Regione Marche: contributi alle imprese

Nei giorni scorsi, la Regione Marche ha pubblicato un Avviso pubblico che prevede la possibilità di erogare contributi alle imprese locali che trasformano contratti di lavoro a tempo determinato e atipici in contratti a tempo indeterminato, full-time o part-time. Le risorse finanziarie stanziate ammontano a complessivi 2.800.000,00 euro, di cui 1.700.000,00 euro riferibili al Fondo Sociale Europeo e la restante quota di competenza regionale.

Possono presentare istanza di partecipazione tutte quelle piccole, medie e micro imprese con sede legale e/o operativa sul territorio regionale, interessate a stabilizzare quei lavoratori già presenti in azienda con uno dei seguenti contratti: contratto a tempo determinato, contratto di inserimento lavorativo, collaborazione a progetto, contratto a chiamata, contratto di lavoro ripartito, contratto interinale.

L’importo del contributo per ciascuna stabilizzazione è di 7.000,00 euro, e potrà essere maggiorato del 10% nel caso di assunzione di over 45 o di donne, oppure del 30% nel caso di assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disabili in aggiunta alla quota di collocamento obbligatorio.

Le domande vanno presentate prima di procedere alla trasformazione del contratto atipico ed inviate con raccomandata A/R all’apposito indirizzo regionale.

La chiusura dell’Avviso è fissata per il 31.12.2012.

Fonte: istituzionale.provincia.mc.it

Dal Trentino 150 milioni di euro per le PMI

Cassa del Trentino ha dato il via ad una nuova operazione finanziaria per favorire l’accesso al credito delle Pmi e delle imprese del territorio: a disposizione un plafond di 150 milioni di euro per sostenere le aziende che vogliono uscire dalla crisi.

Il monte complessivo dei contributi è costituito per più della metà da un fondo messo a disposizione da Cassa del Trentino, che ha avviato la sottoscrizione di bond per 77 milioni di euro, al quale vanno sommati i fondi messi a disposizione dagli istituti di credito. L’operazione si concretizzerà nel corso della prossima asta Bce del 29 febbraio.

L’obiettivo primario è quello di sostenere la liquidità delle piccole e medie imprese, duramente compromesse dall’aumento dei tassi di interesse e dalla difficoltà ad ottenere finanziamenti dagli istituti di credito. Il nuovo fondo stanziato garantirà i pagamenti delle commesse pubbliche dei contributi alle imprese: “Sui tre anni i tassi Bce sono assolutamente concorrenziali – ha sottolineato Lorenzo Bertoli, direttore di Cassa del Trentino . – Oggi anche grosse banche che emettono titoli non scendono sotto i 300 punti base a 18 mesi, cioè 500-600 a tre anni ovvero più del 5%, contro l’1% della Bce. Con una provvista da restituire all’inizio del 2015, però, non si possono finanziare le aziende con scadenze più lunghe di quella data”.

Come aiutare le pmi in crisi finanziaria? In breve, le buone nuove

Per intervenire sulle imprese locali in crisi finanziaria, sono disponibili interventi di ingegneria finanziaria, con finanziamenti agevolati, rivolti principalmente a ridurre l’esposizione debitoria delle imprese verso le banche o altri soggetti.

La CCIAA di Milano, ha attivato una “misura” a sostegno della liquidità delle imprese milanesi in grave crisi finanziaria.

Sono così accessibili nuovi  finanziamenti bancari agevolati, finalizzati alla riduzione degli oneri finanziari ed al miglioramento degli indici di liquidità, con relativa diminuzione della passività bancarie a breve (debiti verso banche entro l’esercizio).

Il consolidamento potrà anche riguardare, per una percentuale massima del 30% sul totale dell’operazione, altre eventuali tipologie di passività a breve termine.

La misura si rivolge alle imprese con sede legale in Provincia di Milano.

Rif.: Cciaa Milano.