Mrs Choosy Fornero detta regole

 

La vera sfida in America è a colpi di tweet, e non più certo di baionette: Obama ferisce di spada l’avversario Romney, mettendolo ko al terzo round della sfida elettorale per la Casa Bianca. Peccato però che dalla battaglia dialettica fra i due resti esclusa la parola ‘Europa’. Da un capo all’altro dell’Oceano lascia basiti la condanna a 6 anni del Tribunale dell’Aquila a 7 scienziati ed esperti della Commissione Grandi Rischi per non aver previsto con anticipo gli effetti devastanti del sisma del 6 aprile 2009, sottovalutando, secondo l’accusa i rischi per la popolazione. Ma sono proprio gli scienziati il bersaglio giusto da colpire? O si tratta di una ‘caccia alle streghe’?

IERI

#choosy Fornero: la traduzione più corretta sarebbe ‘esigente’, ma nel linguaggio colloquiale ‘schizzinoso’ calza a pennello. E’ l’aggettivo usato dal Ministro Elsa Fornero ieri in occasione del meeting di Assolombarda: “lo dicevo sempre ai miei studenti, prendete la prima offerta e poi vi guardate intorno, mettetevi in gioco”. Il che, in un Paese dove le cose funzionassero come dovrebbero, appare un nobile consiglio: rimboccarsi le maniche, fare esperienza, cavalcare il cambiamento (e potremmo continuare mutuando espressioni da life coach precario). Ma in Italia, come potremmo tradurre l’espressione della Fornero? Piegarsi alla dittatura degli stage (tanto si fa esperienza), accontentarsi dell’illusione di un sistema che non riesce a creare davvero posti di lavoro ma solo tante belle chimere?

#horsesandbayonets: la politica sarebbe il caso di dire, cavalca su Twitter. Tralasciando le twettate di Formigoni insonne all’alba, ieri a spopolare è stata la battuta pronunciata da Barack Obama questa notte in Florida: al repubblicano Romney, che gli contestava il taglio delle navi da guerra, Mr President ha replicato “Non stiamo giocando a battaglia navale. Abbiamo meno navi, ma anche meno cavalli e baionette”. L’accusa è ad una concezione da parte di Romney alquanto arcaica della politica estera: Obama non ha rinunciato infatti a rigirare poi il coltello nella piaga “Governatore, sono contento che abbia riconosciuto che Al Qaeda rappresenta la minaccia più grande. Mesi fa ha detto che era la Russia. Ma la guerra fredda è finita da oltre 20 anni”. Provocazione gratuita o facile demagogia? Il duello resta aperto, ma alla chiusura del terzo ring televisivo, il superfavorito sembra essere proprio Obama: per la CNN è al 48%, contro il 40% di Romney, mentre la CBS azzarda addirittura un 58% per Mr President contro il 23% dello sfidante repubblicano.

OGGI

Scienziati al rogo: condannati a 6 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dei pubblici uffici. Sono 7 gli esperti della Commissione Grandi Rischi su cui è precipitata la scure del Giudice Marco Billi, accusati di omicidio colposo per aver minimizzato i rischi derivanti dalle scosse avvertite all’Aquila prima di quel tragico 6 aprile del 2009. “Una condanna medievale” riporta il Washington Post, mentre al di là della Manica, il Guardian sottolinea che “gli scienziati italiani sono stati condannati per ‘false rassicurazioni’ prima del terremoto”, mentre il Times si unisce al grido di “protesta internazionale degli scienziati”: “il processo sul terremoto dell’Aquila non avrebbe mai dovuto tenersi” conclude l’Independent, riprendendo la tesi dell’articolo apparso sulla rivista internazionale “New Scientist”. Un processo kafkiano che riporta l’Italia sul banco degli imputati riguardo al propria credibilità sullo scenario internazionale.

Scajola Finmeccanica: è indagato anche l’ex ministro Claudio Scajola nel filone dell’inchiesta della procura di Napoli sulle forniture Finmeccanica in Brasile. L’accusa che potrebbe pendere sulla testa dell’ex ministro dello Sviluppo Economico è quella di corruzione internazionale in riferimento ad un presunto tentativo di mediazione nell’affare. L’ inchiesta dei pm napoletani riguarda le forniture effettuate da AgustaWestland, Selex, e Telespazio, tre società del gruppo Finmeccanica, al governo di Panama. La società panamense Agafia sa, che svolgeva il ruolo di agente e a cui erano destinati i corrispettivi delle intermediazioni, si è scoperta riconducibile a uomo politico panamense e interposta nelle forniture grazie a Valter Lavitola, nominato consulente all’epoca dal gruppo Finmeccanica.

Benigni in tv: dopo la Rockeconomy di Celentano, migrata sugli schermi del Biscione, il Servizio Pubblico non poteva essere da meno, scegliendo il vate – mattatore più ambito d’Italia: Roberto Benigni. ‘La più bella del mondo’ arriverà in prima serata con le strenne natalizie, il 17 dicembre, e si propone di diventare uno ‘show sulla costituzione’. Dalla Divina Commedia alla Carta della Repubblica Italiana il passo è breve.

Finale The Apprentice: stasera Flavio Briatore farà il nome del suo futuro vassallo dallo stipendio a 6 cifre. In gara sono rimasti il trader trevigiano Francesco e il self made man in salsa bresciana Matteo, tutti pronti a volare a Malindi. Tutti pronti a diventare ‘lion in the sun’ o PR al Twiga.

DOMANI

Malaga Milan: dopo il ritiro imposto da Galliani a Maranello, i Rossoneri di Allegri sono pronti a volare in Andalusia dove domani sera incontreranno il Malaga di Pellegrini allo stadio Rosaleda. La sfida di Champions League si preannuncia più che mai rischiosa per il Milan, dal momento che la squadra del Malaga è già regina del girone a punteggio pieno. Insomma per il Milan non c’è mai tempo per stare allegri.

 

Alessia CASIRAGHI

 

Premio nobel per la Pace all’Unione Europea

Berlusconi pronto a cedere il Milan al magnate delle miniere russe Oleg Deripaska? Galeotto fu il viaggio a casa dell’amico Putin, e mentre trema la sede di via Turati, di fronte al no di Barbara, qualche metro più in là Formigoni si dice pronto ad azzerare i suoi 15 assessori, dopo lo scandalo Zambetti.  Peccato però che ad attenderlo, fuori dal Palazzo della Regione, ci siano centinaia di studenti e insegnanti che protestano a suon di carote. E i bastoni?

IERI

Formigoni bis: non molla la poltrona, ma azzera la giunta. Roberto Formigoni, dopo un vertice fiume di 7 ore con Maroni e Alfano, ha dichiarato che procederà con l’azzeramento dei 15 assessori della giunta regionale e varerà entro dicembre la nuova legge elettorale per eliminare i listini. Scelta la linea della continuità, la Lega ha accettato il compromesso e Formigoni resta al Pirellone fino al 2015. Nel frattempo, al Presidente della Regione Lombardia toccherà pagare 110 mila euro di risarcimento ai Radicali della lista Bonino-Pannella per averli accusati di complotto per la vicenda della firme false in regione. La trave e la pagliuzza.

OGGI

A lezione in piazza: secondo venerdì caldo per la scuola italiana, che scende in piazza in 90 città italiane per ‘difendere il proprio futuro’. Da Nord a Sud studenti e professori protestano contro l’aumento degli orari per i docenti e le proposte del ministro Profumo di aumentare le rette universitarie ai fuoricorso. A Milano preso d’assalto il Palazzo della Regione, al grido ‘dimissioni’ per Roberto Formigoni, e intanto, volano carote anche sulla testa del Presidente della Regione Lombardia.

Nobel per la Pace: alla fine la scelta è caduta sull’Unione Europa. Il comitato norvegese del primio Nobel si è detto unanime nell’assegnare alla Ue l’ambito riconoscimento per aver “aver contribuito per più di 60 anni alla pace e alla riconciliazione, alla democrazia e ai diritti umani”. Un evergreen in un momento storico in cui la Ue non se la passa proprio bene?

Milan parla russo: il viaggio a Mosca da Putin fu galeotto. Silvio Berlusconi secondo indiscrezioni sarebbe pronto a cedere il ‘suo’ Milan al magnate russo Oleg Deripaska, proprietario di un eldorado minierario a sud degli Urali e che vanterebbe un patrimonio pari a 16,8 miliardi di euro, secondo la rivista Forbes. Il nono uomo più ricco del mondo, già proprietario della squadra dell’Amkar Perm, sarebbe pronto ad acquistare una prima tranche di azioni, pari al 30%, per una cifra stimata intorno ai 500 milioni, riservandosi però il diritto di prelazione per un anno per l’acquisto di un altro 21% della società, diventandone così azionista di maggioranza. A far tremare i muri di via Turati ci avrebbe pensato però la bionda Barbara, prima figlia di seconde nozze dell’ex Premier, entrata da poco più di un anno nella società: “Voglio costruire il nuovo Milan, me l’hai promesso!” avrebbe gridato a papà, che però stavolta, complici i conti non proprio stabili di Mediaset e i risarcimenti per il lodo Mondadori potrebbe aver già tappato le orecchie.

Balotelli a letto con la febbre: i poteri di Supermario non sono bastati a sconfiggere l’influenza: resterà sotto le coperte questa sera Mario Balotelli anziché scendere in campo contro l’Armenia ad Hrazdan per il terzo match di qualificazione ai mondiali di Brasile 2014. Cesare Prandelli ha già scelto di schierare in campo Giovinco, mentre in difesa si preparano Maggio e Criscito esterni e Bonucci e Barzagli centrali, in mezzo al campo Pirlo con De Rossi, Marchisio e Montolivo dietro le due punte.

DOMANI

Giornata nazionale delle biblioteche: appuntamento domani in tutte le biblioteche d’Italia con il primo evento nazionale dedicato ai templi del sapere di tutto lo Stivale, da Nord a Sud. Quale il futuro dei tomi di carta ‘intrisi d’umanità’ nell’era di Kindle e E-reader?

Purchè se ne parli: 50 anni di cinema italiano raccontato dal re dei Press Agent Enrico Lucherini. Da domani in mostra all’Ara Pacis di Roma la galleria fotografica che ripercorre gli anni della dolce vita del cinema romano attraverso gli scatti di chi ha contribuito alla nascita dello star system italiano.

Alessia CASIRAGHI