Quali sfide per le imprese e i professionisti nel mondo dell’hi-tech

di Davide PASSONI

Altro breve giro di tavolo sulle sfide che le nuove tecnologie impongono alle imprese e ai professionisti. 

Marco Fabio Parisi, Responsabile dei Progetto di Sviluppo It per le Pmi di Telecom Italia

La PEC non è solo un obbligo di legge ma un efficace strumento di lavoro. Quali i suoi vantaggi?
Per una piccola impresa o un professionista, calcolare i benefici che derivano dall’utilizzo della PEC è molto semplice. Basta contare quante raccomandate A/R è stato necessario inviare in un anno, moltiplicare per le ore necessarie a preparare la documentazione, stamparla, firmarla, inviarla dall’ufficio postale, archiviare il tutto e aggiungere i costi di spedizione. È evidente però, che tra i vantaggi non si possono ancora considerare quelli relativi alla “firma” e all’”archiviazione”. La PEC da sola non è in grado di garantire tutto questo. Mancano infatti la Firma Digitale e l’Archiviazione Sostitutiva, due ingredienti fondamentali secondo Telecom Italia per completare e ottenere la semplificazione dei processi amministrativi dell’impresa. Le soluzioni informatiche esistono, così come la tecnologia che rende tutto “a norma di legge” sicuro e garantito. Noi riteniamo che sia necessaria una norma attuativa semplice, per cui tutta la documentazione d’impresa possa essere prodotta, scambiata, firmata e archiviata in modo digitale e soprattutto che un documento digitale abbia valore legale a sostituzione di quello cartaceo. Solo così il beneficio per l’impresa sarà totale e sostanziale.

Fabiano Lazzarini, General Manager IAB Italia

Quali sono gli strumenti di advertising più efficaci per promuovere online la propria piccola impresa?
Oggi è essenziale presidiare internet. Gli strumenti disponibili per la promozione della propria realtà imprenditoriale in Rete sono molteplici e alcuni di essi possono essere utilizzati con estrema semplicità anche da utenti non esperti. Molto dipende dall’obiettivo della singola azienda, ma alcuni step possono essere considerati generalmente validi. Il primo passo per una piccola impresa è sicuramente quello di creare un buon sito web, professionale e ben strutturato in modo da essere immediatamente intellegibile dal proprio target. Il secondo passo è quello di rendersi facilmente rintracciabili in rete, indicizzando il proprio portale attraverso la scelta di parole chiave adeguate, che consentano di essere ai primi posti nei risultati sui motori di ricerca, laddove un potenziale cliente faccia una query online, alla ricerca di un prodotto o servizio che rientra nella propria offerta. A quel punto bisogna decidere, sulla base dei propri obiettivi di business e del budget che si intende investire, se e come implementare un piano di comunicazione online, ad esempio attraverso una pianificazione di advertising, ad esempio con dei banner, oppure con campagne di email o search marketing, o ancora una strategia di integrazione con i social network.

Grillo: il tuffo elettorale nello stretto di Messina

 

Un tuffo apre la campagna elettorale del leader del Movimento 5 stelle: non ha temuto di attraversare le acque dello Stretto di Messina, tra pioggia e vento, Beppe Grillo, giunto a mezzogiorno a Ganzirri, con muta, maschera e cuffia alla mano. Ha temuto invece il ‘bagno’ di folla la cancelliera tedesca Angela Merkel ieri in visita ad Atene: l’accoglienza dei manifestanti faceva presagire la burrasca. La stessa tempesta che si è abbattuta quest’oggi sul Pirellone, con l’arresto dell’assessore Zambetti, reo di aver comprato voti dalla ‘ndrangheta milanese.

IERI

Merkel ad Atene: certo la giacca color verde pistacchio avrebbe potuto evitarla, e non tanto per questioni di fashion style, ma piuttosto perché si trattava della stessa indossata agli Europei di giugno, quando la Germania sconfisse a Danzica la Grecia per 4 a 2. Provocazione o disattenzione? Sarà, certo l’armadio della cancelliera tedesca non piange la crisi, anche se la Merkel, in visita al Premier Samaras, ci ha tenuto a sottolineare: “venendo dalla Germania dell’est so cosa si prova a essere in un paese con difficoltà economiche, sono venuta qui non per guardare dall’alto in basso ma come alleata e amica”. Di stringere amicizia con la Merkel non sembra avessero alcuna intenzione però le migliaia di manifestanti che assediavano la città da giorni: al grido di Merkel “nazista” hanno protestato contro Germania, Bce e Fondo monetario internazionale. E c’è anche chi, in tempi di crisi e senza badare troppo alle metafore, ha reso l’idea del ‘restare in mutande’.

OGGI

Terremoto al Pirellone: l’ombra delle cosche della ‘ndrangheta sull’elezione dell’assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, che e’ stato arrestato questa mattina dai Carabinieri di Milano. L’accusa che pende sull’assessore del Pdl riguarda la compravendita di un pacchetto di voti per la sua elezione alle Regionali 2010 da 2 membri della ‘ndrangheta. Zambetti avrebbe foraggiato con 200.000 euro i due esponenti mafiosi per l’acquisto di 4.000 preferenze, ovvero pagando 50 euro per ogni voto.  Attualmente sono 20 le persone finite in carcere nell’ambito dell’inchiesta sul nuovo scandalo che colpisce il Pirellone; tra gli indagati compare invece l’ex consigliere comunale Vincenzo Giudice, padre di Sara Giudice, la giovane pidiellina che nel 2011 aveva lanciato la raccolta firme Anti-Minetti. L’uomo avrebbe avuto contatti con gli stessi ’ndranghetisti di Zambetti per l’acquisto di 300-400 voti per la figlia, che alle elezioni 2011 per il Comune di Milano si guadagnò 1.000, seconda dietro il candidato della lista “Nuovo Polo per Milano”.

Traversata di Grillo: non ha temuto il mare in tempesta nello stretto di Messina. Un debutto di campagna epico per il leader del Movimento 5 stelle: Beppe Grillo si è tuffato questa mattina alle 11 (un’ora dopo rispetto all’orario previsto) da Cannitello, una frazione di Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria ed è giunto alle 12.08 a Ganzirri, sull’estremità messinese della Sicilia. “Dopo quelli di Garibaldi con i Savoia e degli americani con la mafia, oggi in Sicilia ci sarà lo sbarco del Movimento Cinque Stelle”, ha tuonato Grillo prima di tuffarsi nelle acque dello stretto. Il Messia ha aperto le acque.

Pussy Riot a processo: hanno chiesto scusa per le loro provocazioni, ma senza rinunciare ad attaccare il presidente russo Vladimir Putin. Il trio russo, condannato a due anni per la preghiera punk anti Putin nella Cattedrale del Cristo Salvatore lo scorso febbraio, torna davanti ai giudici di Mosca per la riapertura del processo d’appello. “Il presidente (Putin) ritiene che il nome del nostro gruppo sia indecente, io lo tradurrei come ‘la rivolta delle vagine’. Ma non è più indecente di un appello ad affogare i suoi nemici nei cessi”, ha detto la Alekhina in aula, scatenando ilarità e disapprovazione. Il riferimento è alla frase di Vladimir Vladimirovich “Mochit v sortire”, mutuata dal linguaggio dei lager e pronunciata in pubblico da Putin per commentare il bombardamento di Grozny del 1999: la traduzione letterale è ‘affogarli nei cessi’.

IAB Forum: si apre quest’oggi a FieraMilano City la due giorni dedicata all’advertising digitale in Italia. Workshop, conferenze e un focus sull’economia digitale e il mercato della comunicazione on line. Quest’oggi verrà assegnato inoltre il premio dedicato a Nicola Silvestri, pioniere del web, alle migliori start up digitali.

DOMANI

On the road: arriva domani nelle sale italiane il film che ricostruisce il viaggio lungo le strade americane di Jack Kerouac. L’epopea ‘on the road’ sogno di tantissimi registi, da Godard a Coppola, è stata portata sul grande schermo dal regista brasiliano Walter Salles, già premio Oscar per ‘Central do Brasil’. A interpretare i futuri protagonisti della Beat Generation americana la Bella di ‘Twilight’ Kristen Stewart, Sam Riley, Tom Sturridge e Kirsten Dunst. Con un cameo di Viggo Mortensen nei panni del poeta beat eroinomane William S. Burroghs.

Giornata Internazionale della Bambina: si celebra domani in tutto il mondo la giornata promossa dall’Onu per sensibilizzare le Nazioni sul tema dell’istruzione dell’infanzia in rosa. Nel mondo ad oggi sono 39 milioni le ragazze tra gli 11 e i 15 anni non sono scolarizzate, ovvero una bambina su tre non sa leggere né scrivere. Costrette a lavorare, date in sposa ad estranei adulti e abusate, fra conflitti e continue discriminazioni. ‘Because I’m a Girl’ è il titolo che Plan ha deciso di dare alla campagna di sensibilizzazione italiana: a Milano toccherà alla Galleria Vittorio Emanuele II illuminarsi di rosa, mentre a New York sarà l`Empire State Building, il Sony Centre di Berlino e l`Old Fort di Delhi.

 

Alessia CASIRAGHI