Horizon 2020, ecco i primi dati ufficiali

Nei giorni scorso sono state rese note i primi dati ufficiali relatici ad Horizon 2020, il fondo specificamente riservato al mondo dell’impresa dal Programma Europeo di finanziamenti alla Ricerca e all’Innovazione di cui abbiamo già abbondantemente parlato. La dotazione finanziaria totale è di 300 milioni di euro, il 60% della quale è riservata a progetti proposti da imprese di piccole e medie dimensioni.

Il numero complessivo delle domande per il contributo di 50 mila euro, previsto dalla Fase 1 dello strumento per le pmi è stato di gran lunga superiore alle aspettative: sono state presentate ben 2666 richieste, pervenute da 21 Paesi, ma soltanto 155 progetti saranno finanziati dall’Unione Europea. La Spagna è il paese con il maggior numero di progetti finanziati (39), a seguire Regno Unito (26), Italia (20), Germania (11), Irlanda (10) e Francia (9). L’Irlanda si è dimostrata specialista nella progettazione con un tasso di successo pari al 20% delle proposte presentate. Seguono Austria (14%) e Regno Unito (11%).

L’Italia purtroppo si ferma al 4,59%: 20 finanziamenti su 436 domande. Dall’analisi emerge come il nostro Paese sia molto preparato nel settore “Green Transport” (7 progetti finanziati su 26 finanziabili a livello europeo) e nel settore delle “Nanotech” (5 progetti su 17). Discreta anche la resa dei progetti in tema di Sistemi di energia a basse emissioni di carbonio (4 su 23).

JM

Hi-tech, dall’Europa 100 milioni alle imprese

Saranno 100 i milioni di euro destinati imprese italiane più innovative che saranno in grado di rinnovare il settore e offrire un prodotto nuovo e moderno sul mercato grazie al nuovo programma Horizon 2020 presentato nei giorni scorsi dall’Unione Europea. Tra i progetti candidati (più di 17.000), verranno presi in considerazioni quelli che maggiormente saranno in grado di rinnovare e migliorare l’economia del vecchio continente e che spazieranno in diversi ambiti, dalla salute all’ambiente.

Intanto, ANIE, la Federazione che rappresenta in Confindustria le imprese dell’industria elettrotecnica ed elettronica, ha aperto lo Sportello Ricerca, un nuovo servizio volto ad aiutare le aziende a cogliere le molteplici occasioni di finanziamento in tema di ricerca e sviluppo, sia in ambito nazionale che internazionale, che altrimenti passerebbero inosservate.

“Ora più che mai è il momento di essere al fianco delle nostre aziende. Gli investimenti in R&S devono essere al centro delle nostre politiche industriali – ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria – per permettere ai prodotti del made in Italy di essere ancora più competitivi a livello internazionale. Il comparto ANIE investe il ricerca e sviluppo il 4% del fatturato annuo, ma resta ancora molto da fare per colmare il gap tra ricerca e mercato. Per questo la Commissione Ricerca e Innovazione di ANIE ha pensato ad uno strumento estremamente concreto per approcciare il pacchetto Horizon 2020. Una occasione unica considerato che per la ricerca e lo sviluppo, la quota di contribuzione di Bruxelles può arrivare fino al 100% dei costi ammissibili e per l’innovazione, si arriva al 70%”.

JM