Siglata partnership tra UniCredit e IBM

UniCredit, tramite la sua società interna che eroga servizi, ovvero UniCredit Business Integrated Solution, ha firmato una partnership di almeno dieci anni con IBM.
Si tratta di un patto strategico che vedrà le due aziende impegnate a livello continentale, per proporre in tutta Europa soluzioni basate sul cloud computing.

La banca italiana punta a rivoluzionare il proprio approccio ai servizi grazie a un cambio radicale della propria infrastruttura IT, e ha scelto IBM come partner per questa impresa.

I dipendenti delle due aziende opereranno su alcuni dei principali mercati in cui è presente l’istituto, ovvero Italia, Germania, Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca, per costruire una nuova infrastruttura tecnologica di cui usufruirà in primo luogo UniCredit, ma che potrà essere utilizzata come modello e fornita come servizio anche ad altre aziende.

In questa collaborazione, UniCredit fornirà il know-how relativo alle esigenze del mercato bancario mentre IBM inietterà le proprie tecnologie e competenze nell’elaborazione di soluzioni ad hoc, per implementare rapidamente servizi moderni da immettere nel circuito e rispondere prontamente alle mutevoli esigenze del mercato.

Non sono stati diffusi comunicati riguardo l’ammontare di questa operazione, anche se IBM ha fatto sapere che si è trattato di “alcuni miliardi di dollari”, e che dovrebbe comprendere tutto l’hardware e i servizi che verranno ceduti a UniCredit nel prossimo futuro, e che potrebbero essere venduti ad altri clienti distribuiti in tutte le geografie dove IBM è attiva.

Vera MORETTI

Smau 2012, il futuro è già qui

 

Innovazione, Business, Trade e Smart City. Quattro ingredienti semplici che mescolati insieme danno vita a Smau, l’appuntamento dedicato all’informatica e alle nuove tecnologie che aprirà i battenti mercoledì 17 ottobre, per una 3 giorni in rete ospitata nei padiglioni di Fieramilanocity.

Un viaggio a 360 gradi nel mondo dell’Information e Communication Technology, che ha lo scopo di fornire alle imprese – piccole, medie e grandi – tutti gli strumenti indispensabili per dare una svolta al proprio business attraverso le tecnologie digitali. A partire dall’Agenda Digitale, voluta e sostenuta dal Ministro Corrado Passera, fino al fenomeno delle mobile application e alle prospettive di sviluppo e incremento del cloud computing.

Il Convegno di apertura della manifestazione, che si terrà nella mattinata del 17 ottobre, avrà come tema “Innovazione, Imprese e Territori”. Smau si pone l’obiettivo di trasmettere a tutto il mondo del business una profonda cultura dell’innovazione facendo da guida ai diversi soggetti che hanno il compito di potare il cambiamento in azienda – afferma Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau. – Mi riferisco quindi da un lato a imprenditori e manager che necessitano di orientarsi nel mondo delle tecnologie digitali– banda larga in primis, ma anche cloud computing, sistemi di unified communication & collaboration, mobile application, strumenti per il marketing digitale e l’e-commerce – dall’altro al mondo del Canale ICT per il quale Smau vuole essere l’evento di riferimento per fare il punto sulle nuove sfide offerte dall’industria mondiale delle tecnologie digitali fornendo loro una piattaforma unica di incontro e networking tra i maggiori vendor, i distributori e il mondo delle terze parti”.

Quattro le aree tematiche in cui si suddividerà la Fiera: Smau Business, la sezione dedicata al pubblico di imprenditori e manager utilizzatori di tecnologie digitali, Smau Trade, indirizzata al mondo del Canale ICT, e poi ancora Percorsi dell’Innovazione e Regioni, un focus sulle start up con il contributo degli Assessorati alle attività produttive delle regioni italiane e infine Smart City, il futuro delle città intelligenti.

Per l’area Smau Business si attendono più di 250 espositori (HP, Microsoft, Google, IBM, Olivetti, Sap Teleco, Zucchetti) e un fitto calendario di workshop per fare il punto su cloud computing, soluzioni per la mobility, sistemi gestionali integrati, business intelligence, sistemi di Crm, unified communication e collaboration, information security, e-commerce e marketing digitale. All’interno di Smau Business troverà spazio l’evento Expocomm, che quest’anno presenterà un focus specifico sulle unified communication & collaboration e sull’information security.

Smau Trade è il più importante momento di incontro per gli addetti ai lavori dell’ICT Community volto a favorire le occasioni di networking tra i grandi fornitori di tecnologia e i distributori, il mondo dei rivenditori hardware e software, i Var, gli Isv, i System Integrator partecipanti. L’evento prevederà un’area espositiva che presenterà i prodotti e i servizi dei principali player del comparto all’interno della quale, sarà collocato l’Intel Ultrabook Village, un’area in cui saranno riuniti tutti i produttori di ultrabook con tecnologia Intel.

Non solo. Per il mondo degli sviluppatori di App su dispositivi mobile, business e consumer, sono in programma due competition: lo Smau Mob App Award e lo Smau Mob App Camp. Il primo premierà le migliori App in ambito business e consumer basate sui dispositivi mobili di nuova generazione – new tablet, pad e smartphone – mentre lo Smau Mob App Camp sarà un vero e proprio BarCamp in cui confrontarsi sui temi più attuali legati allo sviluppo di APP e ai dispositivi mobili di nuova generazione.

Innovazione significa anche nuove imprese. Alle start up è dedicata l’area Percorsi dell’Innovazione in cui protagoniste saranno oltre 100 start up provenienti da tutta Italia. Si inizia con Premio Smau per le Start Up, in programma mercoledì 17 nel pomeriggio, e si prosegue con lo Speaker Corner, un’area in cui giovedì mattina una selezione di 12 start up avranno la possibilità di presentarsi in pochi minuti ad un pubblico di investitori e imprenditori in visita. Nel pomeriggio è previsto invece lo Speed Date dell’Innovazione, in cui le start up avranno l’occasione di incontrare in soli tre minuti di tempo importanti venture capital, business angels e imprenditori. A un passo dalla Silicon Valley insomma.

Il futuro è già qui. Grazie a Smart City Roadshow, l’iniziativa dedicata alle città intelligenti, che mira a valorizzare le esperienze di comuni piccoli, medi e grandi all’avanguardia e attivi in progetti innovativi, e a promuovere i comuni che hanno sostenuto progettualità virtuose in Italia, tra cui Bari, Bologna, Cosenza, Firenze, Genova, Grosseto, Napoli, Pavia, Ravenna e Torino.

Per conoscere il calendario completo della manifestazione è possibile consultare il sito dedicato alla Fiera Smau.

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Alessia CASIRAGHI

Se i manager preferiscono l’SSD

Dispositivi per lo storage sempre più capienti, cloud computing e Business Analytics. Le grandi e piccole aziende preferiscono l‘SSD, ovvero i Solid State Drive, strumenti di storage allo stato solido.

Una ricerca condotta per IBM da Zogby International su 250 responsabili informatici statunitensi, ha rilevato come il 57% degli intervistati senta la necessità di dispositivi per lo storage sempre più capienti, sicuri e a buon mercato, anche in previsione di una crescita futura.

Il 43% dei decision maker informatici dichiara di adottare già la tecnologia SSD per un accesso maggiormente veloce ai dati (75%); chi ancora non la utilizza indica invece come motivazione principale la necessaria diminuzione dei costi (71%) per sposare la tecnologia SSD con le esigenze di bilancio.

Le PMI si muovono quindi verso soluzioni che superano le memorie flash e gli hard disk tradizionali: il 48% degli intervistati prevede un aumento degli investimenti nell’area della virtualizzazione, con soluzioni che vanno dal cloud (26%), alla memoria flash/stato solido (24%) all’analytics (22 %).

L’impegno di IBM va quindi nella direzione di offrire alle aziende tecnologie di storage sempre più evolute in termini di capienza e velocità di accesso ai dati, a costi possibilmente contenuti. Ad esempio con l’introduzione sul mercato delle memorie Racetrack, che coniugano prestazioni elevate e affidabilità della memoria flash a basso costo all’elevata capacità degli hard-disk drive.

La tecnologia Easy Tier di IBM si incarica invece di spostare dinamicamente i dati più “attivi”, come le transazioni delle carte di credito, su SSD più veloci mentre le informazioni con minori esigenze di prestazione vengono convogliate su tecnologie di storage più obsolte ma meno costose.

Alessia Casiraghi

Finanziamento miliardario per le PMI

IBM sta per erogare finanziamenti per 1 miliardo di dollari, da distribuire nei prossimi 18 mesi, diretti alle piccole e medie imprese, in modo da permettere loro di sfruttare soluzioni avanzate nelle aree business analytics e cloud computing.

Al fine di stimolare l’innovazione e portare ad una crescita economica, l’iniziativa avverrà attraverso la IBM Global Finacing e cercherà di supplire al problema che spesso “frena” l’ascesa delle PMI: la mancanza di fondi per investimenti.

La ripresa economica, invece, dipende anche e soprattutto dal benessere delle PMI ed è stato questo il motore che ha condotto IBM verso questa drastica decisione. Le piccole e medie imprese, infatti, rappresentano circa il 65% del PIL globale ed occupano il 90% della forza lavoro mondiale.

Per salvaguardare, dunque, questo “patrimonio”, IBM Global Financing offre soluzioni di leasing e fino a 12 mesi a tasso zero, per consentire di acquisire immediatamente la tecnologia e i servizi necessari per avviare la trasformazione del business, con una più efficace gestione del proprio flusso di cassa. Queste soluzioni finanziarie saranno rese disponibili alle imprese tramite i Business Partner IBM, che possono beneficiare di tool per la gestione online delle offerte finanziarie, generare proposte di prezzi e ottenere rapide approvazioni alle richieste di credito in meno di un minuto.

E non è finita qui: IBM presenta anche una serie completa di nuove soluzioni, con sistemi ottimizzati per il carico di lavoro che combinano offerte hardware, software e di servizi nelle aree cloud computing, business analytics, collaboration e sicurezza, tutte pensate facendo riferimento alle esigenze delle PMI.

Per fare un esempio concreto, le nuove offerte comprendono le soluzioni avanzate delle società recentemente acquisite da IBM come Cast Iron, BigFix, SPSS, Netezza e Cognos.

Un’altra importante area che non è stata tralasciata è la business analytics, che permette alle PMI di superare la sfida dei “Big Data”, estrarre elementi di conoscenza, individuare i trend, prendere decisioni di business migliori e identificare nuove opportunità di mercato.

Oltre a ciò, gli imprenditori avranno anche accesso gratuito a tecnologie avanzate, esperti di business e formazione a disposizione grazie al Global Entrepreneur Program e alla rete di 40 Innovation Center globali.

Vera Moretti