Nuovi domini primari: un bene o un male?

di Vera MORETTI

Da giovedì l’Icann, l’organismo internazionale che vigila sull’organizzazione del Web, ha dato il via alle proposte, da parte di imprese o privati, di registrare nuovi domini primari da affiancare ai tradizionali .com e .info.

Il costo, 145 mila euro, non ha scoraggiato, tanto che sono molte le aziende che si sono fatte avanti. Tra i richiedenti, anche la città di Londra, che potrebbe decidere di registrare il dominio .london per i siti che riguardano il turismo.

Perché questa “liberalizzazione”? Semplicemente, hanno affermato i portavoce di Icann, per promuovere l’innovazione negli indirizzi dei siti web e per aprire i domini anche a caratteri di alfabeti diversi da quello latino. A questo proposito, l‘organismo ha spiegato: “Gli utilizzatori cinesi di internet sono ormai la maggioranza, è assurdo che non ci siano domini con i caratteri che conoscono meglio“.

Le polemiche non mancano, comunque, soprattutto per il rischio che qualcuno registri e utilizzi in maniera impropria i domini e, per evitarlo, il mese scorso 26 istituzioni mondiali, tra cui l’Onu e il Fondo Monetario Internazionale, hanno inviato una lettera all’Icann per chiedere che non venga resa possibile la registrazione di domini .un o .imf da parte di persone non affiliate alle organizzazioni.

Anche la Federal Trade Commission americana, si è mostrata contraria a questa procedura, preoccupata che qualcuno possa registrare domini simili a quelli di siti già esistenti, ad esempio Amazon.comm, e usarli per truffare gli internauti.

Secondo l’Icann, pero’, il prezzo elevato della registrazione e i controlli che seguiranno le richieste dovrebbero far desistere i malintenzionati e ha promesso di valutare con molta attenzione le richieste che riceverà.

Via ai suffissi personalizzati Icann

L’Icann, l’ente internazionale deputato alla gestione dei domini Internet, sperimenterà dal 12 gennaio al 12 aprile 2012 la gestione di nuovi suffissi personalizzati, praticamente a scelta del cliente, se disposto a pagarne i benefici.

Lo ha stabilito in una riunione a Singapore, la Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’organismo no profit che gestisce l’assegnazione degli indirizzi Internet in tutto il mondo. Le aziende, dunque, potranno inserire il proprio nome o quello di un proprio marchio nell’indirizzo Web da registrare, le richieste verranno accolte dal 12 gennaio 2012.

Questo il comunicato del 20/6/2011.

ICANN’s Board of Directors has approved a plan to usher in one of the biggest changes ever to the Internet’s Domain Name System. The Board vote was 13 approving, 1 opposed, and 2 abstaining.

During a special meeting, the Board approved a plan to dramatically increase the number of Internet domain name endings — called generic top-level domains (gTLDs) — from the current 22, which includes such familiar domains as .com, .org and .net.

“ICANN has opened the Internet’s naming system to unleash the global human imagination. Today’s decision respects the rights of groups to create new Top Level Domains in any language or script. We hope this allows the domain name system to better serve all of mankind,” said Rod Beckstrom, President and Chief Executive Officer of ICANN.

New gTLDs will change the way people find information on the Internet and how businesses plan and structure their online presence. Internet address names will be able to end with almost any word in any language, offering organizations around the world the opportunity to market their brand, products, community or cause in new and innovative ways.

“Today’s decision will usher in a new Internet age,” said Peter Dengate Thrush, Chairman of ICANN’s Board of Directors. “We have provided a platform for the next generation of creativity and inspiration.”

The decision to proceed with the gTLD program follows many years of discussion, debate and deliberation with the Internet community, business groups and governments. The Applicant Guidebook, a rulebook explaining how to apply for a new gTLD, went through seven significant revisions to incorporate more than 1,000 comments from the public. Strong efforts were made to address the concerns of all interested parties, and to ensure that the security, stability and resiliency of the Internet are not compromised.

ICANN will soon begin a global campaign to tell the world about this dramatic change in Internet names and to raise awareness of the opportunities afforded by new gTLDs. Applications for new gTLDs will be accepted from 12 January 2012 to 12 April 2012.