Expo 2015: una delle priorità di Enrico Letta

Enrico Letta, che al suo esordio da Presidente del Consiglio ha fatto un discorso dai toni altamente europei, ha mostrato, come era prevedibile, di considerare tra le priorità del suo Governo anche l’Expo 2015.

Il premier, infatti, considera il successo dell’esposizione universale milanese “una delle cartine di tornasole attorno al quale si valuterà la riuscita di questo governo“ e si farà carico in prima persona di trovare soluzioni agli ostacoli che potrebbero sorgere da qui al 2015.

Prima mossa è stata la nomina dell’ad di Expo Spa, Giuseppe Sala, come commissario unico dell’evento. Alla firma del decreto, avvenuta a Milano, erano presenti i quattro soci istituzionali, ovvero il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il governatore lombardo Roberto Maroni, il presidente della Provincia milanese Guido Podestà, e il presidente della Camera di commercio Carlo Sangalli, chiamati da Letta La squadra Italia.
Ma Expo sarà affare di molti, a cominciare da coloro che hanno avuto un ruolo determinante per la sua nascita, a cominciare da Romano Prodi.

Insomma, Expo 2015 può davvero rappresentare una vera possibilità di ripresa, ma non per le forme di illegalità, di qualunque natura siano: “la criminalità e le mafie non pensino che l’Expo sia un’occasione di avere mano libera. Avremo una vigilanza doppia, tripla, quadrupla, saremo duri e inflessibili. Nessuno attorno a questa vicenda può pensare di fare il furbo e infilarsi e usare questa grandissima occasione per attività illecite e illegali“.

I due anni che restano prima dell’inizio dell’esposizione serviranno per risolvere le questioni ancora irrisolte, dalle opere da completare ai fondi da trovare, compresa la possibilità di una deroga al patto di stabilità, fino ai grandi Paesi come gli Stati Uniti ancora da coinvolgere.
Ma sia Enrico Letta sia Giuliano Pisapia e Roberto Maroni sono ottimisti.

Vera MORETTI

Siglata partnership tra Fiat ed Expo 2015

E’ stato siglato a Torino un importante accordo che sancisce una partnership tra Fiat ed Expo Milano 2015.
Presenti alla firma erano John Elkann, Sergio Marchionne e Giuseppe Sala, amministratore delegato della prossima esposizione universale, a dimostrazione che l‘intesa coinvolgerà entrambi i rami da cui il gruppo italiano è composto, ovvero Fiat, di cui Elkann è presidente e Marchionne amministratore delegato, e Fiat Industrial, di cui è presidente il manager italo canadese.

L’impegno di Fiat è quello di mettere a disposizione, da ora fino alla fine della manifestazione, una flotta di vetture a basso impatto ambientale da utilizzare per gli spostamenti all’interno dell’area espositiva o come vetture di cortesia per le numerose delegazioni che confluiranno a Milano in quel periodo.
I primi modelli ad arrivare saranno le nuovissime 500L bi-fuel a benzina e metano, ma la flotta sarà successivamente integrata con altri modelli di segmenti superiori scelti tra le novità in arrivo entro il 2015.

In cambio di questa fornitura, Fiat potrà usare il logo di Expo 2015 sulla comunicazione di tutti i marchi automobilistici, oltre ad ambientare a Milano e negli spazi espositivi previsti per Expo eventi e lancio dei nuovi modelli.
Nell’ambito della manifestazione, inoltre, alcuni pezzi storici targati Alfa Romeo verranno esposti in modo da poter essere ammirati dai tanti visitatori che interverranno agli eventi.

Per quanto riguarda Fiat Industrial, la divisione che comprende le macchine movimento terra, è stato deciso che il brand agricolo del gruppo Case New Holland illustrerà, su uno spazio espositivo di 1.600 mq, la propria visione di azienda agricola sostenibile oggi e nel futuro, in una sorta di percorso guidato alla scoperta dell’impiego razionale e sostenibile delle risorse naturali.
Non è escluso che, con accordi successivi, verranno coinvolti anche i veicoli industriali Iveco.

Vera MORETTI