Emilia Romagna: 10 milioni alle imprese post sisma

 

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato un plafond del valore di 10 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese per sostenerne la ripresa dopo il sisma che ha colpito la regione lo scorso maggio. La cifra stanziata, suddivisa tra i privati e i Comuni, servirà alle imprese per riattivarsi e riprendere le proprie attività, anche scegliendo di delocalizzarsi in aree diverse dalla sede originaria, nel caso quest’ultima risultasse inagibile a seguito del terremoto.

Il bando messo a disposizione dalla Regione sostiene infatti la delocalizzazione temporanea delle attività produttive e ha come destinatari le persone fisiche o giuridiche e i loro consorzi, nonchè le associazioni temporanee di Pmi.

Gli incentivi destinati alle singole aziende potranno variare da 5 mila euro fino a 15 mila euro, con una copertura delle spese che non potrà superare l’80% dei costi ammissibili. L’individuazione delle aree adatte alla delocalizzazione delle imprese sarà competenza dei singoli cittadini.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della Regione Emilia Romagna.

Emilia Romagna, tre iniziative per ripartire

Aiutare in maniera concreta le imprese colpite dal sisma in Emilia Romagna è lo scopo di molte iniziative lanciate ultimamente. Tra queste c’è anche quella promossa da Confartigianato Imprese Unione di Brescia: Adotta un’azienda è dedicata agli imprenditori associati alla Confartigianato di Mantova, località particolarmente colpita nelle sue infrastrutture produttive, verso cui la consorella bresciana ha deciso di far convergere gli aiuti ed i fondi che verranno raccolti nei prossimi mesi.
La sottoscrizione si concluderà il 30 settembre; i fondi raccolti saranno impiegati in aiuto delle imprese segnalate da Confartigianato Mantova, che provvederà quindi a rendere conto di ogni spesa pubblicando l’elenco e la stima dei danni subiti azienda per azienda.

Non solo: ad affiancare questa iniziativa ce ne sono altre due, incentrate sul mantenimento prima e sul ritorno alla piena produttività poi delle realtà imprenditoriali mantovane.
La prima è dedicata alla ricerca e offerta di spazi di lavoro: gli imprenditori potranno segnalare necessità o disponibilità di immobili, capannoni artigianali, magazzini, uffici e qualsiasi altro spazio lavorativo. La seconda, invece, è rivolta alla ricerca ed offerta di lavoro e servizi, uno spazio in cui gli imprenditori con stabilimenti inagibili o macchinari danneggiati, ma con l’urgente necessità di portare a termine delle commesse, potranno richiedere l’aiuto di imprese specializzate del proprio settore.

Francesca SCARABELLI