme rosso tra i precari nella pubblica amministrazione: dalla fine dell’anno sono a rischio rinnovo circa 150.000 persone. Ad affermarlo all’Agi il coordinatore del Dipartimento del pubblico impiego della Cgil, Michele Gentile: «sono lavoratori che si occupano di servizi essenziali e se non verranno rinnovati scoppierà un doppio problema sociale, per il loro futuro ma anche per i cittadini. I precari della pubblica amministrazione, in particolare i tempi determinati e co.co.co, garantiscono lavori stabili senza i quali le amministrazioni pubbliche non andrebbero avanti. Dunque di fatto sono tempi indeterminati senza diritti. Lavoratori precari per servizi duraturi ed questa è la peculiarità del sistema pubblico rispetto a quello privato. Di qui la necessità di mantenere il rapporto di lavoro anche oltre la scadenza ma nello stesso tempo occorre, come fece Prodi nel 2006-2007, individuare percorsi rispettosi dei principi costituzionali che però rendano duraturo questo rapporto di lavoro».

Roma, manifestazione per i diritti dei collaboratori

Sarà presentata domani a Roma la campagna nazionale per portare a conoscenza degli addetti del settore degli studi professionali le possibilità offerte dal rinnovo del contratto nazionale e stimolarne la partecipazione per la costruzione della contrattazione nazionale. Una campagna lanciata da Filcams Cgil, Nidil Cgil e “Giovani Non+ disposti a tutto Cgil”, insieme ad alcune associazioni di giovani professionisti, “Iva sei Partita” e “VI Piano”.

La campagna vedrà un’iniziativa itinerante che si concluderà con la conferenza stampa alla quale parteciperanno Franco Martini, segretario generale Filcams Cgil, Filomena Trizio, segretario generale del Nidil, e Ilaria Lani, responsabile politiche Giovanili della Cgil. Un bus girerà per la città per incontrare studenti, praticanti, collaboratori e partite Iva, con tre tappe: 9,30 in piazzale Aldo Moro – Università ‘La Sapienza’; 11 in a piazza Cola di Rienzo; a seguire in via Lepanto, di fronte al Tribunale. La conferenza stampa alle 12 all’interno del bus in piazza Mazzini.