Guido Alpa: sì al regolamento comunitario sulle vendite di beni e servizi

Per la crescita delle economie, secondo Guido Alpa, presidente del Consiglio nazionale forense, “sarebbe necessario approvare in via definitiva il regolamento sui contratti di vendita all’interno dell’Unione Europea“.

Sono state queste le parole che Alpa ha rivolto a Viviane Rending, vicepresidente della Commissione europea, in occasione del seminario che si è svolto a Bruxelles su iniziativa della Commissione, del Ccbe e del CNF per fare il punto sul futuro della proposta avanzata dall’esecutivo Ue nell’ottobre del 2011.

Il presidente del CNF ha argomentato la sua posizione dicendo che “il regolamento segna un progresso sensibile verso regole comuni dei contratti di vendita, promuovendo maggiori scambi commerciali, tutelando i consumatori e avvantaggiando le imprese: l’uniformità di disciplina, infatti, evita le incertezze e i costi della scelta della legge applicabile alle vendite transfrontaliere e assicura pari condizioni oltre che l’uso di identici formulari contrattuali”.

Gli avvocati potranno assistere le parti e suggerire loro l’applicazione delle regole Ue al posto delle legislazioni nazionali. In questo modo, l’avvocatura ne risulterebbe rafforzata nel suo ruolo di consulenza nell’ambito delle operazioni commerciali.

Vera MORETTI

Il CNF attende l’approvazione della riforma forense

Il Consiglio nazionale forense, ed in particolare il suo presidente Guido Alpa, ha espresso la sua soddisfazione riguardo la decisione della conferenza dei capigruppo del Senato che ha stabilito che la riforma forense sarà in aula dal 18 al 21 dicembre.

Ovviamente, il CNF auspica che la concomitanza con l’esame alla legge di Stabilità non provochi ulteriori ritardi alla definitiva approvazione della riforma.

Guido Alpa, infatti, ha dichiarato: “La riforma è stata ampiamente discussa al Senato e poi alla Camera, dove è stata approvata a larghissima maggioranza dopo un esame attento e approfondito. Ci auguriamo dunque che l’iter parlamentare possa concludersi prima della fine dell’anno. Confidiamo che la commissione giustizia possa procedere all’esame del provvedimento in tempi ristretti. Lo stesso presidente Filippo Berselli ha dichiarato di essere pronto e questo ci conforta. Ci attendiamo che i gruppi parlamentari Pd e Pdl facciano seguito a quanto dichiarato pubblicamente e ritirino i propri emendamenti”.

Il timore maggiore è che l’approvazione definitiva non avvenga prima della fine della legislatura, cosa che l’Avvocatura “non accetterebbe”.

Vera MORETTI