Tabaccaio cinese rapinato e ferito con la pistola

Tre uomini incappucciati e armati di pistola sono entrati mercoledì mattina nella tabaccheria di via Sant’Alessandro 4, a Monza, al confine con Sesto San Giovanni, e hanno effettuato una rapina ai danni del proprietario, Hu Yongchuan, cinese di 49 anni, che stava tornando assieme al figlio dai Monopoli di Stato con la macchina piena di sigarette e schede telefoniche. Proprio all’uscita dai Monopoli i rapinatori hanno iniziato a inseguire i due cinesi, per poi sorprenderli nel cortile dietro la tabaccheria e minacciarli con le pistole.

Il tabaccaio ha tentato di reagire e nella sparatoria è stato ferito a una gamba. Un vicino, che stava assistendo alla scena, ha sparato in aria per spaventare i malviventi, che sono fuggiti all’interno di una macchina, probabilmente rubata, di cui hanno perso il paraurti sbattendo contro il muro del portone d’ingresso per sfuggire agli spari del vicino. Hu Yongchuan è stato soccorso da un volontario della Croce Rossa ed è stato trasportato all’ospedale San Gerardo. Non è in pericolo di vita.

Estorsione e aggressione a famiglia di imprenditori: arrestati tre malviventi

Da qualche settimana avevano preso di mira una famiglia di imprenditori di Canosa di Puglia (provincia di Barletta-Andria-Trani), alla quale chiedevano soldi in cambio di tranquillità.

Due romeni e un albanese, rispettivamente di 23, 26 e 29 anni, sono stati arrestati con l’accusa di concorso in estorsione e lesioni personali.

Quando hanno aggredito fisicamente uno dei componenti, costringendolo alle cure del pronto soccorso in ospedale, è scattata la denuncia alla Polizia, che è riuscita ad arrestare gli estorsori in flagranza di reato grazie all’appostamento degli agenti in occasione del versamento di una somma di denaro da parte di un imprenditore.

Imprenditore aggredito per un pizzo: in manette l’estortore

E’ stato arrestato dalla Squadra Mobile di Salerno il pregiudicato che mercoledì scorso aveva aggredito un piccolo imprenditore mentre usciva dalla palestra di via Guercio. Q.A, 32 anni, è ritenuto responsabile di richieste estorsive e lesioni personali ed è stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

Il commerciante era stato ferito perché si era rifiutato di consegnare altri soldi al suo aggressore, dopo avergli già consegnato una somma cospicua nelle settimane precedenti. Grazie alle testimonianze la Polizia è riuscita a risalire all’estorsione e ad arrestare il pregiudicato, già noto per i suoi precedenti penali.