Mario Guidi: agricoltura può crescere se l’Italia funziona

“Il cambiamento imposto dalla Manovra messa in campo dal Governo Monti riguarda tutto il Paese e in questo contesto dobbiamo ragionare. L’agricoltura può crescere se l’Italia funziona”. Così il presidente di Confagricoltura Mario Guidi ha detto alla platea dei direttori provinciali e regionali dell’organizzazione, che a Torino partecipavano al meeting sul tema “Innovare per competere”.

“Come imprenditori agricoli è giusto concentrarsi sulle criticità del settore, – ha proseguito Guidi – ma non dobbiamo limitarci a questo. Le nostre strategie devono abbracciare i cambiamenti che la Manovra ha innescato in ambito economico e sociale. Gli imprenditori devono saper governare questo processo e non subirlo: lo possono fare attraverso un percorso che crei valore per le aziende”. “E’ necessario riattivarsi mettendo da parte le reticenze per creare nel cambiamento una nuova realtà – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura -. L’obiettivo è connettere ciò che è disperso per dare il nostro contributo alla crescita dell’economia e del lavoro nel Paese”.

Fonte: agenparl.it

Milano: prorogato il termine per l’avvio della piena operatività del SISTRI

Il Decreto-Legge del 29/12/2011 n. 216, recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2011, sposta il termine per l’avvio della piena operatività del SISTRI dal 9 febbraio 2012 al 2 aprile 2012 (art. 13 comma 3).

Tale proroga è riferita a tutti i soggetti tenuti all’utilizzo del sistema. Rimane invariata l’unica eccezione relativa ai produttori di rifiuti pericolosi con meno di 10 dipendenti, per i quali la Legge 106 del 12 luglio 2011 prevede che la data di piena operatività, che comunque non potrà essere anteriore al 1° giugno 2012, venga fissata tramite un ulteriore decreto.

Lo stesso Decreto-Legge n. 216 proroga al 2 luglio 2012 l’obbligo di iscrizione al SISTRI per gli imprenditori agricoli che producono e trasportano ad una  piattaforma di conferimento, oppure conferiscono ad un circuito organizzato di raccolta, i  propri rifiuti pericolosi in modo occasionale e saltuario (art. 13 comma 4).

Fonte: mi.camcom.it

Caro benzina: preoccupati gli imprenditori agricoli

Il nuovo record della benzina, salita alla media di 1,747 euro al litro (con picchi sino a 1,813) in cinque giorni dal precedente 1,733, fa crescere le preoccupazioni degli imprenditori agricoli. “Non dimentichiamo – ricorda Confagricoltura – che gli agricoltori sono anche consumatori e subiscono i contraccolpi degli aumenti dei carburanti, sia sui bilanci aziendali, sia su quelli familiari. Inoltre questi rincari, seppur destinati inevitabilmente a pesare sull’inflazione, potrebbero, come spesso è accaduto, essere presi a giustificazione di immediati rialzi di prezzo al consumo degli alimentari freschi, come l’ortofrutta e le carni, il cui trend è invece in calo (-0,2% a dicembre su novembre)”.

“Sotto il profilo dell’attività aziendale – sottolinea poi Confagricoltura – già a fine novembre un’indagine Ismea registrava forte malessere tra gli agricoltori e notevoli preoccupazioni imputabili alla dinamica dei costi di produzione e soprattutto al  proseguimento delle tensioni sui prezzi di carburanti.

“Già a ottobre 2011, rispetto al corrispondente mese dell’anno prima,  i costi agricoli per i carburanti avevano avuto – fa presente Confagricoltura – un incremento del 7,6% (con un +1,2% rispetto al mese precedente di settembre). Ora è arrivata la nuova raffica di rincari che aggrava una situazione già oggettivamente insostenibile per le aziende agricole e pone seriamente a rischio le coltivazioni e gli allevamenti”.

Fonte: Agenparl.it

A Natale il made in Italy è sotto l’albero

Champagne o spumante? Foie gras o tartufo? Frutta esotica o mandarino? A Natale vince il made in Italy. Lo conferma un’analisi condotta da Coldiretti sulla base dell’indagine “Xmas Survey 2011” di Deloitte.

Italiani decisi a uscire dalla crisi favorendo l’acquisto di prodotti autoctoni e legati alla tradizione nazionale. Se il budget previsto dalle stime è di 625 euro a famiglia, saranno gli acquisti all’insegna del made in Italy a caratterizzare la spesa degli italiani. Tre su quattro “il 73 per cento intende acquistare prodotti Made in Italy mostrando un livello di patriottismo molto più elevato della media dei cittadini europei che, solo nel 60 per cento dei casi, hanno lo stesso obiettivo di sostegno al proprio Paese” spiega Coldiretti.

Sebbene la spesa degli italiani per Natale abbia subito un leggero calo rispetto al 2010, -2,3%, saranno privilegiati acquisti attenti al risparmio e alla reale utilità.

“La spinta verso spese utili colpisce soprattutto i regali, -3%, piuttosto che il cibo e le bevande per i quali il budget rimarrà sostanzialmente stabile” ci tiene a precisare Coldiretti.

La nuova tendenza degli italiani è sintomo dell’affermarsi di uno stile di vita attento a ridurre gli sprechi. Come? Spazio a ricette personali e fai da te per le serate speciali, doni che hanno il sapore della tradizione, magari acquistando direttamente dagli imprenditori agricoli o nei mercati e nelle botteghe. Saranno gettonati i mercatini natalizi, le iniziative attente al legame con il territorio e legate alla promozione di prodotti made in Italy.

Niente acquisti online? “La metà degli italiani utilizzerà sia internet che il negozio per cercare regalie comparare i prezzi, – afferma Coldiretti – ma solo il 10 % acquisterà direttamente on line.”

Alessia Casiraghi