Rispetto dell’ambiente: tema caldo per le aziende

Negli ultimi anni sono diventati cruciali, per le aziende, i temi riguardanti sicurezza sul lavoro e benessere dei dipendenti.
Ma quali saranno i temi “caldi” nel prossimo futuro?

Dopo che la crisi ha quasi imposto, alle aziende, di occuparsi di work life balance, il trend si sposterà ancora di più sull’ambiente, come ha confermato Rossella Sobrero, presidente Koinètica, anche a fronte della conferenza di Rio, che sicuramente lancerà segnali importanti in questo senso.

L’ecologia, e tutto ciò che questo comporta, dunque, rappresenterà la nuova mission per le più importanti imprese, che verranno chiamate a soluzioni innovative riguardanti i propri prodotti, il packaging ma anche la logistica.
A giudicare dalle prime mosse delle aziende, ovvero ottimizzazione e risparmio di tempi e costi, sembra che il messaggio sia stato compreso, anche se, come dice la stessa Sobrero: “c’è ancora molto da fare“.

Vera MORETTI

Ecoturismo: importante risorsa economica

Vacanze ecologiche?
Per il 48,6% degli italiani possono diventare uno dei motori di crescita economica del Paese, anche se, per ora, la maggior parte (62,5%) di chi parte per le ferie non si informa concretamente sul grado di attenzione all’ambiente della struttura di ricezione turistica ed esiste ancora molta confusione sul “criterio di eco logicità”, per il 51% relativa solo alle energie rinnovabili.

In realtà, una struttura davvero green ha una certificazione ambientale tra quelle riconosciute a livello internazionale, come Iso 14001, Emas o Ecolabel, utilizza prevalentemente energia proveniente da fonti rinnovabili, attrezzature ad alta efficienza energetica e sistemi di spegnimento automatico della luce e della climatizzazione.

Inoltre punta al risparmio di acqua applicando diffusori a rubinetti e docce e utilizza wc con il doppio scarico, dispone di elettrodomestici ad alta efficienza, tratta le acque di scarico per renderle meno inquinanti, e cerca di ridurre i consumi di acqua e di prodotti chimici nei lavaggi della biancheria.

Sembra che tutto ciò sia sufficiente, ma, invece, non lo è. Importante è anche una adeguata raccolta differenziata dei rifiuti, basata sul riciclo dei materiali, ma anche l’incentivazione dei propri clienti ad adottare comportamenti “bio”, magari mettendo loro a disposizione biciclette e altri mezzi ecologici, con un’aggiunta di informazioni sui mezzi pubblici del luogo.
E, se si tratta di un hotel, non può prescindere dall’utilizzo, nella propria cucina, di prodotti biologici e biodinamici, provenienti dal territorio locale e, dunque, a Km zero.

Per far sì che la mentalità sia verde per tutto il personale della struttura, indispensabili diventano corsi di formazione, per sensibilizzare i dipendenti alla riduzione dei consumi mentre svolgono le loro mansioni e, con il loro comportamento, dare il buon esempio agli ospiti.

Il viaggiatore attento all’ambiente, invece, è, dal canto suo, generalmente di età compresa tra i 35 e i 54 anni, abita in una grande città, soprattutto al nord e organizza le sue vacanze su internet. Tra le professioni degli “eco-turisti”, dipendenti pubblici, imprenditori e professionisti.

Vera MORETTI

Il lavoro? Sempre più green!

di Vera MORETTI

Il rispetto dell’ambiente sta diventando sempre meno di nicchia e sempre più popolare, anche quando si tratta di lavoro.

Sono in continua crescita, infatti, le professioni “green” e, tra queste, le più richieste sono: progettisti di impianti fotovoltaici, addetti al montaggio di pannelli, capo cantieri impianti e ingegneri elettrici e ambientali.

InfoJobs.it, che ha condotto questa indagine, ha anche stilato una classifica delle regioni più “verdi”: al primo posto la Lombardia, con il 29,66% di annunci online nel canale green jobs, seguita da Emilia Romagna (15,17%), Veneto (14,76%), Lazio (7,86%), Piemonte (6,48%) e Toscana (4,55%).

Questi dati sono confermati anche dal rapporto Green Italy, realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, che ha rilevato, tra il 2008 e il 2011, una percentuale del 23,9% delle imprese italiane che hanno investito o programmato di investire in tecnologie e in prodotti verdi.
Nel 2011, inoltre, il 38% delle assunzioni hanno riguardato figure professionali legate alla sostenibilità. Questo settore è in vero fermento, se pensiamo che, da Nord a Sud, l’Italia è stata, nello scorso anno, la nazione europea ad aver installato più fotovoltaico superando persino la Germania.

Vittorio Maffei, manging director di InfoJobs.it, ha dichiarato: “Un trend di crescita del settore green che lascia ben sperare per lo sviluppo dell’indotto eco friendly anche in zone meno industrializzate e Regioni come Puglia e Abruzzo, rispettivamente al settimo e ottavo posto nella graduatoria delle regioni con maggiori richieste di lavoro green, testimoniano l’impegno delle aziende per offrire sia ottimizzazione delle risorse sia migliore tutela dell’ambiente, obiettivi che dovrebbero essere sempre più incentivati e tutelati anche a livello macro-economico e politico”.

Per dare ulteriore risalto alla Green economy, il 22 aprile, Earth Day, InfoJobs ha deciso di pubblicare sul suo profilo Facebook annunci riservati alle professioni green, post tematici, suggerimenti, curiosità e notizie sulla green economy.