Un nuovo accordo per le imprese del Piemonte

Rete Imprese Italia e il Gruppo Intesa San Paolo sottoscrivono un nuovo accordo che, in un momento economico difficile, consentirà a imprese artigiane e del terziario del Piemonte di accedere ai 5 miliardi di euro stanziati dall’accordo nazionale del 7 maggio scorso. Intesa Sanpaolo ha inoltre previsto a livello locale un plafond di 400 milioni di euro per gli impieghi a breve e un plafond di 500 milioni per gli impieghi di medio lungo termine nella forma del leasing.

L’accordo è funzionale alle specificità del territorio: in Piemonte il tessuto imprenditoriale è costituito quasi totalmente da microimprese con meno di venti addetti, che sono le più colpite dagli effetti della crisi.
Per non far mancare loro la liquidità necessaria, Intesa Sanpaolo ha velocizzato e semplificato il processo di erogazione del credito, impegnandosi a dare riscontro alle richieste di finanziamento entro cinque giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione completa. Inoltre il processo di valutazione e di attribuzione del rating è stato rivisto alla luce delle caratteristiche strutturali e di funzionamento proprie delle piccole realtà imprenditoriali: i dati di bilancio non sono più l’unico indicatore per valutare l’azienda, ma si cerca di cogliere anche altri fattori, per esempio la capacità dell’imprenditore di reagire alla crisi.

Tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo vi è anche il sostegno alla nuova imprenditoria. Per agevolare i primi passi di chi intende avviare una nuova attività, la banca ha predisposto un portale web che fornisce assistenza negli adempimenti necessari e nel reperimento dei finanziamenti disponibili.

Francesca SCARABELLI

Pmi: 5 miliardi di finanziamento

Continua la collaborazione tra Rete Imprese Italia e il Gruppo Intesa San Paolo. Oggi, presso la sede di RII, il presidente di turno Marco Venturi e il direttore generale vicario di di Intesa Sanpaolo Marco Morelli hanno presentato il nuovo accordo, che garantisce continuità alla collaborazione avviata nel 2011. Le intese rinsaldano il pieno sostegno alle piccole e medie imprese associate che, in un momento congiunturale ancora difficile, devono rafforzarsi ed essere pronte a cogliere i segnali della ripresa. Il plafond di finanziamenti messi in campo da Intesa Sanpaolo ammonta a 5 miliardi di euro.

Le imprese interessate sono 2,6 milioni, impiegano oltre 11 milioni di addetti e rappresentano il 60 per cento della forza lavoro in Italia.

Il punto di forza dell’accordo è la sua flessibilità funzionale alle specificità dei territori. Il documento definisce le linee guida: saranno le successive intese che Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo sigleranno a livello locale a rispondere puntualmente alle esigenze di imprese che operano in contesti tra loro molto diversi. Le strutture di Area di Intesa Sanpaolo dispongono infatti di ampia autonomia per quanto riguarda la possibilità di individuare soluzioni “su misura” di fronte a esigenze specifiche.

Per favorire l’attuazione dell’accordo le Associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese Italia e le 21 Banche appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo mettono a disposizione una rete di referenti locali che garantiranno la necessaria vicinanza alle imprese del territorio. I contenuti dell’accordo verranno diffusi sul territorio mediante eventi nelle principali città italiane. Tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo figurano il sostegno al capitale circolante delle imprese associate, il loro rafforzamento patrimoniale e la promozione della nuova imprenditoria. Per agevolare chi intenda avviare una nuova attività imprenditoriale la banca ha predisposto un portale dedicato denominato “Neo Impresa” (www.neoimpresa.com) che fornisce assistenza in merito agli adempimenti necessari e ai finanziamenti messi a disposizione da tutte le banche del Gruppo.

Si conferma il ruolo determinante dei Confidi per favorire l’accesso al credito e incentivare l’utilizzo degli strumenti pubblici di garanzia, in particolare del fondo Centrale di Garanzia ex-legge 662/96, costituito per garantire le esposizioni finanziarie delle imprese “economicamente sane” (secondo i parametri UE) e per salvaguardare la patrimonializzazione dei Confidi. “Con Rete Imprese Italia – ha sottolineato Marco Morelli – abbiamo rinnovato un percorso di collaborazione che guarda allo sviluppo e al futuro delle piccole imprese, motore dell’economia di questo Paese. L’accordo presentato oggi è un risultato importante che premia un approccio basato sul dialogo e sul confronto e che nella congiuntura attuale, ancora caratterizzata da incertezza e instabilità, rappresenta una vera e propria iniezione di fiducia per le imprese.”

“Ritengo fondamentale la decisione di dare continuità alla collaborazione con Intesa Sanpaolo – ha affermato il presidente portavoce di Rete Imprese Italia, Marco Venturi – nonché la positività della consistenza della disponibilità, in una situazione di perdurante crisi dovuta a fattori internazionali e ritardi italiani. Su questo fronte ci giochiamo futuro: il credito è vitale per le imprese, non solo per superare la bufera la economica, ma anche e soprattutto per rilanciare la competitività che vede impegnate le piccole e medie imprese. Dalla disponibilità di risorse e dal loro uso, non solo “difensivo” per gestire la crisi, ma anche “offensivo” per irrobustire le imprese passa il rilancio dell’economia.
La triangolazione tra banche, Confidi e Confederazioni di imprese intende portare avanti un progetto condiviso di lavoro comune per la tenuta del Paese: questo è il nostro modo di rispondere alla crisi, ma ci aspettiamo risposte adeguate anche da Governo, Regioni, Enti locali su molti fronti, dalla pressione fiscale alla spesa pubblica, dalla legalità alle infrastrutture. Infine, non possiamo dimenticare una pubblica amministrazione che pretende tanto e subito da imprese e cittadini, ma lenta nell’ottemperare il pagamento dei 70 miliardi di debiti contratti con le imprese che, se reinvestiti, potrebbero creare nuovo sviluppo e nuovi occupati. Rete Imprese ha già espresso il suo apprezzamento al ministro Passera riguardo alla disponibilità delle banche di anticipare i crediti verso lo Stato, ma noi chiediamo la compensazione dei crediti con eventuali debiti a carico. Per ora siamo al “fai da te” e ad accordi indispensabili come quello sottoscritto oggi. Ringraziamo Intesa Sanpaolo, convinti che lavoreremo insieme per il rilancio dell’economia del Paese e per la tenuta del nostro sistema di imprese”.

Fonte: confesercenti.it